MotoGP: Alex Marquez vince all'esordio, ma è (solo) un gioco

Alex Marquez vince all'esordio in MotoGP al Mugello. Tutto vero? Sì, ma solo nel mondo virtuale. Un risultato comunque storico per il campione della Moto2, che ha vinto la prima gara virtuale della MotoGP 2020 visto che per le conseguenze del Coronavirus il mondo delle corse vere è fermo. 

Via libera

Con i motori spenti dopo la prima in Qatar in cui hanno corso solo Moto2 e Moto3, giocare ai videogiochi si può ancora e così dieci piloti della top class, anche per creare un diversivo in questo momento complicato e difficile e far passare un'ora diversa agli appassionati hanno preso parte ad una gara virtuale con il videogioco ufficiale del campionato sviluppato dall'italiana Milestone. Una sfida che seppur lontana dalla gara vera ha visto Alex e Marc Marquez, Fabio Quartararo, Maverick Vinales, Pecco Bagnaia, Alex Rins, Joan Mir, Miguel Oliveira, Aleix Espargarò e Iker Lekuona impegnati al massimo stringendo il proprio controller sui saliscendi del Mugello e non i semi manubri. 

Cadere e rialzarsi subito... nel virtuale è possibile!

La formula di gioco semplice ha visto un breve turno di qualifiche e poi la gara. Gara (che potete rivedere nel canale Youtube della MotoGP) in cui Alex Marquez ha saputo creare un bel solco coi suoi avversari e dove Bagnaia ha mostrato di essere il suo avversario più temibile, con Maverick Vinales, alla fine terzo, che ha dovuto difenderesi anche virtualmente da un esplosivo Fabio Quartararo. Sempre nelle parti alte, ma mai incisivo come nella realtà Marc Marquez. Scoppiettante anche a videogiochi la coppia Suzuki con Rins e Mir.

"Ero andato molto bene nella prima Qualifica, ha commentato Bagnaia, poi purtroppo in gara al secondo giro sono caduto. Fortunatamente ero secondo e sono riuscito a recuperare, purtroppo Alex Marquez era molto veloce ed è partito molto bene. Il mio primo podio nella MotoGP anche se nel campionato #StayAtHomeGP, ma sono molto contento di aver partecipato e spero vi siate divertiti tutti".

Fra cadute, da cui nei videogiochi ci si può sempre rialzare e sportellate la gara ha riportato alla mente di chi scrive quella sensazione di quando si stava a guardare nelle sale giochi quelli più bravi per carpirne i segreti. E oltre a vederli correre e giocare questa volta i piloti abbiamo potuto vederli anche in faccia... visto che una camera era fissa sui loro volti, pronta a coglierne le espressioni mentre giocavano nelle loro case.

Alla fine quel che resta dopo la prima gara virtuale è che un po’ di svago, anche se solo virtuale, in attesa che la situazione generale migliori e si possa tornare a correre davvero, può funzionare.

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