Honda CB500X: crossover in tutto e per tutto

Certo, ruotare il gas non vi emozionerà come su una maxi, né potrete sentire l’acuto del propulsore ma, adrenalina a parte, il modo per stimolarvi un sorriso questa moto sa trovarlo. Litigherete con l’amico benzinaio: una volta riempiti i 17 litri di serbatoio, c’è di che stancarsi di girare. In città si possono sfiorare i 30 km/l, semplicemente giocando un po’ con l’elasticità del motore, che è inaspettatamente elevata nonostante la piccola cubatura. Il cambio, poi, è rapportato piuttosto corto quindi, anche nel dedalo delle vie cittadine, si può veleggiare in quarta e quinta con un filo di gas. Qualche vibrazione agli alti regimi c’è, ma lambisce in minima parte mani e piedi e, anche a lungo andare, non si soffre.

BUON PER NOI

La posizione di guida è ottima, anche se siete un po’ più alti del normale: serbatoio stretto, sella magra ma ben imbottita nei punti giusti, comandi modulabili e comodi da raggiungere. Il parabrezza non fa i miracoli ma il flusso d’aria viene efficacemente deviato dalla testa e dal busto: le spalle rimangono sì un po’ esposte, ma i vortici sono minimi. Potete portarla fuori, se v’aggrada, la sua versatilità vi stupirà. Nel guidato è guizzante, la ruota anteriore da 19” non ne ha eclissato le ottime doti di maneggevolezza che questo mezzo ha sempre messo in evidenza. I cambi di direzione sono fluidi e rapidi e ci si può concedere anche qualche bella piega, grazie alla tanta luce a terra e all’ottimo comportamento dei pneumatici. Poco beccheggio in ingresso curva, grazie all’ottima taratura della forcella, qualche leggero ondeggiamento quando si va a riprendere in mano il gas. Il mono è infatti leggermente morbido e se troppo sollecitato può causare qualche rimbalzo, comunque facilmente gestibile. 

I 48 CV sembrano essere di più perché l’erogazione è piena già dai bassissimi regimi (un deciso passo in avanti rispetto al precedente modello che ai bassi spingeva meno) e non si impigrisce salendo di giri, con il limitatore che entra in funzione intorno ai 9.000. La CB500X ha un’altra dote, sempre più rara: non scalda, nemmeno in estate.

Ottimo il cambio e senza pecche la frizione a cavo, morbida e modulabile. L’impianto frenante non delude le aspettative: il singolo disco anteriore è incisivo il giusto e l’ABS non dilata gli spazi di arresto.

Anche la linea è migliorata: il frontale è reso più moderno da una carenatura snellita nei punti giusti e la maggior altezza da terra ha reso la nuova CB500X più slanciata. Il piano di seduta è a 830 mm dal suolo e si tocca senza problemi, grazie agli ingombri molto contenuti della zona mediana.

SEMPRE MEGLIO

Anche per quanto riguarda le finiture c’è davvero poco da eccepire: verniciature, plastiche e parti metalliche sono ben realizzate e progettate per sorpassare indenne lo scorrere del tempo e dei chilometri. Dedicata ai neopatentati, alla fine questa CB500X ha un senso anche per i motociclisti esperti, se sono in cerca di un mezzo non impegnativo. Insomma, è una moto vera. Il prezzo non è basso in senso assoluto, ma la CB500X offre doti dinamiche e qualità costruttive superiori rispetto all’attuale best seller di categoria, la meno costosa Benelli TRK 502.