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Harley-Davidson VRSCR Street Rod , Moto Guzzi V 11 Sport

Andrea Padovani il 08/01/2013 in Prove della redazione
Harley-Davidson VRSCR Street Rod , Moto Guzzi V 11 Sport
Harley-Davidson VRSCR Street Rod
1.131 cc / 88,2 kW (120 CV) / 2 cilindri a V DI 60° / Euro 2
€ 17.020 c.i.m.
Moto Guzzi V 11 Sport
1.063,6 cc / 63 kW (86 CV) / 2 cilindri a V di 90° / Euro 3
€ 11.590 c.i.m.

Due marchi storici trovano l'entusiasmo di guardare avanti. Da Milwaukee arriva il modello più sportivo, mentre da Mandello si fa largo la prima naked della nuova gestione. Provate su strada, ci hanno fatto divertire. Naturalmente ognuna a modo suo

Muoversi su due ruote? Di modi ce ne sono molti. Sempre meno sono, però, quelli originali, in grado di far gustare la contaminazione del progresso tecnologico con le regole non scritte della tradizione. Già, tradizione. In casa Harley-Davidson e Moto Guzzi, questo concetto è ben presente e vivo. Ma nel segmento delle naked c'è anche voglia di progresso e novità: una spinta che si è concretizzata in due mezzi che, fatto salvo per il numero di cilindri, poco o nulla hanno da spartire, ma che rappresentano anche qualcosa di fortemente innovativo per le rispettive Case.

Ognuna a modo suo

La Street Rod è l'Harley più veloce e cattiva di sempre. Dimenticate il baritonale borbottio dei bicilindrici made in USA, scordatevi le andature da terza età. Qui si fa sul serio: sulla base della già apprezzata e appariscente VRod - ricordate? bicilindrico raffreddato a liquido, quattro valvole per cilindro e una potenza non proprio trascurabile... - è stata allestita una roadster che permette di divertirsi davvero. Pedane arretrate e finalmente rialzate (40° di inclinazione possibile, finalmente si piega!), manubrio stretto e avanzato, posizione di guida più caricata in avanti; e un motore ad alte prestazioni Un cocktail dal sapore forte, con un retrogusto sofisticato, gradito a chi se ne intende, il tutto condito da un look ricco, grazie alle numerose cromature, ai dettagli in alluminio lucidato (alcuni dei quali però un po' soggetti ad ossidazione) ed a telaio che accoglie un motore a vista. Se l'americana rappresenta qualcosa di "atipico" per il mondo Harley, la Breva si merita l'etichetta di primo modello del nuovo corso Guzzi, ideata seguendo linee guida ben precise: facilità, funzionalità, affidabilità. È una naked per tutti i giorni, da sfruttare sul percorso casa-ufficio-casa, ma anche nelle lunghe trasferte, magari in coppia, meglio se equipaggiata con gli accessori del ricco catalogo. Un'altra Guzzi, insomma? Sì e no: perché se da un lato rimane l'architettura inconfondibile del bicilindrico, dall'altro siamo di fronte a un profondo lavoro di riprogettazione, che ha coinvolto il propulsore stesso, la ciclistica e la trasmissione ad albero. Non va dimenticato però che nella Breva è la funzionalità a regnare sovrana. Ecco quindi il perchè dell'imponenza del serbatoio (23 litri) e del codone, che nasconde un vano sottosella degno di questo nome.

Italiana agile e affidabile

Due moto nate per macinare chilometri, quindi, ognuna con le proprie peculiarità. Quella che d'acchito colpisce di più, una volta saliti in sella, è la Street Rod: soprattutto perché ci si sente tutt'altro che complementari al mezzo. Si sta in balia degli elementi, aggrappati al manubrio come a un'ancora di salvezza. Una sensazione spiacevole che, all'aumentare della velocità, peggiora per il forte carico aerodinamico che ci si trova ad affrontare. Anche perché la posizione delle pedane in questo non aiuta: sono sì arretrate, ma non abbastanza da potere essere usate come punto di leva per le gambe. Altro problema avvertito in sella alla Street Rod è il peso: attenti nelle manovre da fermo, e il consiglio è di eseguirle con i piedi a terra, tanto più che il raggio di sterzo ampio rende poco agevole muoversi alle bassissime andature. Da questo punto di vista la Breva è l'esatto opposto: la protezione aerodinamica non è tanto migliore ma in compenso il feeling in sella è quello di una vera naked. Manubrio largo, busto eretto e pedane leggermente avanzate rialzate. Altro pregio dell'italiana, rispetto alla VRSCR, è la comunicatività. Pochi chilometri e già tutto avviene con naturalezza: fra i tornanti danza con spontaneità, lasciandosi cullare a destra e sinistra come se niente fosse. La reattività è forse la sua dote migliore: una leggera pressione sul manubrio e scende in piega rapida e precisa, senza lasciarsi andare a reazioni indesiderate. Meglio comunque non essere troppo violenti in queste situazioni altrimenti le sospensioni, tarate per offrire anche un buon comfort sullo sconnesso, non sempre asseconderanno impassibili l'azione. La ciclistica, comunque, è talmente genuina che in un attimo ci si ritrova a strisciare con il cavalletto sull'asfalto: a volte, così facilmente che si vorrebbe qualche millimetro in più di luce a terra!

Da capire l'americana

Questa neutralità si conferma anche sul veloce: nei curvoni la Breva non si scompone e segue fedele la traiettoria impostata. La Street Rod richiede invece un minimo di apprendistato: colpa del peso, ma anche dell'interasse chilometrico. Per farle cambiare direzione occorre preparare l'azione, impostare con cura la traiettoria, e quindi forzare sul manubrio, magari aiutandosi con il corpo. Le reazioni della ciclistica non sono immediate: in inserimento scende in piega progressivamente, tracciando traiettorie forzatamente rotonde, e in curva non sempre è facile tenere perfettamente la corda. Attenzione, quindi: quando si viaggia di buon passo, i margini per correggere eventuali errori si riducono in proporzione alla velocità e la reattività della moto diminuisce proprio all'aumentare dell'andatura: in autostrada, ad esempio, ci si ritrova a viaggiare su un binario. Una caratteristica per certi versi rilassante che però impone di valutare in anticipo quello che accade davanti: scartare un'auto all'ultimo secondo potrebbe richiedere una buona esperienza di guida. Il quadro che emerge, si potrebbe pensare, non è affatto lusinghiero. Sbagliato! Perché la Street Rod è una roadster di carattere in un mondo di moto tutte uguali tra loro, e come tale merita rispetto e va compresa. È un mezzo verace, dalla forte personalità, e va gustato così com'è, pregi e difetti inclusi. Sul misto, se non si esagera, dà gusto, appaga. Basta non forzare oltremodo l'ingresso in curva (l'avantreno si sente lontano) e curare la traiettoria, per concedersi pieghe di tutto rispetto. Le sospensioni in questo senso lavorano in maniera soddisfacente anche se la taratura non è proprio rigidissima: indubbiamente un vantaggio in caso di asfalto sconnesso.

Propulsori di carattere

I bicilindrici giocano un ruolo determinante in queste proposte. Quello della Street Rod in particolar modo: la sua erogazione è fluida fin dai regimi più bassi e solo le notevoli masse volaniche e il peso del mezzo ne stemperano la spinta. Per tirar fuori la grinta vera occorre quindi insistere, lasciare che a lancetta del contagiri schizzi oltre i 6.000 giri, fino al limitatore, vicino a quota 9.000. Meno emozionante il twin trasversale della Breva: ideato per essere condotto da tutti su qualunque percorso, sfodera un'erogazione estremamente lineare, addirittura quasi impersonale. La trasmissione finale a cinghia dell'Harley, morbidissima, piace molto più di quella ad albero della Breva. Promossi invece entrambi gli impianti frenanti: sfruttabili e potenti, quello Guzzi è un filo migliore per prontezza e risposta del'unità posteriore.

Dati Tecnici

 
Harley-Davidson
VRSCR Street Rod
Moto Guzzi V 11 Sport
Moto Guzzi
V 11 Sport

Motore

a 4 tempi, 2 cilindri a V di 60° longitudinale a 4 tempi, 2 cilindri a V di 90° trasversale

Raffreddamento

a liquido ad aria

Alesaggio corsa

100,0x72,0 mm 92,0x80,0 mm

Cilindrata (cc)

1.131,0 cc 1.063,6 cc

Rapporto di compressione

11,3:1 9,6:1

Distribuzione

bialbero a camme in testa e 4 valvole per cilindro monoalbero a camme in testa e 2 valvole per cilindro

Alimentazione

ad iniezione elettronica Magneti Marelli con diametro corpi farfallati 53 mm ad iniezione elettronica Weber-Marelli

Lubrificazione

a carter umido a carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

18,9 litri 23 litri (di cui 4 di riserva)

Frizione

multidisco a bagno d’olio con comando idraulico bidisco a secco con comando idraulico

Telaio

a doppia culla doppio trave superiore in tubi

Materiale

in acciaio acciaio

Sospensione ant/regolazioni

forcella rovesciata da 43 mm forcella da 45 mm regolabile nel precarico

Sospensione post/regolazioni

forcellone in alluminio con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico monobraccio in alluminio con ammortizzatore regolabile nel precarico e freno idraulico in estensione

Escursione ruota ant/post

n.d. 120 mm/ 140 mm

Pneumatico ant/post

Anteriore 120/70ZR19, posteriore 180/ 55-ZR18 Anteriore 120/70ZR17, posteriore 180/55-ZR17

Freno anteriore

due dischi anteriori flottanti in acciaio da 300 mm e pinze a 4 pistoncini due dischi anteriori flottanti in acciaio da 320 mm e pinze a 4 pistoncini

Freno posteriore

disco fisso singolo in acciaio da 300 mm e pinza a 4 pistoncini disco fisso singolo in acciaio da 182 mm e pinza a due pistoncini

Lunghezza

2.445 2.195

Altezza sella

762 800

Interasse

1.7 1.495

Peso a secco

280 kg 231 kg

Potenza max/giri

88,2 kW (120 CV) a 8.250 giri 63 kW (86 CV) a 7.500 giri

Coppia max/giri

108 Nm (11,0 kgm) a 7.000 giri 85 Nm (8,7 kgm) a 6.800 giri

Prestazioni

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 2m/s, direzione variabile
Temperatura aria 18°C
Pressione atmosferica 998 mb
Temperatura asfalto 32°C

Rilevamenti

 
Harley-Davidson
VRSCR Street Rod
Moto Guzzi V 11 Sport
Moto Guzzi
V 11 Sport

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 233,1 km/h 199,9 km/h

ACCELERAZIONE

0-400 m 11,7 s (196,0 km/h) 12,9 s (167,3 km/h)
0-1000 m 21,8 s (226,3 km/h) 24,7 s (192,6 km/h)
0-90 km/h 3,2 s (36,9 m) 3,9 s (55,2 m)
0-130 km/h 5,3 s (122,5 m) 7,0 s (153,5 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 5,3 s (152,8 m) 8,7 s (258,3 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,6 s (84,5 m) 2,5 s (80,3 m)
50-0 km/h 2,5 s (13,9 m) 2,5 s (24,7 m)

CONSUMO

Urbano 8,2 km/ 9,8 km/l
Extraurbano 11,7 km/ 12,1 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 16,6 km/ 17,1 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 292,5 kg 253 kg
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 42,5/57,5 kg 44,5/55,5 kg

Pagelle

 
Harley-Davidson
VRSCR Street Rod
Moto Guzzi V 11 Sport
Moto Guzzi
V 11 Sport

In sella

MOTO GUZZI BREVA V1100: braccia e gambe correttamente piegate. La perfezione manca solo per le pedane un po’ troppo avanzate e basse.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: si sta aggrappati al manubrio senza sentirsi parte del mezzo. Un modo diverso per andare in moto.
2.0
4.5

Comfort

MOTO GUZZI BREVA V1100: pecca solo in protezione aerodinamica e in fluidità della trasmissione finale. Per il resto la situazione è davvero buona.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: si salvano solo le sospensioni dalla buona capacità filtrante. Per il resto la Street Rod è lunga e poco protettiva.
3.0
4.0

Dotazioni

MOTO GUZZI BREVA V1100: non c’é molto nella Breva oltre alla completa strumentazione, un modesto vano sottosella e i ganci sul codone.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: merita un plauso l’antifurto: per il resto non c’è altro da segnalare. Manca anche un seppur piccolo vano sottosella
2.0
3.0

Qualità percepita

MOTO GUZZI BREVA V1100: buona la cura costruttiva, le finiture superficiali, la qualità delle plastiche e la verniciatura. Migliorabile qualche accoppiamento.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: tutta metallo e vere cromature. La sostanza è tanta e di qualità: peccato solo per la tendenza all’ossidazione di alcuni particolari.
4.5
4.0

Capacità carico

MOTO GUZZI BREVA V1100: sottosella e ganci laterali per fissare un piccolo bagaglio sul cuscino del passeggero. E non manca la predisposizione per le valigie.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: non è molta. A dire la verità è praticamente nulla visto che manca anche un piccolo vano sottosella in cui riporre piccoli oggetti.
2.0
3.5

Motore

MOTO GUZZI BREVA V1100: bello e pieno a tutti i regimi, il biciclindrico invita a spingere sull’acceleratore. Un po’ più di verve ai medi non guasterebbe.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: ruggisce con cattiveria il bicilindrico Harley tanto che ben presto ci si ritrova a velocità davvero elevate. La spinta? Sempre ottima.
4.0
4.0

Trasmissione

MOTO GUZZI BREVA V1100: il nuovo cardano migliora il feeling generale ma continua a essere un po’ ruvido negli apri-chiudi. Nessun problema per cambio e frizione.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: se si esclude il cambio un po’ secco negli innesti non ha punti deboli: buona la frizione e da sogno la trasmissione finale.
4.5
3.0

Sospensioni

MOTO GUZZI BREVA V1100: morbide, ma allo stesso tempo ben tarate, consentono di viaggiare di buon passo tanto sul lendo quanto sul veloce.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: la taratura di compromesso permette una guida gustosa e l’assorbimento delle malformazioni del fondo. Scelta azzeccata.
4.0
4.0

Freni

MOTO GUZZI BREVA V1100: sempre pronti, potenti e modulabili, rappresentano un ottimo compromesso tra un impianto sportivo e uno di estrazione turistica.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: migliorabili nella risposta, necessitano di una pressione notevole sulla leva nelle decelerazioni più violente.
3.0
4.5

Su strada

MOTO GUZZI BREVA V1100: si lascia guidare con gusto: danza tra le curve con estrema naturalezza, grazie a una ciclistica bilanciata ed efficace. Le sospensioni copiano bene le malformazioni a tutto vantaggio della stabilità e l’unico limite sono le pedane un po’ basse. Strisciarle sull’asfalto non è difficile. Da soli o in coppia il piacere è assicurato.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD:
3.5
4.0

Versatilità

MOTO GUZZI BREVA V1100: forse è il pregio più grande della Breva: con gli accessori permette di viaggiare, spoglia di tutto garantisce divertimento. Completa.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: non è il massimo: su strada impegna, i viaggi la spaventano, in città soffre. Da godere in fugaci e appassionati incontri.
2.0
5.0

Prezzo

MOTO GUZZI BREVA V1100: costosa? Abbastanza a dire il vero, anche se la qualità costruttiva e la sostanza non mancano.
HARLEY-DAVIDSON STREET ROD: lo stile non ha prezzo. E quello della Street Rod è elevato: la qualità comunque c’è e si tocca. Per gli amanti del genere, nessun problema.
2.0
3.0

Pregi e difetti

 
Harley-Davidson
VRSCR Street Rod
Moto Guzzi V 11 Sport
Moto Guzzi
V 11 Sport

PREGI

Personalità, Prestazioni motore, Trasmissione finale dolce Ciclistica facile, Frenata efficiente, Versatilità d’uso

DIFETTI

Scarsa maneggevolezza, Abitabilità ridotta Prestazioni motore ai medi, Ruvidità della trasmissione finale

Gallery

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