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Harley-Davidson Road King C.V.O. FLHRSE3 Screamin' Eagle, Harley-Davidson Softail Standard FXST

Alfredo Verdicchio il 08/03/2013 in Prove della redazione
Harley-Davidson Road King C.V.O. FLHRSE3 Screamin' Eagle, Harley-Davidson Softail Standard FXST
Harley-Davidson Road King C.V.O. FLHRSE3 Screamin' Eagle
1691 cc / 134,0 Nm (13,66 kgm) / 2 cilindri a V di 45° / Euro 3
da € 23.300 c.i.m.
Harley-Davidson Softail Standard FXST
1691 cc / 126,0 Nm (12,84 kgm) / 2 cilindri a V di 45° / Euro 3
da € 17.700 c.i.m.

Stesso sguardo, identica tecnologia, ma prezzi ben distinti ad indicare due modi di interpretare la strada: "grezzo" divertimento per la Dyna Switchback, tanto comfort e ricercatezza per la Road King. Le abbiamo provate sulle strade tra Taranto e Alberobello

Pensi Harley-Davidson e nella mente prendono subito forma voluminose Electra Glide o muscolose Fat Boy, moto da sogno, dalle cromature appena lucidate e verniciature cangianti. Peccato che il tutto svanisce quando la ratio va a cadere sul listino prezzi. Se si vuole spendere relativamente poco ci sono sempre le Sportster - la 883 in primis - ma per quanto belle siano, con una maxi tourer come la fascinosissima Road King Classic, il confronto è perso in partenza. La casa di Milwaukee cerca di rispondere alla mancanza di una moto di mezzo inventando la Dyna Switchback, una "mutante" capace di offrire, al prezzo di una, ben tre moto: tutta kittata è una comoda turistica; levandole il parabrezza a sgancio rapido diventa una bagger; smontando anche le borse (semplicissimo col comando a pressione posto al loro interno) ecco una custom dalle linee pulite... e fin troppo semplici. Ecco, la personalità: la Switchback è talmente sobria e poco caratterizzata, che nella colorazione nera messaci a disposizione viene da confonderla tranquillamente con una giapponese. Non che nelle restanti cromie (rosso e grigio) sia più "briosa", però in nero risulta davvero anonima. A questo va aggiunta pure una minore attenzione ai dettagli rispetto alle sorelle più costose, come ad esempio la verniciatura sulla copertura in plastica della batteria. Molto meglio il perlato sfoggiato dalla Road King, che anche parcheggiata sul cavalletto laterale (meglio posizionato rispetto alla Switch) ammalia con la sua infinita opulenza chiunque la guardi, persino il non appassionato. Ha così tanta personalità che starebbe bene anche in salotto, magari con uno schienale ben sagomato, uno schermo ultrapiatto al posto del plexiglas e un joypad wireless: la salagiochi è servita! Bello sognare, soprattutto una volta in sella. La Road King in viaggio è un gioiellino, la seduta è perfetta, la sella ben imbottita filtra quasi tutte le vibrazioni, il twin pistona che è una bellezza, forte di una buona elasticità anche in sesta, una lunga overdrive per viaggiare in souplesse. Il sound, poi, è quello giusto, bello "pieno" anche quando si corre forte. Sì, perché il twin americano ha pure di un discreto allungo. Ma è anche vero che su queste moto andare forte è l'ultimo dei pensieri, così ci si gode la coppia muscolosa ai bassi regimi e la poderosa schiena tra i duemila e i tremila giri, range in cui il V2 di Milwaukee spinge come un turbo-diesel anche in quinta marcia. Facile, quindi, dimenticarsi di usare il cambio. E aggiungiamo anche per fortuna, visto che il comando a bilanciere, oltre a essere duro, obbliga a usare il tacco per passare ai rapporti successivi: stare sulla punta del piede è un gesto innaturale e alla lunga stancante.

Meno paghi, meno hai

Molto più pratico agire sulla classica leva singola presente sulla Switchback, anche se non porta con sé alcuna miglioria, visto che pecca non solo in fluidità ma pure in precisione. Differenza minima, che risulta comunque ingiustificata, dato che entrambe le moto adottano la stessa meccanica: è come se sulla "Switch", visto che costa oltre cinquemila euro in meno, sia motiva- to risparmiare sui dettagli. A far storcere il naso sono le finiture un po' povere del motore o la sella troppo stretta in punta, che lascia scoperte - e a contatto con le gambe - le bobine sulla sinistra e un angolo del cilindro posteriore sulla destra. Poi, ci sono lo sferragliare generale del twin, che sale alle orecchie da sotto il serbatoio, e le forti vibrazioni al manubrio, sulle pedane e sulla sella che prendono vita dai 2900 giri per poi morire una volta toccati i quattromila, regime a cui il motore non ha più nulla da dire. Ai bassi giri, invece, il bicilindrico americano scalpita con grande verve e regolarità, tanto da riprendere senza strappare sin dai 1600 giri, che diventano 1700 con la sesta marcia "di riposo" inserita. Dal punto di vista delle prestazioni reali, le differenze tra le due moto sono minime, tanto che accelerando una fianco all'altra, la Road King e la Switchback corrono a un metro una dall'altra, a favore della prima.

Come si guida bene

Dove la Dyna guadagna terreno, tanto da far guardare i suoi difettucci con occhi più indulgenti, è nelle qualità dinamiche insite nel telaio. È lunga, pesante, le geometrie di sterzo sono quanto di meno si possa sposare con il "divertimento", eppure tra le curve è un vero spasso. Merito di una ciclistica davvero equilibrata, capace di celare ai sensi la mole importante e renderla poco impegnativa anche nelle curve in successione, dove si mostra discretemente svelta e pulita anche nei cambi di direzione. Il segreto del buon feeling con l'avantreno è la forcella, che oltre a copiare le imperfezioni della strada, in frenata affonda con buona progressione. Il disco singolo fa quello che può, ma in compenso offre una buona modulabilità e gode di un ABS efficace. L'antibloccaggio lavora invece molto di più sulla Road King, dove in staccata è più invasivo a causa del minore grip dei pneumatici. La grossa tourer, poi, tra le curve è un pachiderma: in quelle lente si avverte l'avantreno più pesante, che ha anche una fastidiosa tendenza a "cadere" verso l'interno curva. Sul veloce invece è incline a ondeggiare per via degli ammortizzatori poco frenati, che soffrono sugli avvallamenti. Con entrambe, comunque, è meglio non forzare la piega una volta che pedane o cavalletto entrano in contatto con l'asfalto: trovarsi ad allargare la traiettoria è un attimo.

Dati Tecnici

 
Harley-Davidson Road King C.V.O. FLHRSE4 Screamin' Eagle
Harley-Davidson
Road King C.V.O. FLHRSE3 Screamin' Eagle
Harley-Davidson Softail Standard FXST
Harley-Davidson
Softail Standard FXST

Motore

2 cilindri a V di 45° 2 cilindri a V di 45°

Raffreddamento

aria aria

Alesaggio corsa

98,4x111,1 98,4x111,1

Cilindrata (cc)

1691,0 1691,0

Rapporto di compressione

9,6:1 9,6:1

Distribuzione

aste e bilacieri a 2 valvole aste e bilancieri a 2 valvole

Alimentazione

iniezione elettronica iniezione elettronica

Lubrificazione

carter secco carter secco

Serbatoio (litri/riserva)

22,7/nd 17,8/nd

Frizione

multidisco in bagno d'olio multidisco in bagno d'olio

Telaio

doppia culla doppia culla

Materiale

acciaio acciaio

Sospensione ant/regolazioni

forcella da 41 mm/nessuna forcella da 41 mm/nessuna

Sospensione post/regolazioni

doppio ammortizzatore/precarico molla doppio ammortizzatore/precarico molla

Escursione ruota ant/post

117/51 98/54

Pneumatico ant/post

130/90-B16 - 180/65-B16 130/70-B18 - 160/70-B17

Freno anteriore

doppio disco da 300 mm disco singolo da 300 mm

Freno posteriore

disco da 300 mm disco da 292 mm

Lunghezza

2400 mm 2360 mm

Altezza sella

735 mm 695 mm

Interasse

1625 mm 1595 mm

Peso a secco

368 kg 330 kg

Potenza max/giri

nd nd

Coppia max/giri

134 Nm (13,66 kgm)/3500 126,0 Nm (12,84 kgm)/3500

Prestazioni

Il commento del centro prove

Stesso propulsore, eppure prestazioni differenti per via della diversa mappatura delle centraline dell'iniezione e per i pesi delle due moto. Il leggero vantaggio prestazionale del motore della Road King non si avverte, annullato dai 36 kg in più rilevati in ordine di marcia. Nonostante la mole e il motore dall'indole turistica, entrambe raggiungono i 90 km/h ben sotto i cinque secondi, e i 130 km/h in meno di dieci, risultati nel complesso più che discreti. La velocità massima di entrambe è raggiunta in quinta marcia: 168,1 km/h in 38,1 s per la Road King e 171,0 km/h in 38,12 s per la Switchback. Le velocità riportate nella tabella sono state raggiunte in 6a che per entrambe è un'overdrive. La Switchback frena come la Road King, nonostante il disco singolo anteriore. Questo perché pesa molto meno, ha una forcella dal maggior sostegno e pneumatici dal grip superiore.

Curva di accelerazione

Harley-Davidson Road King C.V.O. FLHRSE3 Screamin' Eagle, Harley-Davidson Softail Standard FXST

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 17°C
Pressione atmosferica 1012 mb
Temperatura asfalto 21°C

Rilevamenti

 
Harley-Davidson Road King C.V.O. FLHRSE4 Screamin' Eagle
Harley-Davidson
Road King C.V.O. FLHRSE3 Screamin' Eagle
Harley-Davidson Softail Standard FXST
Harley-Davidson
Softail Standard FXST

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 164,8 km/h (38,7 s) 164,4 km/h (39,0 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 14,1 s (148,6 km/h) 14,2 s (147,5 km/h)
0-1000 m 27,7 s (163,0 km/h) 28,0 s (160,4 km/h)
0-90 km/h 4,6 s (67,1 m) 4,6 s (67,2 m)
0-130 km/h 9,5 s (221,0 m) 9,6 s (223,9 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 11,7 s (349,6 m) 11,0 s (327,6 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (78,8 m) 2,4 s (78,8 m)
50-0 km/h 2,5 s (24,6 m) 2,5 s (24,4 m)

CONSUMO

Urbano 14,9 km/l 15,9 km/l
Extraurbano 16,1 km/l 17,2 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 17,4 km/l 18,5 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 370,0 kg 334,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 45,5/54,5 44,5/55,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 43,5/56,5 42,0/58,0

Pagelle

 
Harley-Davidson Road King C.V.O. FLHRSE4 Screamin' Eagle
Harley-Davidson
Road King C.V.O. FLHRSE3 Screamin' Eagle
Harley-Davidson Softail Standard FXST
Harley-Davidson
Softail Standard FXST

In sella

L'ergonomia di seduta è molto simile, con gambe raccolte e braccia poco distese.
4.0
4.0

Comfort

La Switchback è spartana e le vibrazioni si sentono tanto. In confronto, la Road King è un salotto.
4.5
3.0

Dotazioni

La King ha tre dischi freno e i fari supplementari. La Switch, però, ha le borse con serratura.
4.0
3.5

Qualità percepita

Verniciatura, cromature, sella, logo, pedane, la King è una spanna sopra la più dimessa Switch.
5.0
3.0

Capacità carico

Le borse della Road King sono più capienti, ma entrambe offrono poco spazio in caso di vacanze
3.5
3.0

Motore

Sulla carta la King ne ha di più, ma il peso smorza tutta la verve. Su entrambe è elastico e brioso ai medi.
3.5
3.5

Trasmissione

Le Harley non eccellono in questa voce, però la Road King è un pizzico più precisa nelle cambiate.
3.0
2.5

Sospensioni

Votate al comfort sulla King, più efficaci nella guida e in frenata quelle della Switch.
3.5
4.0

Freni

Potenti sulla King, più dosabili quelli della Switch, sulla quale l'ABS è meno invasivo e fastidioso.
3.0
3.0

Su strada

La Switchback fa valere una ciclistica facile ed efficace. La King è più impegnativa.
3.5
4.5

Versatilità

La ciclistica e le borse smontabili rendono la Switch adattabile a diverse situazioni.
3.0
4.0

Prezzo

Le Harley devono essere belle: le finiture della King giustificano i 5600 euro in più.
4.0
3.0

Pregi e difetti

 
Harley-Davidson Road King C.V.O. FLHRSE4 Screamin' Eagle
Harley-Davidson
Road King C.V.O. FLHRSE3 Screamin' Eagle
Harley-Davidson Softail Standard FXST
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Softail Standard FXST

PREGI

Finiture, Comfort, Cambio Maneggevolezza, Forcella, Comando del cambio

DIFETTI

Sospensioni, ABS, Grip pneumatici Finiture, Personalità, Vibrazioni

Gallery

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