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Honda SH 150i: basta la parola
Il ruota alta della Casa giapponese si rinnova radicalmente: motore Euro5, telaio inedito, serbatoio sotto la pedana. E una serie di accessori da fare invidia a una moto. Noi lo abbiamo provato: ecco come va
È il re incontrastato degli scooter, il modello che negli anni più ha saputo conquistare gli utenti urbani per le sue innumerevoli qualità. Lasciamo parlare i numeri: nel nostro Paese (dove viene prodotto nello stabilimento abruzzese di Atessa) l’Honda SH è da anni il due ruote più venduto in assoluto. Impressionanti i suoi volumi di vendita: lo scorso anno la famiglia SH ha venduto qualcosa come 27.678 esemplari. Tanti? Tantissimi: in pratica oltre il 10% dell’intero mercato nazionale.
I cambiamenti principali riguardano la ciclistica, con un nuovo telaio che ha permesso di spostare il serbatoio (da 7 litri) sotto la imprescindibile pedana piatta invece che sotto la sella del passeggero. Una mossa che consente di abbassare il baricentro, di liberare spazio sotto la sella (dove compare anche una presa USB) e di migliorare la posizione della sospensione posteriore, regolabile nel precarico su 5 livelli.
I CV del nuovo SH 150 (13 CV per il 125)
SOSTANZA TUTTA NUOVA
A dominare i dati di vendita sono le cilindrate 125 e 150, che per il 2020 hanno subito un restyling completo. E non facciamo riferimento tanto allo stile, dove comunque arrivano interventi importanti sulla silhouette e sulla parte frontale (dove spiccano il faro ad H e le luci a LED). In Honda sono riusciti nell’impresa più difficile: migliorare quello che già prima era il riferimento nel mondo degli scooter a ruota alta, senza stravolgerlo.
I cambiamenti principali riguardano la ciclistica, con un nuovo telaio che ha permesso di spostare il serbatoio (da 7 litri) sotto la imprescindibile pedana piatta invece che sotto la sella del passeggero. Una mossa che consente di abbassare il baricentro, di liberare spazio sotto la sella (dove compare anche una presa USB) e di migliorare la posizione della sospensione posteriore, regolabile nel precarico su 5 livelli.
Tutto nuovo anche il motore, adesso omologato Euro5 e radicalmente rivisto: di fatto riprende la termica del Forza, con testata a 4 valvole anziché 2 e un progetto mirato a girare un po’ più alto, come indica anche la corsa più corta. Crescono potenza e coppia: ora i CV disponibili sono 16,9 (ben 2 in più rispetto a prima, pur se l’SH 150 non perde la sua proverbiale parsimonia con 44,7 km/l nel ciclo WMTC e con lo start&stop disattivato.
Il powertrain Honda stupisce per compattezza e semplicità: lo stesso radiatore, anziché essere montato sulla parte anteriore dello scooter, è stato integrato sulla destra del motore stesso. Il tutto senza alcun incremento di peso, anzi: l’attuale SH 150 pesa 4 etti in meno del suo predecessore: ora la bilancia segna 134,1 kg.
Buona la capacità di carico, con l’ampliamento del vano a 28 litri, sotto la sella entra un casco integrale e altri oggetti di uso comune
SQUADRA CHE VINCE... SI CAMBIA
Restano intatte le caratteristiche vincenti dell’SH: ruote alte da 16 pollici e dotazioni di primissima classe. Qui non manca davvero nulla: confermati l’ABS, lo start&stop (disinseribile) e il sistema di avviamento keyless, nella versione 2020 entrano come equipaggiamento di serie il controllo di trazione – una mosca bianca su scooter di questa cilindrata – e il kit composto da parabrezza, paramani e bauletto posteriore, anch’esso keyless. A voler essere pignoli, per essere perfetti mancano ancora le manopole riscaldate (ma sarebbe oggettivamente chiedere troppo a un oggetto del genere) e magari un sottosella capace di contenere due caschi integrali. Ma con l’ampliamento del vano a 28 litri, sotto la sella comunque un casco integrale e altri oggetti di uso comune: e due caschi entrano del resto nel bauletto di serie.
COME VA
La struttura rastremata della sella permette anche ai piloti poco dotati in altezza di toccare agevolmente terra con i piedi. La sensazione, una volta partiti, è quella di avere un controllo totale sulla strada e sulle “variabili ambientali” attorno a noi. La seduta è bella rigida, ma non per questo scomoda; e il feeling alla guida è pastoso e confidenziale, come si addice a uno scooter realizzato da Honda. Il nuovo motore ama stare un po’ più alto, ma grazie alla trasmissione perfetta come sempre la cosa è praticamente inavvertibile, con un’accelerazione progressiva e morbida, senza strappi.
Anche con il passeggero a bordo le cose non cambiano: nemmeno la zavorra e la diversa distribuzione dei pesi cambiano il modo di guidare questo SH. Che dalla sua ha un impianto frenante ben dimensionato (due dischi da 240 mm di diametro, con pinze a doppio pistoncino davanti e monopistoncino dietro) e si concede il lusso del traction control. Davvero impossibile trovargli un difetto, se non un vecchissimo vizio ergonomico per il quale il clacson è troppo vicino al pulsante delle frecce: prima di prenderci la mano, partono delle strombazzate non richieste. Piccolezze, in un quadro generale davvero inattaccabile.
COLORI E PREZZI
L’SH 150 viene venduto fino a dicembre al prezzo promozionale di 3.740 euro (lo stesso del 125 cc) nei colori nero, bianco, grigio e rosso. L’equipaggiamento di serie prevede parabrezza, paramani e bauletto keyless.
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