Prove della redazione
Honda Forza 350 vs Yamaha XMAX 300 Tech MAX: elogio della versatilità
Siete alla ricerca di un solo mezzo per spostarsi tutti i giorni in città e concedersi un viaggetto nel fine settimana? Honda e Yamaha hanno la soluzione. Anche in coppia e con bagagli
Versatili. Basta questa parola per descrivere in un attimo Honda Forza 350 e Yamaha XMAX 300. Due scooter le cui caratteristiche li rendono un perfetto compromesso per chi vuole un mezzo da usare sette giorni su sette senza dover rinunciare a nulla. Abbastanza agili nel traffico della città da non far rimpiangere uno scooter di minori dimensioni e cilindrata, al tempo stesso hanno prestazioni e capacità di carico adeguati ad affrontare un’uscita nel fine settimana portandosi dietro, anzi sotto (la sella) tutto quel che serve, e consentendo di viaggiare comodi in autostrada, anche con il passeggero. Cosa non da poco per uno scooter, perché la scampagnata fuori porta è proprio il contesto che fa emergere i limiti degli scooter più urbani, che si rivelano però limitati quando le distanze si allungano.
Questi due mezzi, pur nascendo ancora come utilitari, sanno però trasformarsi all’occorrenza in divertenti mangiacurve, capaci di regalare un sorriso e qualche bella piega con il minimo impegno, restando sempre stabili e prevedibili. Ma se la missione che riescono a soddisfare è la medesima, Honda e Yamaha interpretano il concetto di versatilità ognuno a suo modo.
Honda Forza 350, i segreti
Il Forza 350 è il progetto più recente tra i due. Il suo stile è stato aggiornato per il 2021 mantenendo l’equilibrio fra un look sportivo e la vocazione GT, con grande attenzione alla praticità. Il telaio in acciaio è rimasto invariato, ma è collegato a un più leggero forcellone in alluminio. Come l’XMAX, ha la combinazione di ruote con anteriore da 15” e posteriore da 14” che coniuga stabilità ed esigenze del sottosella.
La posizione di guida naturale ma raccolta fa sentire subito tutt’uno con il Forza. Il suo manubrio, piuttosto stretto, è posto non troppo in alto e sulle pedane c’è tanto spazio per i piedi, che si possono tenere nella classica posizione seduta, ma anche allungare per stare più comodi. La sella a 785 mm di altezza, e la sua conformazione svasata sui fianchi consentono di appoggiare bene i piedi a terra nelle soste; cosa che unita al peso di 184 kg in ordine di marcia e al baricentro basso, rende semplice manovrarlo a motore spento a chi è sotto al metro e settanta.
Il Forza 350 conquista per la trasmissione e il comfort da GT: si viaggia come seduti su un cuscino
Honda Forza 350, la prova
Pronti via, questa immediatezza di feeling si traduce in agilità. In città il Forza 350 si rivela svelto e intuitivo. Come da tradizione Honda, quello che conquista dalla prima accelerata è la trasmissione, che dialoga in maniera perfetta con il rinnovato monocilindrico a quattro valvole da 330 cc omologato Euro 5, in grado di erogare 29,2 CV a 7.500 giri con una coppia massima di 31,5 Nm a 5.250 giri. Mai uno strappo o un sussulto: il Forza è sempre pronto e scattante, con il retrotreno che si alza e si abbassa molto poco nell’apri-chiudi. Lato comfort sembra di stare seduti su un cuscino, un aspetto che fa la differenza e rende più rilassante la guida.
Nel traffico il Forza 350 è maneggevole e impegna poco: bisogna solo prendere le misure agli ingombri degli specchietti laterali, piuttosto sporgenti. I freni hanno un bel mordente senza risultare mai aggressivi, e il controllo di trazione, disinseribile, si rivela a punto e prezioso come l’ABS che, tramite il suo modulatore, attiva il lampeggio di emergenza delle frecce quando rileva una frenata particolarmente intensa.
E se in città il Forza 350 è una certezza per spostarsi velocemente, quando si entra in tangenziale il suo plexi ampio e regolabile con un pulsante fa la differenza. Oltre al riparo, si apprezzano il comfort della sella e l’assenza di vibrazioni. In questo frangente emerge il lato GT dell’Honda, che viaggia stabile e preciso con un motore capace di tenere i 130 km/h, avendo ancora margine per fare un sorpasso. Il Forza si fa vedere bene anche dagli altri: il suo gruppo ottico lo rende ben riconoscibile, e i punti luce negli specchi retrovisori (frutto degli studi di Honda sulla visibilità dei mezzi a due ruote) completano il quadro.
Ma se nella guida il nuovo midi Honda convince, quando ci si ferma e si solleva la sella (premendo il pulsantino al fianco del commutatore) c’è una bella sorpresa: nel vano ampio, profondo e ben conformato, parzialmente rivestito di moquette, entrano due caschi integrali, e un divisorio amovibile semplifica l’organizzazione degli oggetti. Comoda la piccola nicchia nel lato sinistro dove riporre magari l’antipioggia, mentre nel retroscudo c’è un vano molto profondo, con porta smartphone, in cui è presente anche la presa USB-C. Sul Forza 350 si riesce anche a sfruttare lo spazio sopra il tunnel centrale per sistemare uno zainetto.
Quando arriva il momento di parcheggiarlo, in alternativa al classico laterale facile da raggiungere si può sfruttare il centrale, che grazie alla buona leva richiede uno sforzo contenuto. Elegante, ben fatto, con una strumentazione curata e la comoda smart-key di serie: questo Honda è davvero una proposta al top. Come su altri mezzi recenti di Tokyo, resta migliorabile la praticità dei comandi sul manubrio, che richiedono un po’ di assuefazione per memorizzarli; manca poi, per essere perfetto il freno di stazionamento. Per chi vuole di più, oltre al modello standard della prova il Forza è disponibile in versione Deluxe che offre il bauletto con chiusura smart e il sistema di connettività (Honda Smartphone Voice Control) per collegare lo smartphone allo scooter e gestire chiamate, musica e navigazione tramite un casco con cuffie integrate o interfono Bluetooth.
Yamaha XMAX 300 Tech-Max: DNA sportivo
Scendiamo dal Forza 350 e come in un GP flag-to-flag saltiamo sullo Yamaha XMAX 300, rimasto invariato nella sostanza nel 2021: la prima sensazione è quella di essere seduti più in alto. Se il Forza è una poltrona che ti avvolge, sull’XMAX ci si sente meno dentro lo scooter, complici l’altezza e la conformazione della sella, la maggiore larghezza e la posizione più rialzata del manubrio (regolabile su due posizioni, operazione che però va fatta in officina). La posizione di guida è meno raccolta e più aggressiva, improntata a quella guida sportiva che è nel DNA di questo scooter. I piedi sulle pedane, che in questa versione ancora più curata Tech MAX sono rivestite in alluminio, hanno però spazio per allungarsi in avanti.
Alla prima partenza la risposta della trasmissione dello Yamaha rivela un attacco più deciso di quella dell’Honda, e il look più sportivo sembra trovare conferma nella risposta dell’acceleratore. Siamo comunque sempre su livelli di eccellenza sia per la silenziosità ed efficacia della trasmissione che per la spinta del motore da 28 CV a 7.250 giri (29,0 Nm di coppia massima) con tecnologia Blue Core, ora omologato Euro5, che si conferma molto elastico. Nella guida in città anche l’XMAX 300 è intuitivo, svelto e rapido nei cambi di direzione; entra in piega deciso, e in questo frangente è un po’ più motociclistico del Forza 350. Rispetto all’Honda ha anche dimensioni più abbondanti, che però non pregiudicano la maneggevolezza nel traffico, dove l’XMAX se la cava come se fosse un compattino.
Con lo Yamaha, dicevamo, si entra in curva sicuri: la forcella a doppia piastra come sul TMAX infonde fiducia e si è invogliati a guidare disinvolti. Rispetto al Forza, l’assetto nel complesso è un po’ più rigido senza per questo risultare scomodo: sulle sconnessioni marcate c’è meno “effetto poltrona”, ma la precisione in inserimento ne guadagna.
In città lo Yamaha se la cava con grande disinvoltura, e grazie al minor ingombro frontale risulta un po’ più agile del rivale negli slalom. In autostrada il riparo del plexiglas di serie, regolabile in altezza ma solo a patto di avere una brugola a portata di mano, in assetto standard è invece un po’ meno efficace di quello dell’Honda. Fuori città l’XMAX ha un feeling di guida che invoglia a guidare, e quando si affronta una strada tortuosa emerge la sua anima sportiva. I freni hanno un bel mordente, specie l’anteriore, e il controllo di trazione (disinseribile) fa il suo dovere senza essere brusco.
Agile e svelto, l’XMAX 300
ha nel dna la piega, ma offre anche tanta praticità
Yamaha XMAX 300: il midi cargo
Con questo piglio sportivo, verrebbe da pensare che la praticità sull’XMAX passi in secondo piano e invece sorpresa: l’enorme vano – è capace di contenere due caschi integrali e in mezzo resta ancora posto – è ancora più sfruttabile di quello dell’Honda, rispetto a cui ha anche due cassetti abbastanza profondi nel retroscudo, con una presa 12 V in quello di sinistra. Di serie c’è la smart-key, e la strumentazione curata offre tutte le informazioni ma non la connettività allo smartphone. In questa versione speciale Tech MAX, poi, i dettagli fanno la differenza e lo rendono ancora più elegante: basta osservare la sella speciale con finiture ricercate, le cover in rivestite dei vani retroscudo, i contrappesi sul manubrio o il fanale posteriore fumé a led e la grafica della strumentazione ricercata. E anche nella prova parcheggio è promosso, l’XMAX come l’Honda è ben bilanciato e si solleva senza fatica sul cavalletto; peccato che anche qui manchi il freno di stazionamento.
forza 350 e XMAX 300 sono scooter totali: comodi in città e
pronti per viaggiare
Honda o Yamaha? La scelta in due parole
Le definizioni vanno sempre un po’ strette, ma servono a rendere l’idea e in questo caso se vogliamo stringere al massimo possiamo dire che pur offrendo la stessa, grandissima versatilità l’Honda è più GT e mette il comfort in primo piano, lo Yamaha invece punta a essere più sportivo nel look e nella guida.
A voi la scelta, considerando che il budget da mettere in conto se si vuole uno di questi mezzi, pronti ad affrontare tutte le sfide quotidiane, è di 6.295 euro chiavi in mano per l’Honda Forza 350, allineato ai 6.259 euro richiesti per lo Yamaha XMAX 300; nella versione Tech MAX della prova sale invece a 6.659 euro, quella Deluxe del Forza con bauletto di serie e sistema di connettività è in listino a 6.995 euro c.i.m..
Dati Tecnici
Honda Forza 350 ABS |
Yamaha X-Max 300 Tech Max |
|
---|---|---|
Motore |
1 cilindro orizzontale | 1 cilindro orizzontale |
Raffreddamento |
Liquido | Liquido |
Alesaggio corsa |
77x70,8 | 70x75,9 |
Cilindrata (cc) |
330 | 292 |
Rapporto di compressione |
10,5:1 | 10,9:1 |
Distribuzione |
1 asse a camme in testa | 2 assi a camme in testa |
Alimentazione |
Iniezione | Iniezione |
Serbatoio (litri/riserva) |
11 l | 13 l |
Frizione |
Automatica centrifuga | Automatica centrifuga |
Telaio |
Monotrave | Monotrave |
Materiale |
Acciaio | Acciaio |
Sospensione ant/regolazioni |
Forcella telescopica | Forcella telescopica |
Sospensione post/regolazioni |
Motore oscillante | Motore oscillante |
Pneumatico ant/post |
120/70 - 15 56P-15";140/70 - 14 68P-14" | 120/70 -15 56S-15";140/70 -14 68S-14" |
Freno anteriore |
Disco con ABS da 256 mm | Disco con ABS da 267 mm |
Freno posteriore |
Disco con ABS da 240 mm | Disco con ABS da 245 mm |
Lunghezza |
2.145 mm | 2.185 mm |
Altezza sella |
780 mm | 795 mm |
Interasse |
1.510 mm | 1.540 mm |
Peso a secco |
169 kg | 160 kg |
Potenza max/giri |
21,5 kW (29,2 CV) a 7500 giri | 20,6 kW (28 CV) a 7250 giri |
Coppia max/giri |
31,5 Nm (3,2 kgm) a 5250 giri | 29 Nm (3 kgm) a 5750 giri |
Pagelle
Pregi e difetti
Honda Forza 350 ABS |
Yamaha X-Max 300 Tech Max |
|
---|---|---|
PREGI |
Comfort, trasmissione | Maneggevolezza, capacità di carico |
DIFETTI |
Assenza freno di stazionamento | Assenza freno stazionamento |
Siamo di fronte a due degli scooter più equilibrati presenti sul mercato e dal confronto su tutte le aree del grafico emerge la validità di entrambi. Scegliere, mai come in questo caso, è proprio questione di gusti. Con l’Honda che forte del suo lato GT più marcato si prende un leggero vantaggio sul lato comfort e coccola il pilota con un motore pronto e una trasmissione che rappresenta il riferimento per la categoria. L’XMAX 300 fa valere il suo dna più sportivo nella guida, spinto da un motore sempre brillante. Anche analizzando la cura e la qualità costruttiva siamo di fronte a due dei migliori mezzi sul mercato. Per quanto riguarda la capacità di carico, i sottosella di entrambi sono un riferimento: ampi e spaziosi consentono di riporre due caschi integrali, ma c’è spazio anche per altri oggetti. Il nuovo Honda Forza 350 e l’XMAX 300 Tech MAX rappresentano quindi la soluzione per chi cerca in un solo mezzo quella versatilità che gli permetta di spostarsi nel traffico della città tutti i giorni senza rimpiangere scooter più compatti, anche sul fronte consumi, ma al tempo stesso vuole concedersi il piacere di un viaggetto o un di un giro nel fine settimana, anche in coppia portandosi dietro quel che serve senza dover montare un bauletto.
Come leggere il radar
Honda Forza 350: colore rosso
Yamaha XMAX 300 Tech MAX: colore azzurro
Listino
Honda
Forza 350
Yamaha
X-Max 300 Tech Max
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