Circuiti
Tutti i segreti del circuito del Sachsenring
Il tracciato tedesco è il più corto del calendario e ha uno dei tratti più spettacolari del mondiale: il Waterfall, un dislivello cieco nel quale si spinge al massimo
Il Sachsenring è il circuito più corto di tutto il campionato. Questo è un tracciato di grande tradizione sportiva: le corse nelle strade vicino alla città di Chemnitz iniziarono nel 1920 e si sono susseguite fino al 1990.
La storia
La prima volta che il Sachsenring ha ospitato una gara del campionato mondiale è stato il 1961, e la gara si è poi disputata ininterrottamente fino al 1972. In quel periodo il tracciato aveva un percorso urbano di cui oggi rimane solo l'ultima curva sul rettilineo principale nello stesso punto in cui era precedentemente. Dal 1998 in poi il Sachsenring è tornato in calendario ed è diventato un circuito permanente, sostituendo piste storiche come Nurburgring e Hockenheim.
Le sue curve, numerose e strette, rendono questo circuito uno dei più lenti del calendario, ma queste stesse caratteristiche fanno sì che le gare al Sachsenring siano sempre molto combattute.
TUTTE LE CURVE DEL SACHSENRING
1. Curva 1- Castrol Omega: Questa è una curva a destra molto stretta e in salita. Richiede una forte frenata ed è un punto critico per i sorpassi all'inizio della gara.
2. Curva 2: Una piega a sinistra che arriva subito dopo la Curva 1. È meno stretta, ma la pista continua a salire, mantenendo una traiettoria importante per affrontare le curve successive.
3. Curva 3: Una piega leggera a destra, quasi impercettibile, che si affronta a piena velocità.
4. Curva 4 - Omega: Questa è una curva a sinistra molto lunga e impegnativa. Richiede un controllo preciso della moto e un'uscita pulita per mantenere la velocità.
5. Curva 5: Un'altra curva a sinistra che segue rapidamente la Curva 4. Anche questa è molto importante per mantenere la velocità.
6. Curva 6: Ancora una piega a sinistra, parte di una sequenza continua di curve a sinistra che caratterizza il Sachsenring.
7. Curva 7: Prosegue la serie di curve a sinistra. La precisione e la costanza sono cruciali in questa sezione del tracciato.
8. Curva 8: Una curva a sinistra più accentuata che porta i piloti verso una delle sezioni più tecniche del circuito.
9. Curva 9: Un'altra curva a sinistra, caratteristica del circuito. Questa curva è leggermente più stretta rispetto alle precedenti.
10. Curva 10: Una piega a sinistra che mantiene il ritmo continuo del circuito. È fondamentale mantenere una buona traiettoria per prepararsi alla curva successiva.
11. Curva 11: La curva più veloce del circuito, una piega a destra in discesa, nota anche come "Waterfall". È una curva molto impegnativa e spettacolare, dove i piloti devono mantenere il controllo della moto a velocità elevate.
12. Curva 12: Una curva a destra stretta e tecnica che richiede una buona frenata e un'accelerazione pulita.
13. Curva 13: L'ultima curva del tracciato, una curva a destra che porta sul rettilineo principale. È cruciale avere una buona uscita da questa curva per massimizzare la velocità sul rettilineo d'arrivo.
Il Sachsenring è noto per il suo layout sinistrorso, con molte più curve a sinistra rispetto a quelle a destra. Questo mette alla prova sia i piloti che le loro moto, richiedendo una combinazione di precisione, velocità e controllo per affrontare al meglio ogni curva.
I DATI DELLA PISTA
Lunghezza 3.671 metri
Larghezza 12 metri
Rettilineo più lungo 700 metri
Curve 10 a sinistra, 3 a destra
Giro più veloce 1’19”765 (F. Bagnaia/Ducati-2022)
Velocità di punta 305,0 Km/h (M. Bezzecchi/Ducati-2023)
Record in gara 1’21”225 (J. Zarco/Ducati-2023)
Maggior numero di vittorie in MotoGP M. Marquez (8)
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