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Honda CB 650F ABS

Alfredo Verdicchio il 03/06/2015 in Prove della redazione
Honda CB 650F ABS
Honda CB 650F ABS
649 cc / 64 kW (87 CV) / 4 cilindri in linea / Euro3
€ 7.600 c.i.m.

In un mare popolato da twin e tricilindriche, la naked di Tokyo si ritaglia un angolo tutto suo per gli amanti del quattro in linea. Una moto concreta, semplicemente efficace

Nel mondo delle naked "di mezzo" torna a sventolare la bandiera del quattro in linea, con la Honda CB650F. Era da un bel pezzo che non ne avevamo uno tra le mani perché, se non ci avete fatto caso, zitte zitte molte Case hanno abbandonato il buon vecchio quattro cilindri in favore di motori se non più potenti, di certo meno frazionati e dalla schiena più robusta ai medi regimi. Tra tutti i due e i tre cilindri che popolano il mondo moto, per trovare un bel four gustoso e divertente fino a oggi bisognava per forza orientarsi su mezzi che di "medio" non hanno più nulla, dalle prestazioni (dai 100 CV in su) alle cilindrate (minimo 750 cc), fino ai prezzi. Ed ecco che – e in questo Honda è maestra – la casa dell'ala dorata piazza la moto giusta nel posto giusto, in quello spazietto che gli altri, per miopia o pigrizia, non vedono più. La CB650F costa quindi meno delle naked giapponesi 750/800 a quattro cilindri e rispetto a queste è meno potente. Allo stesso modo, costa di più (ed è più potente) delle bicilindri che jap da 650/700 cc. Un'equazione elementare, che mette in chiaro il posizionamento della CB. A onore del vero, anche Benelli e Yamaha hanno in listino la loro naked 600 quadricilindrica, ma se in Italia la BN600R è quasi sconosciuta, la XJ6 è ormai un progetto datato. La CB650F, invece, ha uno stile fresco, sportiveggiante e moderno. br />
tanta sostanza

Con la CB650F è tutto un riscoprire quanto la semplicità possa essere pura efficacia di guida, comfort e appagamento, perché una volta entrati in sintonia con il motore, è una di quelle moto che invoglia a spingere. È sorprendentemente rassicurante per la progressione con cui scende in piega, discretamente agile nei cambi di direzione (aiutati dal manubrio alto e largo, almeno per gli standard Honda), precisa in inserimento e irreprensibile in uscita di curva. Alla CB non si può rimproverare nulla, se non un po' di vibrazioni a partire dai 5.000 giri, inizialmente sulla pedana sinistra per poi passare anche al manubrio. Il suo quattro cilindri gira come un orologio, senza mai spiazzare con qualche improvvisata come un buco d'erogazione. Le risposte ai comandi del gas sono poi immediate, senza alcun sussulto né strappo strano, nemmeno quando si riprende ai 1.500 giri in sesta marcia. La spinta non è la stessa corposa dei bicilindrici, ma comunque l'erogazione quasi elettrica fino ai 6.000 giri non mostra mai evidenti flessioni. Poi, dai 7.000, viene il bello del quattro cilindri, quell'allungo che solo il "four" sa dare, quel ruggire che vale anche una quindicina di CV in più rispetto alle twin di 650/700 cc. Dal punto di vista più tecnico (quindi meno emozionale), invece, alla CB650F qualcosina gli si può rimproverare. Intanto la forcella: si vorrebbe meno votata al comfort e più sostenuta in affondamento, soprattutto per venire incontro ai motociclisti esperti. Nulla che non si possa risolvere con una piccola spesa in componenti interni (molle e olii), oppure semplicemente adottando uno stile di guida fluido e poco spigoloso, così da evitare repentini trasferimenti di carico (e di conseguenza un rapido affondamento della forcella) e godersi il buon feeling trasmesso da un avantreno molto comunicativo. Più efficace il mono, che aiutato in parte dall'erogazione poco aggressiva del motore anche in "zona sparo", non mostra il fianco a particolari critiche, evitando eccessivi scompensi sia in staccata sia in uscita di curva grazie a un comportamento sempre progressivo e prevedibile. Bene pure il lavoro del cambio, che oltre a essere preciso negli innesti, è anche fluido nelle cambiate. Solo discreto, invece, l'impianto frenante, che se nell'uso normale convince per la modulabilità, di contro nella guida più sportiva difetta di mordente, anche strizzando con decisione la leva al manubrio. Alla fine la Honda CB650F è una moto ben fatta, con finiture curate e capace di soddisfare un range impressionante di motociclisti, dal neofita ai più scafati che non si lasciano traviare dalla mancanza di pinze radiali e di sospensioni pluriregolabili.

Dati Tecnici

 
Honda
CB 650F ABS

Motore

4 cilindri in linea, 649 cc, raffreddato a liquido, rapporto di compressione 11,4:1, distribuzione bialbero a camme in testa, 16 valvole, iniezione elettronica con 4 corpi farfallati da 32 mm, lubrificazione a carter umido

Trasmissione

finale a catena; frizione multidisco in bagno d'olio con comando meccanico; cambio a 6 rapporti

Ciclistica

telaio a doppio trave in acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 25,5°, avancorsa 101 mm; forcella teleidraulica da 41 mm non regolabile; forcellone in alluminio e ammortizzatore regolabile nel precarico molla; escursione 120/128 mm; Freni ant. 2 dischi da 320 mm, pinze a 2 pistoncini; Freni post. disco da 240 mm, pinza a singolo pistoncino; ABS a due canali di serie; Pneumatici ant. 120/70-ZR17; Pneumatici post. 180/55-ZR17

Dimensioni

lunghezza 2.110, larghezza 775, interasse 1.450, altezza sella 810, serbatoio da 17,3 lt (ris. 3,5 lt), peso in ordine di marcia 208 kg

Prestazioni

64 kW (87 CV) a 11.000 giri, 63,0 Nm (6,4 kgm) a 8.000 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

Il 16 valvole Honda è davvero encomiabile per linearità d'erogazione. A questo proposito, è da evidenziare come il poter disporre di una discreta coppia ai medi regimi (accompagnata da una elasticità eccellente sin dai 1.500 giri) permette alla CB650F di staccare un buon dato nella prova sorpasso, addirittura migliore anche di quello segnato a suo tempo dalla più potente Hornet (rilevata su Dueruote nr. 50, giugno 2009), che fece segnare 8 secondi e 238 metri. Bene i consumi di benzina rilevati: il quattro cilindri Honda è più parco del previsto e riesce a consumare come alcuni bicilindrici di pari cilindrata.

Curva di accelerazione

Honda CB 650F ABS

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 0,8 m/s
Temperatura aria 21,3°C
Pressione atmosferica 1.004 mb
Temperatura asfalto 26,3°C

Rilevamenti

 
Honda
CB 650F ABS

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 207,7 km/h (32,6 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 12,7 s (179,4 km/h)
0-1000 m 23,8 s (202,6 km/h)
0-90 km/h 4,0 s (46,4 m)
0-130 km/h 6,5 s (125,8 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 6,7 s (195,6 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,6 s (82,4 m)
50-0 km/h 2,6 s (24,8 m)

CONSUMO

Urbano 18,0 km/l
Extraurbano 19,1 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 20,5 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 211 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 50,0/50,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 48,0/52,0

Pagelle

 
Honda
CB 650F ABS

In sella

3.5

Buona l'ergonomia, con il manubrio discretamente largo e alto, e le pedane ben distanziate dalla sella. Il passeggero siede un po' in alto, mentre sono un po' distanti le maniglie ai lati del cuscino, celate alla vista

Comfort

3.5

Complice la buona triangolazione della seduta e il lavoro delle sospensioni, sulla CB650F si sta piuttosto comodi. Da segnalare qualche vibrazione, mai fastidiosa. Per chi vuole un po' di protezione dall'aria, c'è un plex optional.

Dotazioni

3.0

Oltre all'ABS di serie (per le concorrenti è optional) e alle luci a led di posizione, tutto rientra nell'ordinario, senza eccedere verso l'alto.

Qualità percepita

4.0

Buona in generale. Le plastiche sono ben accoppiate. Attira gli sguardi il bel forcellone asimmetrico, così come la pulizia estetica del motore.

Capacità carico

2.5

Sotto la sella si nasconde il solito vanetto per gli attrezzi e i documenti. Utili i ganci ai lati del codone per ancorare possibili ragni o corde elastiche. Tra gli optional segnaliamo il portapacchi, ben realizzato.

Motore

4.0

Elastico, puntuale nel rispondere ai comandi del gas, lineare, dolce e discretamente robusto fino ai 6.000 giri, aggressivo senza esagerare una volta superati i 7.000 giri. Per dare il meglio richiede solo di essere tenuto su di giri.

Trasmissione

4.0

Frizione e cambio non mostrano il fianco ad alcuna critica, tanto che nei vari passaggi abbiamo riscontrato anche una buona fluidità negli innesti.

Sospensioni

3.5

Ben accordate tra loro, non soffrono sulle buche e offrono un discreto sostegno anche nella guida sportiva: il mono entra in crisi solo sugli avvallamenti, mentre la forcella tende ad affondare velocemente.

Freni

3.5

Nell'uso urbano sono perfetti, mordono con discreta prontezza, senza essere troppo potenti per chi è poco esperto. Quando si alza il ritmo, invece, mancano di mordente. Bene l'ABS di serie.

Su strada

4.0

Le curve sono il suo habitat naturale, lente o veloci che siano la CB650F offre stabilità, rapidità e precisione. Il motore, con i suoi 87 CV e l'erogazione molto lineare, è una giusta via di mezzo tra sportività e facilità di guida.

Versatilità

2.5

È una naked dura e pura, perfetta per l'uso in città e nei tratti guidati. Non è certo una moto da turismo, ma montando alcuni accessori mirati permette di affrontare qualche viaggio.

Prezzo

2.5

In un mercato dove, in generale, molti modelli sono stati posizionati con listini aggressivi, la CB650F non fa del prezzo la sua attrattiva principale. Ma la sua qualità costruttiva e le finiture non si discutono: è ben fatta.

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