Friuli Venezia Giulia
L'antica Via Iulia Augusta
Un'antichissima strada costruita dai Romani oltre duemila anni fa che collega la Carnia Friulana con la Carinzia Austriaca. Un itinerario percorribile in meno di due ore ma che permette suggestive divagazioni
testo e foto di Lorenzo Rinaldi
Gli antichi Romani furono attratti dalla zona dell'Arco Alpino Orientale e dalle regioni dell'attuale Austria fin dal III sec. a.C. Il Norico, grosso modo corrispondente all'odierna Austria, divenne poi provincia romana nella prima metà del I secolo d.C. Per collegare questa regione con la città di Aquileia, la "seconda Roma", importante porto commerciale dell'Adriatico, Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, primo Imperatore Romano vissuto tra il 63 a.
Le principali arterie viarie erano al tempo la strada Aquileia-Virunum (l'attuale Zollfeld, in Austria) e la Aquileia-Aguntum (nei pressi dell'odierna Lienz, sempre in Austria), chiamata Via Iulia Augusta.
Il nostro itinerario si snoda attraverso gli ultimi 80 km di questa suggestiva strada, oggi solcata da molti motociclisti, soprattutto stranieri, portandoci da Tolmezzo fino a Lienz, in piena Carinzia Austriaca, attraverso gli affascinanti paesaggi e le bellezze artistico-culturali della Carnia Friulana.
Oggi la via Iulia Augusta non ha perso le sue caratteristiche di simbolo di comunicazione e di scambi culturali tra due popoli, quello italiano e quello austriaco i cui rapporti, più o meno pacifici, non sono solo storia degli ultimi secoli, come documentato dalle numerose testimonianze storiche che si incontrano lungo questo percorso.
Si tratta di un breve ma intenso viaggio tra passato e presente, che ripercorre l'ultimo tratto della Via Iulia Augusta, seguendo un itinerario scandito da fermate più o meno lunghe, a secondo del tempo a disposizione, dedicate alla cultura, alla storia, alla gastronomia e alle tradizioni folcloristiche di questi due popoli così distinti ma così vicini.
Tolmezzo si raggiunge lasciando l’autostrada A 23 Udine-Tarvisio all’uscita Carnia. È un centro urbano dove ci si può fermare qualche ora per scoprire che i negozi della città offrono diversi prodotti dell’artigianato e della gastronomia locale. La parte più caratteristica del centro storico è il Borgàt, raccolto attorno a piazza Mazzini, collegata da antichi portici a piazza XX Settembre, dove si affaccia il settecentesco Duomo di San Martino.
Da qui ci si addentra per una quarantina di chilometri seguendo la SS 52 bis nella Valle del Bût, ricca di tracce del passato, seguendo le indicazioni per il Passo di Monte Croce Carnico, situato a 1360 m di altitudine, lungo quella che ancor oggi è la più importante via di collegamento della catena Carnica con l’Austria.
Percorrendo la strada che porta al passo si raggiungono diversi centri, come Arta Terme, le cui terme erano note anche ai Romani che ne avevano canalizzato le acque sulfuree dalle proprietà benefiche. Prima di Arta Terme si incontra il piccolo paese di Zuglio, l’antico Forum Iulium Carnicum, sito archeologico di notevole importanza che ancora oggi conserva i resti del Foro, centro della vita politica, economica e religiosa di tutte le antiche città romane, riportato alla luce nel corso degli scavi effettuati negli anni Trenta.
Proseguendo lungo la stessa strada, piacevole da percorrere in moto, anche se discretamente trafficata, si giunge a Sutrio, il paese degli artigiani del legno, dove si può ammirare il grande presepio di Teno, che riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, animati da una serie di ingranaggi meccanici. A Sutrio sostiamo presso il Borgo Soandri, non un albergo tradizionale ma un “albergo diffuso”, ossia una serie di case immerse nella realtà del borgo, che fanno a capo ad un’unica reception, ma indipendenti l’una dall’altra.
L’indomani si riparte in direzione di Cercivento, non prima di aver visitato la Torre Moscarda di Paluzza, eretta nel 1264 sui resti di un antico “Castrum” Romano. Per raggiungerla scopriamo anche alcune divertenti divagazioni fuoristradistiche attraverso sentieri non vietati ai mezzi a motore. Superata Paluzza si arriva a Timau, paese a ridosso del confine italo-austriaco, nella zona dove le due fazioni nemiche si fronteggiarono durante la Prima Guerra Mondiale, e dove oggi sorge il Museo della Grande Guerra, allestito con migliaia di reperti rinvenuti sui campi di battaglia.
Pochi chilometri ci separano dal Passo Monte Croce Carnico (Plöckenpass) e lungo la strada, che comincia ad affollarsi di motociclisti provenienti dall’Austria, sono ancora visibili alcune iscrizioni romane, scolpite sulla roccia. In particolare, nelle vicinanze del Passo, nei pressi del sentiero che porta al Rifugio Marinelli, si trova ancora oggi incisa nella roccia la frase “Stationis Temavliensis”, che localizza la stazione doganale della Decima Regio, punto di confine tra l’Italia romana e la provincia del Noricum.
Superato il passo la strada discende bruscamente verso la piana della Drava, con un percorso ricco di tornanti tutti da gustare, proseguendo verso il sito archeologico di Gurina e le cascate che impreziosiscono il paesaggio incontaminato di queste zone. Poco più avanti la cittadina di Dellach, da dove si raggiunge in breve Kötschach-Mauthen, presso la quale nell’antichità si trovava un’altra stazione doganale. Da qui infatti si raggiungeva Aguntum, situata nella zona del Noricum, le cui rovine sono venute alla luce in tempi più recenti nella zona orientale di Lienz, nell’alta Valle della Drava.
A Lienz ci concediamo l’ultima sosta di questo breve ma affascinante viaggio. Da qui si può raggiungere anche il famoso ghiacciaio del Großglockner, vero e proprio paradiso del motociclista, dove è possibile sostare per alcuni giorni in uno dei diversi alloggi presenti lungo tutto il percorso, che si snoda attraverso uno dei ghiacciai più grandi dell’Austria, situato a quasi 4000 metri di altitudine. Per tornare in Italia invece non resta che seguire le chiare indicazioni che ci riportano lungo la Via Iulia Augusta, segnalata da un apposito marchio posto sui cartelli stradali. Inoltre è possibile richiedere gratuitamente agli uffici dell’AIAT della Carnia una piantina dettagliata del territorio e delle strade.
Per saperne di più si può consultare il sito www.iulia-augusta.com, o richiedere maggiori informazioni all’indirizzo e-mail info@iulia-augusta.com.
Tolmezzo
Città situata alla confluenza fra il Tagliamento e il torrente Bût, punto di partenza della Via Iulia Augusta in Italia e “capitale della Carnia”, è un vivace centro commerciale e culturale. Oltre al Duomo, che sorge in piazza XX Settembre collegata al cuore del centro storico, il Borgàt, tramite antichi portici, poco distante si trovano Palazzo Frisacco, sede di mostre e manifestazioni, Palazzo Garzolini, la Fabbrica Linussio e il settecentesco Palazzo Campeis, che ospita il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, uno fra i più interessanti musei italiani dedicati al folklore. Merita anche il Mulin dal Flèc, perfettamente conservato a Illegio, la piccola frazione che dista pochi chilometri da Tolmezzo.
Tolmezzo quest’anno ospita i Campionati mondiali Enduro. dal 7 all’8 maggio. La gara, terza prova del Mondiale, si svolgerà su un circuito di circa quaranta chilometri, situato a Tolmezzo e dintorni. Organizzato dall’esperto team del Moto Club Carnico, l’avvenimento richiamerà per la seconda volta in Carnia, dopo l’edizione del 2001, gli assi internazionali dell’enduro. Per info AIAT Tolmezzo, Piazza XX Settembre 9, Tel: 0433 44898, Fax: 0433 467873, tolmezzo@infocarnia.it
Zuglio
L'antico centro romano di Iulium Carnicum fu fondato a protezione del valico alpino della via Julia Augusta alcuni decenni prima di Cristo. Oggi ricco centro archeologico dove si conservano consistenti tracce di epoca romana, tra cui il foro, riportato alla luce nel corso degli scavi effettuati negli anni Trenta, un colonnato e la basilica e altre raccolte nel Museo Archeologico, da visitare. Sede vescovile nel V secolo, vi si celebra annualmente un suggestivo rito, detto del "Bacio delle Croci" (quest’anno si terrà l’8 maggio 2005) che dà vita ad un'ampia processione, durante la quale si raccolgono le croci di tutte le chiese della valle presso l'antica chiesa gotica di S. Pietro, ricca di opere d'arte. Visibili sono anche i resti di abitazioni, di edifici pubblici, delle terme, di una piscina, mentre gli oggetti ed i resti rinvenuti durante gli scavi sono ora esposti al Civico Museo Archeologico, dove sono conservati anche numerosi altri reperti provenienti dai vari siti archeologici della Carnia. Il paese è dominato dalla pieve romanica di San Pietro, la chiesa più antica della Carnia, che sorge isolata in una bellissima posizione panoramica, da cui lo sguardo spazia su tutta la vallata.
Arta Terme
Rinomata stazione termale ai piedi del Monte Cucco. Le acque sulfuree dell’antica fonte Pudia (Fons Putens), rinomate per le loro proprietà terapeutiche fin dall'epoca dei Romani, ne fanno un importante centro termale, particolarmente attrezzato sia in termini di ricettività che di servizi offerti, quali bagni, fanghi, inalazioni, fisioterapia e dermatologia estetica. Di notevole rilievo sono le presenze di architettura spontanea, soprattutto eleganti edifici del Settecento, che presentano le tipiche arcate ampie in tufo.
Ogni anno in maggio Arta accoglie l’arrivo della bella stagione con la Festa dei funghi, dell’asparago di bosco e del radicchio di primavera, un week end (22 maggio) dedicato alla scoperta dei funghi e delle verdure primaverili e del loro utilizzo in cucina. AIAT Arta Terme, Via Umberto I° 15, Tel: 0433 929290, Fax: 0433 92104, arta@infocarnia.it
Sutrio
Il paese, di origini molto antiche (Il nome di Sutrio, uno fra i primi luoghi abitati dell'alta Val Bût, compare per la prima volta in un documento del 1300), posto sulla riva destra del Bût, all'imbocco della Valcalda, si presenta oggi con un centro storico ben restaurato, con tipiche case in pietra e strette vie lastricate. Nel centro si trova l'insolito edificio della chiesa di S. Ulderico, con la facciata delimitata da due torri campanarie. Ancora la chiesa di San Nicolò, ai margini del paese con altare ligneo del '700.
Sutrio è però maggiormente conosciuto per i suoi falegnami e intagliatori delle numerose botteghe artigiane del legno, attività alla quale i suoi abitanti si dedicano per tradizione secolare. Famoso è il grande presepe di Teno che riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, animati da una serie di ingranaggi meccanici. Nel mese di luglio si tiene nei prati sopra il paese “Fasin la mede” (tradizionale festa della fienagione), e in settembre la “Magia del legno", tradizionale manifestazione che vede all'opera gli intagliatori fra i cortili delle case, aperte al pubblico.
Paluzza
Situata su un rilievo alla confluenza fra i torrenti Bût e Pontaiba, Paluzza fu parte delle fortificazioni poste a difesa della millenaria strada per valicare le Alpi, delle quali restano numerose tracce di età romana, medioevale e fino alla Prima Guerra Mondiale. Nei dintorni sono visitabili importanti evidenze storiche e naturalistiche. Inerpicandosi per strette stradine si giunge sul colle di San Daniele, dove si erge la , risalente al secolo XIII e recentemente restaurata. Citato per la prima volta nel 1264, il “Castrum Muscardum”, meglio conosciuto come la Torate, molto probabilmente sorge su preesistenze romane. Questa torre era infatti al centro di un grande sistema difensivo-doganale, i cui primi elementi furono costruiti in concomitanza della fondazione e sviluppo di Forum Julium Carnicum (o Carnorum, Zuglio), nel 50 a.C.
AIAT Paluzza, Via Roma 50, Tel: 0433 775344, Fax: 0433 771898.
Cercivento
La piccola comunità di Cercivento è la porta d’ingresso della Val Calda, che collega la Valle del Bût alla Valle del Degano sulla strada che porta a Ravascletto, a circa 1,5 km da Sutrio. Qui si trova la “Farie di Checo”, l’antica fucina di fabbro che, dal XV secolo al 1966, ha continuato ininterrottamente a lavorare, ancora oggi perfettamente funzionante.
Timau
Il paese di Timau è fortemente legato agli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale e alle battaglie tra Italiani e Austriaci che qui si svolsero. Si trova infatti a ridosso del confine. Il paese merita una sosta, per visitare il Museo della Grande Guerra allestito, come quello oltreconfine di Kötschach-Mauthen, con migliaia di reperti rinvenuti sui campi di battaglia. Nella piazza principale sorge invece il Tempio Ossario dove riposano 1763 caduti. Timau è il punto di partenza per itinerari alla scoperta delle trincee della Grande Guerra, come quelle sul Pal Piccolo e sul Pal Grande, trasformate in una sorta di museo all’aperto. Lungo la strada che da Timau sale verso il passo Monte Croce Carnico sono ancora visibili alcune iscrizioni romane, scolpite sulla roccia.
Nelle vicinanze:
Ravascletto-Monte Zoncolan
Biker Fest: 23-26 giugno 2005
Il più grande ed importante raduno biker in Italia, giunto ormai alla sua tredicesima edizione, sempre più ricca di presenze da tutto il mondo, eventi e concerti. L'appuntamento è come sempre per l’ultimo weekend di giugno: dal 23 al 26 presso il Monte Zoncolan, uscita Carnia Tolmezzo dell’autostrada A23 Udine-Tarvisio.
La strada per arrivare al luogo dell’evento parte da Sutrio e sale per otto chilometri. Per informazioni: Biker Fest Tel: 0432 948570, Fax: 0432 948606, info@bikerfest.it, www.bikerfest.it
AIAT Ravascletto, Piazza Divisione Julia, Tel: 0433 66477, Fax: 0433 616921
Passo di Monte Croce Carnico (Plöckenpass):
il sito archeologico di Gurina, abitato dai Veneti, dai Celti e dai Romani fino al tardo periodo imperiale. Una passeggiata alle cascate di Nölblinger e alle Kaskaden Wasserfälle, che cadono a valle scroscianti, in un ambiente incontaminato. Sul passo è visibile inoltre la grossa elica dell’impianto a energia eolica.
IN AUSTRIA
Dellach im Gailtal
La Chiesa fortificata di St. Daniel, e il Goldenstein, l’antico castello in stile romano-gotico.
Eventi: 3° gara del Alpe Adria Cup fuoristrada, 14/05/2005 - 15/05/2005
Località: Modell Buggy Ring Dellach-Süd, www.mbg-dellach.at.tt/ , www.alpe-adria-cup.at.tt/ , e-mail: mbg.dellach@gmx.at
Ufficio Turistico di Dellach im Gailtal, Dellach 65, Telefono: +43 (0)4718–301, Fax: +43 (0) 4718-301-16, www.tiscover.at/dellach-im-gailtal , E-mail: dellach-gail@ktn.gde.at
Kötschach-Mauthen
Il Museo della Grande Guerra, la chiesa parrocchiale di St. Markus. Nei dintorni il piccolo paesino di Laas, il cui antico nucleo è sorto attorno alla chiesa parrocchiale di St. Andreas. Poco distante il vecchio mulino e le rovine di Pittersberg, risalenti al 1252. Il “Versteinerte Baum”, il più antico monumento naturalistico austriaco, che vanta 200 milioni di anni.
Eventi: Frühjahrskonzert der 5 Obergailtaler Trachtenkapel
Concerto delle bande della Valle del Gail, 07.05.2005 a Rathaus Kötschach-Mauthen, www.dellach.tk
Käsefestival, Festa del formaggio
Fiera del formaggio e mercato delle specialità casearie, corteo tradizionale, ballo del formaggio e programma musicale, il 24-25.09.2005
Ufficio Turistico di Kötschach-Mauthen, Rathaus, Nr. 390, Telefono: + 43 (0) 4715-8516, Fax: + 43 (0) 4715-8513-31, www.tiscover.at/koetschach-mauthen, E-mail: tourismus@koemau.at
Oberdrauburg
La rocca di Hohenburg, grande fortezza a pianta quadrangolare con un importante torrione centrale. Di proprietà dei conti Ortenburg, il castello subì nel corso degli anni diversi rimaneggiamenti, prima di essere ceduto al Comune. Oltre al maniero, la cittadina vanta altri gioielli artistici, come la chiesa parrocchiale, dove si possono ammirare pregevoli dipinti e tre altari in stile rinascimentale, e il Museo dove vengono allestite interessanti mostre permanenti. Molto suggestiva pure la passeggiata lungo le rive del torrente Pirkner Bach, dove si affiancano quattro mulini ancora funzionanti.
Nei dintorni: le architetture gotiche della chiesa di Zwickenberg e il Castello di Flashberg. Il maniero, sorto nel XI secolo, venne utilizzato come riparo nel corso delle lotte con il vescovado di Salisburgo. Oggi l’unico corpo visibile è quello della casa del castellano.
Ufficio Turistico di Oberdrauburg, Marktplatz 1, Telefono: + 43 (0)4710-2249, Fax: + 43 (0)4710-2249-16, www.tiscover.at/oberdrauburg, E-mail: oberdrauburg@ktn.gde.at
Lienz
La città è ricca di bellissime chiese di varie epoche e stili; notevole il Castello Bruck con la cappella romanica affrescata con un ricco museo comunale che presenta preziosi oggetti di arte sacrale, la galleria di Egger-Lienz e una raccolta di attrezzi agricoli. Sulla piazza centrale la "Liebburg", oggi municipio. A 4 km da Lienz si trovano gli scavi romani "Aguntum", resti archeologici di una città romana.
|
|
|
Tolmezzo - Piazza XX settembre (Duomo)
|
Seguire indicazioni per Palazzo Linussio e imboccare via Linussio |
0
|
Tolmezzo
via Linussio via 4 novembre |
Girare a destra per palazzo Linussio in via Paschini e seguire indicazioni per A23 passando davanti alla Caserma Cantore |
0,4
|
Tolmezzo
Caserma Cantore |
Al secondo STOP girare a destra seguendo le indicazioni per Austria |
0,7
|
Tolmezzo |
Girare a sinistra sulla SS 52 bis per Austria e proseguire sulla statale incontrando i paesi di Zuglio, Arta Terme, Sutrio, Paluzza, Timau fino al Plöckenpaß |
1,2
|
Plöckenpaß (Passo Monte Croce Carnico) - confine Italia-Austria |
Proseguire lungo la strada principale, statale B110 Plöckenpaß Bundesstraße, verso Kötschach-Mauthen |
33,2
|
Kötschach-Mauthen |
Girare a sinistra per Oberdrauburg |
14
|
Oberdrauburg |
Girare a sinistra verso Lienz percorrendo la statale B100/E66 in direzione Großglockner |
13,5
|
Lienz |
Fine itinerario |
21,7
|
TOTALE |
|
87,7
|
Borgo Soandri, via Roma, 56 – 22020 Sutrio (UD) nelle vicinanze del Presepe di Teno. Tel: 0433 778921, Fax: 0433 776977, e-mail: soandri@carnia.org , www.albergodiffuso.org
L’albergo diffuso è una forma di soggiorno che, recuperando il patrimonio edilizio esistente, si inserisce in modo armonico nel tessuto urbano dei borghi carnici. Consiste di una serie di appartamenti indipendenti, a cui fa capo un’unica reception, dotati di tutti i comfort e servizi degli alberghi tradizionali.
Borgo Soandri è una riuscita fusione tra moderna ospitalità alberghiera ed antichi alloggi in caratteristiche case di un classico borgo della Carnia. Le camere d’albergo invece di essere fisicamente situate in un unico edificio sono sparse in questo antico borgo di Sutrio. I servizi sono gli stessi di un albergo: dal cambio delle lenzuola alla colazione; il vero valore aggiunto è fornito dalla possibilità di immergersi nella vita del borgo, di viverlo con le sue cadenze ritmate da antiche tradizioni, partecipando ad un modo di vivere spontaneo e genuino, a misura d’uomo, rispettoso dei tempi e delle esigenze di una vacanza rilassante e rigenerante.
Gailtaler Hof, Hauptstraße 245, A-9640 Kötschach-Mauthen. Tel: +43 (0) 4715-318, Fax +43 (0) 4715-8787, e-mail: office@gailtalerhof.com, www.gailtalerhof.com.
Albergo ristorante della catena austriaca Moho (motorraden Hotel in den Alpen, www.moho.at). Locale a conduzione familiare e attenzione particolare verso i motociclisti con servizi dedicati. Prezzi da 41 a 50 euro a persona con trattamento di mezza pensione.
Ristorante Hotel Carnia, Via Canal del Ferro 28 – 33010 Stazione Carnia-Venzone (UD). Tel. 0432 978083 – 978013, Fax 0432 978187, e-mail: info@hotelcarnia.it, www.hotelcarnia.it
Grande albergo a tre stelle situato sulla SS 13, a pochi minuti dal casello Carnia-Tolmezzo dell'Autostrada A23, in prossimità di Venzone, affascinante città murata del Friuli. Per i motociclisti sono previste particolari agevolazioni, tra cui sconti sui prezzi di listino e possibilità di usufruire gratuitamente del garage coperto. Sempre per i motociclisti vengono suggeriti itinerari nella zona.
Ottima la cucina del Ristorante gourmet dell’Hotel, uno dei cinque ristoranti friulani che fanno parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, caratterizzato dal tipico folgolar (grande camino, simbolo della casa friulana), che propone menù a base di specialità della cucina tradizionale carnica, accompagnati dagli eccellenti vini Doc friulani Prezzo di una camera doppia: 65-75 euro.
Albergo Poldo, Via Marconi, 1 - loc. Piano d'Arta - 33022 - Arta Terme (UD). Telefono: 0433 92577, Fax: 0433 92056, e-mail: info@albergopoldo.it, www.albergopoldo.it
Albergo dotato di 58 camere con servizi privati, telefono e TV; un'ampia sala da pranzo, bar interno ed esterno, due salette per convegni, una per lettura e una sala comune con TV. A disposizione dei clienti una terrazza solarium, 8.000 mq. di scoperto con parco di alberi secolari, orto botanico e parcheggio. Nel 1865 vi soggiornò a lungo il poeta Giosuè Carducci, la cui stanza ricostruita è a disposizione dei clienti su prenotazione. Prezzi: Camera singola con colazione da 33,00.
Hotel Centro Benessere Gardel, Via Marconi 6/8 Fr.Piano d'Arta - 33022 - Arta Terme (UD). Telefono: 0433 92588, Fax: 0433 92153, e-mail: info@gardel.it , www.gardel.it
Per gli amanti del benessere, del fitness, ma anche della buona tavola. Cure termali interne.
Prezzi: da 41 euro la singola con colazione.
Al Cacciatore, P.zza Della Vittoria, 25 - Fraz. Cleulis - 33026 – Paluzza (UD). Telefono: 0433 779014, E-Mail: monicapuntel@adriacom.it
Situato in zona tranquilla, conduzione familiare ideale per gli amanti della natura e della tranquillità. Dista 6 Km dal capoluogo Paluzza. Chiuso dal 15 al 30 giugno. Prezzi a partire da 15,50 euro in camera singola.
Villa Alpina, Via Madonna della Salute, 8 - Loc.Vico - 33024 - Forni di Sopra (UD). Telefono: 0433 88120, Fax: 0433 886655.
Situata a 100 mt. dal centro di Forni di Sopra, Villa Alpina è da sempre la migliore testimonianza delle grandi tradizioni di ospitalità montana. Gli ambienti raccolti della Villa, sono caldi ed accoglienti per chi desidera un soggiorno confortevole e tranquillo.
Prezzi: da 36 euro la singola con colazione.
Edelweiss, via Nazionale,11 - fr. Vico - 33024 - Forni di Sopra (UD). Telefono: 0433 88016, Cell: 347 6463103, Fax: 0433 88017. E-Mail: info@edelweiss-forni.it , www.edelweiss-forni.it
L'albergo, categoria tre stelle, si trova a pochi passi dal centro, a fianco delle seggiovie per la malga Varmost (2.100 mt). L'hotel e' dotato di ampio parcheggio, garage per moto, terrazzo solarium. Ristorante con cucina tipica dove spiccano i sapori tradizionali, quali le erbe spontanee e i prodotti della Carnia con ampia scelta di vini locali.
Prezzi: da 37 euro la camera singola.
Hotel Posta, Via Nazionale,94 Fr.Vico - 33024 - Forni di Sopra, Telefono: 0433 88423, Fax: 0433 88593, E-mail: info@hotelposta.org , www.hotelposta-fornisopra.com
L'hotel, in posizione centrale, è situato a breve distanza dai servizi sportivi e turistici. Sala TV, bar, ristorante, parchegggio, giardino attrezzato con giochi, solarium, ascensore, camere tutte arredate in stile austriaco con TV e telefono.
Prezzi: da 35 euro una singola con colazione.
Hotel La Stube, Via Trieste, 4 - 33024 Forni di Sopra (UD). Tel: 0433 88158, Fax: 0433 886684, E-mail: info@lastube.it, www.lastube.it
L'albergo è situato nella frazione di Cella. Di recente ristrutturazione, offre all'esterno la notevole sensazione di struttura tipica di montagna con la totale prevalenza del legno e della pietra. All'interno, di innegabile tipicità, prevale in assoluto il legno; la sensazione del caldo è palpabile dato anche dalla stufa in ceramica "Stube", da cui prende il nome.
Prezzi: da 35 euro in camera singola.
Gasthof Post, A-9781 Oberdrauburg, Marktplatz 4. Tel. +43 (0) 4710-2257, Fax +43 (0) 4710-2257-16, www.gasthofpost.at
Caratteristico gasthof austriaco nel centro di Oberdrauburg
La Bottega dell’Arte
Di Tiziana di Lena, Via Roma, 47 – 33020 Sutrio (UD), Tel. 0433 778753.
Bottega artigiana specializzata nella lavorazione del legno
Oro Caffè, Torrefazione di caffè pregiati
Via Palladio, 29 - 33010 Tavagnacco (UD), Tel. 0432 573535 / 570768 - fax 0432 687605, e-mail: info@orocaffe.com, www.orocaffe.com
Nata come degustazione di caffè espresso, dal 1972 ha maturato una grande esperienza nella preparazione di miscele con i migliori caffè, sempre di massima scelta, selezionati, in gran parte di famiglia Arabica.
Caseificio Val Tagliamento
Via Casolari – 33020 Enemonzo (UD), Tel: 0433 74349, Fax: 0433 759985, E-mail: val.tagliamento@libero.it
Il caseificio di Enemonzo trae le sue origini ai primi degli anni 1900 all'indomani della costituzione della prima latteria in Friuli Venezia Giulia sorta a Collina di Forni Avoltri nel 1888. Qui si produce con metodi tradizionali il “Salato della Carnia”, formaggio tipico della zona. Altre specialità sono la ricotta fresca e affumicata, il formaggio di malga e la caciotta.
Distilleria Casato dei Capitani
Via Cabia, 169 – 33022 Arta Terme (UD), Tel/fax: 0433 92240.
Azienda attiva dal XVIII secolo che distilla e vende liquori tipici come lo Sliwovitz di susine, distillati di pere e uva, liquore di mirtilli, lamponi, more e cumino.
Apicarnia
Via Musers 5/7, 33020 Cercivento (UD), Tel.: 0433-778822, Fax: 0433 92330, e-mail: info@apicarnia.it, www.apicarnia.it
Azienda nata nel 1984, produce e vende miele di acacia, castagno, melato di bosco, mieli speciali (Venamel, miele balsamico), alta montagna, rododendro, tiglio, pappa reale, polline, propolis, cera, candele e oggetti profumati in cera, biscotti di miele di acacia.
Moto Expo S.r.l.
V.le Palmanova, 327/5 - 33100 Udine
Tel: 0432 526253
Fax: 0432 620806
Lineamotori s.a.s.
Via Tricesimo, 246 – 33100 Udine
Tel: 0432 48077
Fax: 0432 548603
Ducati Udine
Viale della Vittoria, 2 - 33100 Udine
Tel: 0432 229149
Fax: 0432 228196
E-mail: ducatiudine@libero.it
MotoAtelier by Ducati Udine
Via S. Antonio, 1 – 33050 Fiumicello (UD)
Tel: 0431 96056
Fax: 0431 967562
Kentros Motor di Nadalutti Sas
Via Nazionale, 52 - 33010 Tavagnacco (UD)
Tel: 0432 570282
Drag Center Srl
Via Nazionale S.S. 56 Km 7,4 - 33040 Pradamano (UD)
Tel: 0432 671898
Fax: 0432 671726
Moto 34 SNC
Via Roma 149/A – 33019 Tricesimo (UD)
Tel: 0432 853035
Fax: 0432 853035
Moto Expo
Via Palmanova, 327/5 – 33100 Udine
Tel: 0432 526253
Fax: 0432 620806
Web: www.motoexpo.it
E-mail: motoexpo@motoexpo.it
Due Ruote Snc
Centro commerciale Lotus/SS. 56 . 33040 Pradamano (UD).
Tel: 0432 671169
Fax: 0432 671669
Email: dueruote1953@dueruote.191.it
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.