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Prove della redazione

Aprilia Dorsoduro 1200

Riccardo Capacchione il 04/03/2013 in Prove della redazione
Aprilia Dorsoduro 1200
Aprilia Dorsoduro 1200
1197 cc / 96 kW (130 CV) / 2 cilindri a V di 90° / Euro 3
€ 11.190 c.i.m.

La maximotard della Casa di Noale è un concentrato di prorompente energia, tenuto sotto controllo da un'elettronica a punto ed efficace in ogni situazione. Anche sotto il diluvio...

Una motard da 130 CV? Sembrerebbe pura follia, e invece eccola qua, la rinnovata Dorsoduro 1200: facile facile da guidare, ma in grado di trasformarsi in una belva mangiacurve nel tempo di un click, quello necessario ad azionare i pulsanti del cervello elettronico che governa i "muscoli" della moto. La motardona Aprilia è più maneggevole e sfruttabile, grazie a ruote più leggere e alla nuova mappatura del motore.

Vulcaniche emozioni

Sui fianchi dell'Etna si è sospesi tra mare, fuoco e cielo, un'ottima location per il lancio stampa del modello 2012. Una tempesta si è abbattuta nei giorni del test su Catania e dintorni, depositando a terra 20 cm di grandine. Il ghiaccio, caduto al suolo si sta lentamente sublimando in volute di vapore che si alzano dall'asfalto, nero come la lava che ci circonda. L'atmosfera irreale del primo mattino è accentuata dal panorama: contempliamo il mare, pochi tornanti più in basso, con i piedi che affondano nella neve. Il grande vulcano ci aspetta, con le sue curve magiche. Non possiamo salire fino in vetta, la neve ingombra la strada a quella quota. Viaggiando attorno alle sue pendici ci si diverte comunque con la Dorsoduro:fondo regolare e ben asfaltato, tratti con buche e ondulazioni, asciutto e bagnato si alternano, il test è molto impegnativo. La ciclistica non è cambiata: avancorsa, angolo del cannotto, interasse e distribuzione dei pesi devono garantire stabilità, perché questo godurioso oggetto oltrepassa i 200 km/h in un attimo. I progettisti hanno aumentato la maneggevolezza trovando la soluzione in casa: le ruote della Tuono a tre razze sdoppiate ora equipaggiano anche la "Dorso": sono belle e leggere (2,3 kg in meno rispetto alle precedenti), riducono il momento polare di inerzia di oltre il 15 % all'anteriore e del 22 % posteriormente, il canale della ruota posteriore è da 6' al posto dei precedenti 5,5'. Il pneumatico da 180/55 calza perfettamente sul calettamento più largo: il grip al posteriore si mantiene costante a prescindere dall'angolo di inclinazione, il che aiuta nelle pieghe più spinte. In sella alla motardona Aprilia non si vede l'ora che la strada diventi tortuosa e impegnativa, per spremere a fondo la ciclistica molto ben riuscita, le cui doti sono esaltate dal nuovo setting delle sospensioni. La Dorsoduro ha mantenuto il suo caratteristico rigore direzionale e il suo avantreno ispira fiducia negli ingressi di curva più veloci. In percorrenza conviene accelerare prima possibile, trasferendo il peso al posteriore in modo da chiudere al meglio la svolta. Nei destra-sinistra veloci l'Aprilia è migliorata e mostra di aver raggiunto il giusto equilibrio tra stabilità e maneggevolezza. Il manubrio largo offre una presa sicura e un grande braccio di leva, ma, nonostante l'impugnatura ampia, ad alta velocità non provoca i tipici ondeggiamenti aerodinamici che questa posizione potrebbe innescare. Del "pacchetto" ben riuscito fanno parte le Pirelli Diablo Rosso II che offrono un gran grip grazie alla mescola efficace anche a basse temperature di esercizio.

A muso duro

I controlli elettronici non fanno che aumentare la confidenza che subito si instaura con la Dorsoduro. Dopo aver "preso le misure" alla moto bastano pochi chilometri - ci si rende conto che con la manopola del gas si controlla direttamente la coppia motrice scaricata a terra. Il motore spinge forte fin dai 3000 giri: si mantiene infatti sopra i 10 kgm da poco oltre il regime di minimo fino al limitatore, toccando quota 11,7 kgm a 7200 giri. Questo grazie alla fluidodinamica ben realizzata e alla doppia candela per cilindro, che migliora l'avanzamento del fronte di fiamma nella camera di combustione. L'acceleratore elettronico (ride by wire) e la centralina gestiscono l'apertura delle farfalle, eliminando i tipici strappi ai bassi regimi dei grossi bicilindrici. In più è possibile regolare la risposta del motore selezionando le varie mappe: Sport (piena potenza e risposta immediata all'apertura del gas), Touring (full power ed erogazione addolcita) o Rain (100 CV erogati con estrema dolcezza). L'intervento del controllo di trazione è selezionabile su due livelli e avviene in due tempi: appena la ruota motrice slitta sotto la spinta del motore, le farfalle si chiudono limitando la coppia. Se il pilota ritiene di avere ancora margine, può insistere con il gas: la gomma scivola fino al punto in cui il TC interviene nuovamente, tagliando la corrente alle candele. Il sistema lavora davvero bene e rende possibile la guida al limite in relativa sicurezza: ovviamente sconsigliamo di spingersi così in là su strade aperte al traffico. Il controllo dell'impennata funziona allo stesso modo. La frenata è controllata dall'ABS che garantisce decelerazioni potenti, intervenendo in modo poco invasivo. Tutta l'elettronica è disinseribile: con un click si torna all'età della pietra, lottando corpo a corpo con questo animale selvaggio. Il bello è poter scegliere.

Dati Tecnici

 
Aprilia
Dorsoduro 1200

Motore

2 cilindri a V di 90° a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 106,0x67,8 mm; cilindrata 1197 cc; rapporto di compressione 12,0:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando misto catena/ingranaggi e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 57 mm. Tre mappe motore: Sport, Touring e Rain. Sistema ride by wire con controllo di trazione su 2 livelli e gestione del freno motore. Accensione a doppia candela per cilindro. Capacità serbatoio carburante 15 litri (di cui 3,5 di riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

Primaria ad ingranaggi (40/69), finale a catena (16/40). Frizione multidisco in bagno d’olio con dispositivo antisaltellamento e comando idraulico con sistema di asservimento. Cambio a sei marce.

Ciclistica

Telaio scomponibile a traliccio e piastre laterali in alluminio; inclinazione cannotto di sterzo 27,3°, avancorsa 118 mm; sospensione anteriore, forcella rovesciata da 43 mm completamente regolabile, escursione ruota 160 mm; sospensione posteriore, forcellone in alluminio con monoammortizzatore completamente regolabile, escursione ruota 155 mm. Cerchi: anteriore 3,50x17”, posteriore 6,00x17”. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 180/55-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 320 mm e pinze con attacco radiale a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm e pinza a singolo pistoncino. Sistema ABS disinseribile di serie.

Dimensioni

Lunghezza 2248, larghezza 925, altezza sella 870, interasse 1528. Peso a secco 209 kg.

Prestazioni

Potenza 96 kW (130 CV) a 8700 giri, coppia 115 Nm (11,7 kgm) a 7200 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Va forte. In assoluto e anche rispetto alla versione 2011, rispetto alla quale ha perso 5 kg. Il motore spinge di più e ai 1500 metri la 2012 esce più veloce di 4 km/h. I dati nella tabella si riferiscono alla mappa S. Sono molto vicini a quelli rilevati con la mappa T (229,4 km/h in 29,5 s ai 1500 m) mentre con la R la potenza scende a 100 CV e si raggiungono i 211,7 km/h in 31,2 s ai 1500 m. Ok il bilanciamento generale, che ha consentito di staccare spazi di frenata migliori senza l'ABS, passando da 130 a 80 km/h in 2,3 s e 73,9 m e da 50 a 0 km/h in 2,3 s e 23,3 m. Un'ottima prestazione dovuta al lavoro delle sospensioni, al grip delle gomme e al notevole interasse che limita il trasferimento di carico. In sostanza, il nostro tester ha mantenuto il pneumatico in leggero slittamento (le condizioni della prova erano ottimali) durante la decelerazione, situazione-limite che l'ABS non riesce consente.

Curva di accelerazione

Aprilia Dorsoduro 1200

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 21 °C
Pressione atmosferica 1013 mb
Temperatura asfalto 28 °C

Rilevamenti

 
Aprilia
Dorsoduro 1200

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 231,2 km/h (29,2 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 11,3 s (196,2 km/h)
0-1000 m 21,4 s (225,1 km/h)
0-90 km/h 3,0 s (36,4 m)
0-130 km/h 4,8 s (93,1 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 4,9 s (146,6 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (76,5 m)
50-0 km/h 2,3 s (23,4 m)

CONSUMO

Urbano 9,8 km/l
Extraurbano 14,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 15,2 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 221,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 48,0/52,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 45,0/55,0

Pagelle

 
Aprilia
Dorsoduro 1200

In sella

3.5

La conformazione della sella permette di avanzare, arretrare e spostarsi lateralmente con facilità. Il piano di seduta molto alto e piatto non aiuta nel salire e scendere dalla moto

Comfort

3.5

Finché si è impegnati nei destra-sinistra dei tratti più tortuosi, tutto bene. La posizione a braccia aperte e la sella sottile non sono invece il massimo nelle trasferte autostradali.

Dotazioni

5.0

Il motore è di nuova generazione, la ciclistica rigida e leggera, le sospensioni completamente regolabili, i freni e l'elettronica di controllo sono degni di una supersportiva. Cosa chiedere di più?

Qualità percepita

4.5

Toccandola e guardandola si riceve una sensazione di solidità e gusto delle rifiniture. Chi se ne intende nota anche che i materiali utilizzati sono al vertice per una moto di serie.

Capacità carico

1.5

Non ha gli attacchi per un "ragno" sulla sella e maniglie posteriori per il passeggero, disponibili solo come optional. Gli accessori da turismo sono però molti e ben realizzati.

Motore

5.0

La fasatura della distribuzione differenziata tra i cilindri, l'ottima fluidodinamica e l'elettronica rendono il twin gestibile e molto divertente.

Trasmissione

4.0

La frizione richiede un carico di azionamento piuttosto elevato, ma è precisa nell'innesto e infaticabile. Non abbiamo rilevato giochi fastidiosi.

Sospensioni

4.0

La forcella scorrevole e ben tarata merita la lode, ma il mono un po' secco nel primo tratto di escursione abbassa un poco la valutazione.

Freni

4.5

La potenza all'avantreno è elevata ma gestibile, grazie al corretto rapporto di torchio idraulico tra pompa e pinze. L'ABS è regolato molto bene.

Su strada

4.5

La Dorsoduro è tremendamente efficace su ogni percorso e, rispettando i limiti, anche in autostrada non affatica più di tanto. Il suo vero difetto è che invita ad esagerare...

Versatilità

3.0

Viaggiare in due non è il massimo e anche i lunghi tragitti in autostrada non sono il suo pane. Il resto del mondo però è il suo territorio di caccia.

Prezzo

5.0

Milleseicento euro in meno rispetto alla versione precedente? Voto massimo!

Pregi e difetti

 
Aprilia
Dorsoduro 1200

PREGI

Prestazioni, Elettronica semplice ed efficace, Bilanciamento della ciclistica, Frenata

DIFETTI

Comfort in autostrada, Capacità di carico, Abitabilità passeggero

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