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LML Star Automatica 4T 151 cc: stile, senza stress
Per affrontare la città con un mood diverso, basta mettersi alla guida della nuova Star: vi ritroverete a guidare, anche nel traffico caotico, con uno spirito tutto nuovo; ma soprattutto addio marce: si accelera e lei va... Già in vendita a 2.790 euro chiavi in mano
L'eliminazione del cambio al manubrio ha poi consentito di rivedere anche lo schema dell'impianto frenante: non c'è più il pedale sulla pedana, e il freno posteriore (sempre a tamburo) si aziona, anche in questo caso come sugli altri commuter, tirando la leva sinistra sul manubrio. Aumentata anche la capienza del serbatoio, ora da 7 litri. In quanto a praticità, la pedana e il profondo vano retroscudo, uniti al portapacchi in tubi anteriore e posteriore in optional, compensano la mancanza di vani sottosella, visto che li è sistemato il tappo carburante.
Alla prima accelerata in sella alla Star Automatica 4T 151 si entra in un'altra dimensione. La trasmissione attacca pronta e la LML scatta lesta, ma ci si lancia nel traffico con uno spirito diverso: non si ha quasi mai voglia di correre, per godersi meglio anche il quotidiano tragitto casa-ufficio.
La posizione di guida della LML è rimasta immutata: è accogliente, si ha tutto sotto controllo e i comandi sul manubrio sono comodi da raggiungere, così come le leve dei freni non troppo distanti dal manubrio. In città la Star è nel suo regno e complici le ruote piccole si rivela molto maneggevole da guidare. Il rovescio della medaglia è che su pavé e asfalto sconnesso, seppure la sella sia ben imbottita, la ridotta escursione delle sospensioni e le ruote da 10", riducono sensibilmente il comfort.
La trasmissione automatica è poi molto più pratica del cambio manuale per dribblare il traffico nei repentini chiudi e apri per fare gli slalom fra le auto in coda. Il motore le regala un discreto spunto, e in allungo consente di raggiungere i 90 km/h rivelandosi anche poco assetato: la Casa dichiara 280 km di autonomia con un pieno.
Mantenendo una guida rilassata anche le prestazioni dei freni sono discrete: la frenata del disco anteriore è sempre pronta, mentre il tamburo posteriore è meno incisivo; rispetto al passato si riesce comunque a modulare meglio la frenata, scongiurando il bloccaggio.
Se vi siete sempre chiesti come funzionerebbe uno scooter di impostazione tradizionale con una meccanica moderna (4T e cambio automatico), la Star 4T è la risposta, ed è una risposta assolutamente gradevole.
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