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Viaggiare in moto in Italia: guida completa

Redazione
dalla Redazione il 28/02/2025 in Da Sapere
Viaggiare in moto in Italia: guida completa
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Viaggiare in moto in Italia: guida completa

Scopri tutte le regole e i consigli per viaggiare in moto in Italia nel rispetto del Codice della Strada. Guida con normative aggiornate in tema di limiti di velocità, equipaggiamento, trasporto dei bambini, alcol alla guida, sanzioni specifiche per i motociclisti e numeri di emergenza da tenere sempre a portata di mano.

Chi sceglie la moto lo sa bene: l’Italia, con le sue curve che si snodano tra le montagne, i lungomare che sembrano non finire mai e le colline punteggiate di borghi, è il luogo perfetto per chi ama percorrere chilometri con il vento addosso e il motore che risponde a ogni minimo movimento del polso.

Dai viali alberati della Toscana ai tornanti delle Dolomiti, dai paesaggi lavici dell’Etna alle curve strette della Costiera Amalfitana, ogni tratto d’asfalto offre qualcosa di straordinario.

Ma non va dimenticato che il piacere della guida si accompagna sempre al senso di responsabilità. Prima di mettersi in sella, è bene conoscere a menadito le regole specifiche per le moto in Italia, controllare i documenti e prevedere qualche piccolo accorgimento per affrontare qualsiasi situazione.

La nostra guida offre consigli pratici e informazioni utili per chi vuole viaggiare in moto in Italia con sicurezza e consapevolezza.

Documenti e requisiti: cosa portare con sé

Senza i giusti documenti, qualsiasi viaggio in moto in Italia può trasformarsi in un incubo burocratico. Verificate di avere tutto in ordine con questa checklist:

  • patente di guida: assicuratevi di possedere la patente A (o comunque la patente corretta per il proprio veicolo), ovvero la patente per i motocicli. I cittadini extra-UE dovrebbero verificare se è richiesto il permesso di guida internazionale per evitare inconvenienti;
  • libretto di circolazione: si tratta del documento che attesta la regolarità del veicolo. È la prima cosa che viene richiesta in caso di controlli;
  • assicurazione RC moto: è obbligatoria per legge. Un’estensione per l’assistenza stradale è consigliabile, soprattutto per i lunghi viaggi;
  • bollo e revisione: assolutamente indispensabili e in regola. Eviterete multe salate per irregolarità del veicolo.

Un consiglio utile: salvate la patente digitale sull'app IO, ha validità legale, è sempre una buona pratica avere anche una copia digitale dei documenti sul telefono o su un cloud. In caso di smarrimento o furto, recuperarli sarà più semplice e veloce.

I limiti di velocità per i motocicli in Italia

A questo punto, vediamo di capire quali sono, per i motocicli, i limiti di velocità da rispettare per non commettere infrazioni del codice della strada.

Limiti di Velocità in Italia

Tipo di strada Limite di velocità
Strade urbane 50 km/h - In alcune città può scendere a 30 km/h
Strade extraurbane secondarie 90 km/h
Strade extraurbane principali 110 km/h (90 km/h con pioggia)
Autostrade 130 km/h (110 km/h con precipitazioni)

Chi viaggia spesso sa che i limiti possono variare in base a specifiche condizioni. Nei tratti più pericolosi, soprattutto in montagna, possono esserci restrizioni più severe, così come nei tunnel e nei tratti con cantieri.

In autostrada, il limite di velocità è generalmente di 130 km/h.

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Norme di comportamento per i veicoli a motore a due ruote

Oltre ai limiti di velocità, è importante rispettare alcune regole basilari, a partire dall’uso del casco omologato, obbligatorio sia per chi guida sia per il passeggero.

Per la sicurezza di tutti, poi, gli anabbaglianti devono restare accesi anche di giorno per migliorare la visibilità e ridurre il rischio di incidenti (le moto moderne spesso non permettono neppure di spegnerli).

Le manovre richiedono sempre precisione, ma in contesti di traffico intenso è ancora più importante agire con criterio per evitare situazioni di rischio.

Il sorpasso deve avvenire sulla sinistra, evitando cambi di traiettoria improvvisi che possano mettere in difficoltà gli altri utenti della strada. In autostrada e sulle strade extraurbane principali, superare a destra è sempre vietato, poiché riduce la prevedibilità del traffico e aumenta il rischio di incidenti.

In ambito urbano, invece, la normativa consente il sorpasso a destra solo in casi specifici, come quando il veicolo da superare sta svoltando a sinistra e vi è spazio sufficiente per procedere senza pericoli.

Ogni spostamento deve essere prevedibile per chi segue e per chi proviene dalla corsia opposta, evitando così situazioni potenzialmente pericolose.

Mantenere una distanza di sicurezza adeguata e adattarsi al contesto diventa quindi fondamentale per affrontare la strada con la giusta lucidità e ridurre al minimo i rischi.

Accesso ai centri storici e ZTL

Le città italiane offrono un patrimonio da scoprire in moto, ma chi viaggia su due ruote deve fare attenzione alle Zone a Traffico Limitato (ZTL), il cui accesso è regolamentato a livello comunale.

  • Roma, i motocicli e i ciclomotori possono circolare liberamente in tutte le ZTL, tranne nella ZTL Tridente (A1), dove è necessaria un’autorizzazione speciale. Tuttavia, nella Fascia Verde, dal 1° novembre 2024 vige il divieto di circolazione h24 per ciclomotori e motoveicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1.
  • Milano, l’accesso in Area B è consentito ai motocicli senza particolari restrizioni, mentre in Area C sono vietati i modelli a due tempi Euro 0 e 1.
    A Milano è consentito inoltre il traffico ai motocicli nella maggior parte delle preferenziali ma è buona norma controllare i cartelli prima di immettervisi.
  • Torino, motocicli e ciclomotori Euro 0, 1 e 2 non possono circolare tutti i giorni, festivi compresi, h24 mentre è generalmente consentito il traffico sulle preferenziali.
  • Firenze, nella ZTL e nel centro abitato, sono vietati i ciclomotori Euro 0, i ciclomotori Euro 1 a due tempi e i motocicli Euro 0 a due tempi; nella ZTL, le restrizioni si estendono anche ai ciclomotori Euro 1 a quattro tempi e ai motocicli Euro 1. A Firenze è generalmente vietato il traffico alle motociclette nelle preferenziali.
  • Bologna, la ZTL del Centro Storico è accessibile ai motocicli, mentre sono presenti limitazioni in alcune aree specifiche come la Zona T, l’area Universitaria e San Francesco. A Bologna alcune preferenziali sono aperte alla circolazione delle motociclette.
  • Parma e Rimini, dal 1° ottobre 2024 al 31 marzo 2025, è vietata la circolazione per ciclomotori e motocicli Euro 0 ed Euro 1.

Anche altre città adottano limitazioni basate sulla classe ambientale.

Per quanto riguarda i veicoli storici, la sentenza del TAR del Lazio n. 13620/2024 ha annullato il divieto di circolazione per le moto storiche nella Fascia Verde di Roma, consentendone nuovamente l’accesso. Anche a Bologna, le moto con Certificato di Rilevanza Storica (CRS) possono circolare senza limitazioni.

Per evitare sanzioni – che possono arrivare fino a 345 euro in caso di ingresso non autorizzato (Codice della Strada, Art. 7, comma 13) – è fondamentale consultare le normative aggiornate sui siti ufficiali dei Comuni, poiché le regole possono variare.

A supporto della mobilità urbana, alcune applicazioni forniscono informazioni aggiornate sulle ZTL e sui parcheggi disponibili per motocicli.

MooneyGo (ex MyCicero) consente di verificare in tempo reale le restrizioni di accesso, pagare la sosta e acquistare biglietti per il trasporto pubblico.

Telepass, oltre ai servizi di pagamento automatico in autostrada, offre informazioni sulle zone a traffico limitato e la possibilità di accedere ad alcune ZTL con un pass dedicato.

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Autostrade e pedaggi: quanto costa viaggiare in moto?

Le autostrade italiane sono a pagamento anche per i motociclisti, ma con alcune condizioni specifiche. Le moto rientrano nella Classe A, che comprende i veicoli a due assi con un’altezza all’asse anteriore inferiore o uguale a 1,3 metri. Nonostante questa classificazione, il pedaggio per le moto è generalmente lo stesso delle automobili.

Per ottenere una riduzione della tariffa, è necessario attivare Telepass Moto, che consente uno sconto del 30% sul pedaggio. Questa agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2025 ed è riservata esclusivamente ai motociclisti che associano il dispositivo Telepass alla targa della moto. Il Telepass utilizzato su altri veicoli fa decadere il diritto allo sconto.

Il pagamento può essere effettuato in contanti, con carte di credito o tramite dispositivi di telepedaggio come Telepass e UnipolMove, che permettono di transitare ai caselli senza fermarsi.

Alcune strade turistiche non autostradali, come determinati passi alpini, prevedono un pedaggio in certi periodi dell’anno, mentre sulle autostrade panoramiche non sono applicate tariffe stagionali.

Per evitare imprevisti, è sempre consigliabile verificare i costi aggiornati sui siti ufficiali.

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Regole moto Italia: consigli per un viaggio sicuro

Viaggiare in moto in Italia richiede preparazione, la scelta dell’itinerario non è mai banale, perché una strada chiusa per lavori o un passo di montagna interdetto per neve possono cambiare i programmi all’ultimo momento.

Oltre alle condizioni esterne, bisogna considerare anche il fattore fisico. La resistenza alla fatica fa la differenza più di quanto si creda, in quanto dopo ore ed ore in sella la soglia di attenzione si abbassa e i movimenti diventano meno precisi. Fermarsi ogni 150 chilometri, o comunque prima che la concentrazione inizi a calare, aiuta a mantenere il controllo e a evitare errori.

Anche l’abbigliamento influisce sul benessere in sella: il casco integrale protegge meglio dal vento e dalla pioggia, mentre guanti, giacca e stivali tecnici riducono i danni in caso di caduta.

A tutto questo si aggiunge la necessità di essere preparati agli imprevisti. Un kit di emergenza ben organizzato può risolvere più problemi di quanto si pensi.

Avere con sé una torcia, un multitool, un set di cavi per la batteria e un kit di riparazione per le gomme permette di proseguire il viaggio senza dover contare sulla fortuna.

Limiti e sanzioni per Alcol alla guida

La guida in stato di ebbrezza rimane una delle principali cause di incidenti stradali in Italia. Per contrastare questo fenomeno, il legislatore ha previsto un sistema sanzionatorio particolarmente severo, con multe e penalità che variano in base al tasso alcolemico rilevato. Esaminiamo nel dettaglio le sanzioni previste dal Codice della Strada, suddivise per fasce di concentrazione di alcol nel sangue.

0.5 g/l 0.8 g/l 1.5 g/l

0.5 - 0.8 g/l

  • Sanzione: da 573€ a 2.170€
  • Sospensione patente: 3-6 mesi

0.8 - 1.5 g/l

  • Ammenda: da 800€ a 3.200€
  • Arresto fino a 6 mesi
  • Sospensione patente prolungata

Oltre 1.5 g/l

  • Multa: da 1.500€ a 6.000€
  • Arresto: da 6 mesi a 1 anno
  • Sospensione patente: 6 mesi - 2 anni
  • Possibile confisca del veicolo
Importante: La guida in stato di ebbrezza diventa reato penale quando il tasso alcolemico supera gli 0,8 g/l. Sotto tale soglia (ma sopra 0,5 g/l) rimane un illecito amministrativo.

Trasporto Bambini in Moto: Guida Completa

La sicurezza dei bambini in moto è una responsabilità fondamentale. Il Codice della Strada 2024 stabilisce regole precise per il trasporto dei minori su due ruote, con indicazioni su età minima, dispositivi di protezione e posizionamento. Nella tabella seguente trovate un riepilogo delle normative e dei requisiti per viaggiare in sicurezza.

Raccomandazioni di Sicurezza

Le seguenti sono raccomandazioni non obbligatorie per legge, ma fortemente consigliate per la sicurezza:

  • Abbigliamento protettivo:
    • Giacca protettiva
    • Pantaloni lunghi
    • Guanti
    • Scarpe chiuse che proteggano le caviglie
  • Capacità del bambino:
    • Deve essere in grado di tenersi saldamente
    • Deve poter raggiungere comodamente le pedane
    • Deve essere sufficientemente maturo per seguire le istruzioni di sicurezza
  • Accessori consigliati:
    • Maniglie o cinghie di supporto
    • Paraschiena
    • Protezioni per gomiti e ginocchia

Fonte: Art. 170 del Codice della Strada e linee guida sulla sicurezza stradale

Ultimo aggiornamento: Febbraio 2025

Sanzioni e Multe per Motociclisti

Il rispetto delle norme del Codice della Strada è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, in particolare per i motociclisti che rappresentano una categoria più esposta ai rischi. Le recenti modifiche alla normativa hanno introdotto sanzioni più severe per determinate infrazioni. Vediamo nel dettaglio il quadro sanzionatorio aggiornato al 2024, con particolare attenzione alle violazioni più frequenti nel mondo delle due ruote.

Infrazioni Base

Mancato uso del casco: €83 - €332

Sospensione patente: 30-90 giorni (recidiva)

Eccesso di Velocità

10-40 km/h: €173 - €694

40-60 km/h: €543 - €2.170 - Sospensione 1-3 mesi

Oltre 60 km/h: €845 - €3.382 - Sospensione 6-12 mesi

Uso del Cellulare

Prima violazione: €250 - €1.000

Recidiva: €350 - €2.588 - Sospensione 15 gg - 2 mesi

Modifiche Tecniche

Scarichi non autorizzati: €50 - €250

Semaforo Rosso

€167 - €665 - Recidiva: sospensione 1-3 mesi

Documenti

Guida senza patente: €5.100 - €30.599

Mancata revisione: €173 - €694

Nota: Riduzione del 30% se il pagamento avviene entro 5 giorni. Le infrazioni comportano anche la decurtazione di punti dalla patente.

Numeri di Emergenza

In situazioni di emergenza, la tempestività e la precisione dei soccorsi possono fare la differenza, soprattutto in caso di incidenti che coinvolgono i motociclisti. Per questo motivo è fondamentale conoscere i numeri di riferimento e le procedure corrette da seguire. Di seguito trovate una guida pratica ai principali contatti di emergenza e alle azioni da intraprendere in caso di necessità.

Numeri di Emergenza

112
Numero Unico di Emergenza Europeo (NUE)
113
Polizia di Stato
118
Emergenza Sanitaria
803.116
Soccorso Stradale ACI

In Caso di Incidente

  • Mettere in sicurezza il veicolo
  • Indossare il giubbotto catarifrangente
  • Posizionare il triangolo a 50m
  • Chiamare i soccorsi se necessario

Documenti Necessari

  • Modulo CID/CAI
  • Documenti assicurativi
  • Patente di guida
  • Libretto di circolazione

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