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KTM RC390: sportiva senza eccessi

di Leslie Scazzola il 03/09/2014 in Anteprime

La nuova 390 austriaca si rivela l'anello di congiunzione ideale tra le 125 e le cilindrate maggiori. Design accattivante e motore sufficientemente vigoroso. Per l'impiego più sportivo richiede però alcuni interventi, già proposti nel kit sviluppato per il Trofeo monomarca. Costa 5.760 euro (f.c.) con ABS di serie.

KTM RC390: sportiva senza eccessi
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Modena – Sportiva si, ma non estrema: la chiave di lettura della nuova KTM RC390 è esattamente quella della "sorella" RC125, ovvero una moto che nasce con l'obiettivo di avvicinare il pubblico più giovane alle stradali carenate senza traumi o controindicazioni.
Per ottenere questo, la base tecnica è identica a quella della cilindrata inferiore, a sua volta ripresa dalle naked della serie Duke. Rispetto alle "nude" cambiano la taratura delle sospensioni e l'inclinazione del cannotto di sterzo, con il risultato di un avancorsa ridotto a soli 1.340 mm a tutto vantaggio della maneggevolezza.
Il motore è quello della versione "intermedia" della Duke, un monocilindrico da 375 cc dal dimensionamento estremamente contenuto e dotato di doppio albero a camme in testa e iniezione elettronica. Con 44 cavalli di potenza massima e un rapporto massimo peso-potenza di 0,2 kW/kg, la KTM RC390 rientra nella normativa sulle patenti A2, garantendo ai neopatentati la possibilità di salire in sella alla sportiva austriaca.
All'atto pratico, la moto si rivela esattamente una "via di mezzo" tra sportività e facilità di guida, senza eccessi se non quelli derivanti da un design estremamente aggressivo.
Costruita in India negli stabilimenti Bajaj, la nuova RC390 appare accattivante e ben realizzata, seppure non priva di qualche dettaglio "sottotono": ci riferiamo ad esempio alle pedane poggiapiedi e ai relativi supporti, dal look poco ricercato, o ancora dall'invasività estetica di alcuni cablaggi elettrici a vista. Poca cosa nel complesso, ma comunque dettagli migliorabili.
Il prezzo è di 5.960 euro (c.i.m.) con Abs di serie, in linea con le principali concorrenti del segmento.
Su strada: divertente, poco impegnativa e capace di consumi eccezionali. Il motore si fa sentire
Le dimensioni compatte offrono un feeling istantaneo, anche grazie all'ampia apertura dei semimanubri, che offrono un'impugnatura salda e rassicurante.
Il motore è elastico e trattabile già poco oltre i 2000 giri, consentendo una marcia fluida e rilassante nel traffico. Il piccolo monocilindrico sale di giri in maniera discretamente vigorosa, anche se per ottenere il meglio va tenuto sopra i 7000 giri: oltre questa soglia infatti la spinta cresce sensibilmente, con un discreto allungo che arriva a superare i 10.000 indicati.
Per contro, il livello di vibrazioni è decisamente elevato, soprattutto ai bassi regimi e in modo particolare sulle pedane poggiapiedi: questa caratteristica si stempera con l'aumentare della velocità e dei regimi di rotazione. Peccato che però, assieme a un discreto carico sui polsi dovuto alla posizione in sella, rende la piccola sportiva KTM poco godibile nel traffico.
Imboccata una bella strada tutta curve viene però fuori la vera essenza della RC390. La moto è stabile e precisa, con un avantreno solido, capace tanto di assorbire le buche quanto di disegnare traiettorie precise.
Il monoammortizzatore, privo di regolazioni idrauliche come la forcella, è tarato decisamente morbido sia in compressione che in estensione, una caratteristica che regala comfort di marcia ma che sugli avvallamenti non risparmia qualche reazione un po' troppo brusca.
La piccola sportiva KTM si fa apprezzare nei tratti guidati, dove la maneggevolezza estrema regala confidenza e leggerezza nei cambi di traiettoria, con il supporto di pneumatici correttamente dimensionati anche per "osare" qualcosa in più.
Una menzione a parte la meritano i consumi, che stando alla completa strumentazione di bordo hanno fatto registrare meno di 3 litri di carburante per 100 km. Davvero notevole!
In pista: maneggevolezza e precisione ok, freno anteriore e ammortizzatore da rivedere
La versione RC 390 Cup che fa bella mostra nel box dell'Autodromo di Modena rappresenta la massima espressione di sportività di questa moto, ma questo non deve trarre in inganno: la sportiva austriaca nasce per fornire la "base" giusta per muovere i primi passi nella guida sportiva ma senza gli eccessi tipici delle moto nate per la pista.
Tra le curve del tracciato emiliano abbiamo infatti riscontrato una grande rapidità di esecuzione dei comandi, con cambi di inclinazione e rapidità di ingresso in curva capaci di far impallidire più di una concorrente. Con le pedane che arrivano a consumarsi sull'asfalto, la RC390 si muove infatti con l'agilità di un felino, aggredendo i tornanti con disinvoltura imbarazzante.
Per contro però, già dopo pochi giri si avverte l'esigenza di un ammortizzatore posteriore più solido, considerata l'eccessiva rapidità nei trasferimenti di carico sia in frenata che in accelerazione, dove l'ammortizzatore arriva a "pompare" notevolmente quando si richiama il gas.
In questo senso, la scelta lodevole di adottare un pneumatico 150/60 al posteriore avrebbe meritato l'impiego di un cerchio ruota di maggiore sezione rispetto al 4,00", considerando che l'anomala curvatura dello pneumatico non assicura la necessaria confidenza alle massima inclinazioni, quando si richiama il gas.
Per l'impiego più sportivo inoltre, anche il freno anteriore non ha convinto pienamente: modulabile e preciso, sotto sforzo risulta poco aggressivo, richiedendo un'azione molto decisa sul comando per ottenere decelerazioni appena discrete. Dal canto suo, comunque, la leva non ha accusato il minimo allungamento della corsa e l'Abs appare davvero poco invasivo, offrendo anche la possibilità di essere totalmente disabilitato. Considerate le prestazioni del piccolo propulsore, capace di superare agevolmente i 160 km/h sul breve rettilineo dell'Impianto modenese, la RC390 meriterebbe qualcosa in più.
In sintesi, la KTM RC390 è una moto sportiva ma non estrema, che si rivolge senza mezzi termini a chi vuole muovere i primi passi in sella ad una carenata dal gusto decisamente racing. Per i più esperti, il kit RC 390 Cup è già bell'e pronto: considerata la base di partenza, c'è di che divertirsi!
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