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Prove della redazione

Harley-Davidson Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione, BMW K 1200 LT ABS Touring, Honda Gold Wing

Daniele Massari il 04/09/2012 in Prove della redazione
Harley-Davidson Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione, BMW K 1200 LT ABS Touring, Honda Gold Wing
Harley-Davidson Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
1.449 cc / 52 kW (71 CV) / 2 cilindri a V di 45° / Euro 2
€ 24.910 c.i.m.
BMW K 1200 LT ABS Touring
1.171 cc / 85 kW (116 CV) / 4 cilindri a sogliola / Euro 2
€ 20.550 c.i.m.
Honda Gold Wing
1.832 cc / 87 kW (119 CV) / 6 cilindri boxer / Euro 2
€ 26.200 c.i.m.

Imponenti e maggiorate, per dimensioni, peso e cilindrata sono le regine dei grandi viaggi. Tre modi di dire tourer, dal total look dell'americana al mito e alle prestazioni della giapponese, passando per il lusso e la tecnologia della tedesca

Hai strizzato l'occhio alla casellante che ti ha consegnato lo scontrino di uscita dall'autostrada un po' sorpresa dalla musica che filtra dai diffusori. In autogrill hai sorriso ad una coppia di ragazzini incredulicheguardavanole tre «ammiraglie» attraverso il finestrino di un'auto, in viaggio verso le vacanze estive. Tiri giù la visiera del casco, su le gambe e rimetti i piedi sulle pedane ampie mentre la frizione stacca morbida, e la meta è lontana ormai solo un litro di «benza». Accanto a te altre due moto simili: a guidarle due come te, abituati a tenere le chiappe sulla sella fino all'orizzonte. Mentre snoccioli le marce e il volume cresce, la colonna sonora firmata Negrita recita «Sogno un viaggio morbido/dentro al mio spirito/e vado via, vado via/mi vida così sia»: davanti a te la lunga discesa verso lo Ionio rivela lo splendore mozzafiato di un mare vecchio quanto l'Italia, che custodisce nelle sue profondità tesori,misteri, leggende e profezie. Improvvisamente ci sei, hai fatto mille chilometri sotto il fuoco di un luglio torrido ma ce l'hai fatta, e il sorriso del Sud ti fa sentire di nuovo a casa.

Senza badare a spese

Tre moto grosse come automobili, che costano quanto berline di media cilindrata e consentono viaggi che forse in auto non vi azzardereste a compiere: sono state le nostre compagne di viaggio per una discesa sul Mar Ionio in un torrido e breve week-end di mezza estate. Duemila chilometri e più, tra andata e ritorno, per mettere alla frusta le tre Super Tourer per eccellenza, oggetto del desiderio di tutti gli amanti del mototurismo di lungo raggio ed anche di chiunque superi il duecentesimo chilometro in sella alla propria supersportiva sulla strada per le vacanze. BMW K 1200 LT, Harley-Davidson Electra Glide Ultra Classic e Honda Gold Wing: tre modi differenti di pensare il viaggio, tre nazionalità diverse, tre moto insomma che nonostante le apparenze e gli ingombri non si equivalgono, anzi rispondono con precisione a tre tipi d'utenza differenti. Il prezzo è imbarazzante quando te lo chiedono a moto ferma: la più a buon mercato è la tedesca, che supera i 20.000 euro, ma si sale fino ai 26.000 della Honda senza neanche attingere agli opulenti cataloghi di accessori in cui si può trovare dal navigatore satellitare al portabevande cromato. Dalla Harley-Davidson totalmente di serie alla Gold Wing superaccessoriata, abbiamo scoperto quanto diverso possa essere un viaggio in sella all'una o all'altra, nonostante queste tre moto siano generalmente messe a confronto: mezzi per gente che ama trattarsi bene - questo è certo - e che offrono, ognuno a suo modo,un livello di comfort senza paragoni. Tanto per cominciare, appena in sella si resta colpiti dall'opulenza di tutte e tre le plance: tradizionalista quella dell'americana, razionale la giapponese ed appagante, nella sua completezza, quella della BMW che costituisce il massimo quanto a dotazione tecnologica. La K 1200 LT è infatti l'unica del lotto ad essere dotata di parabrezza elettrico ma anche di cavalletto centrale motorizzato, oltre a vantare un computer di bordo automobilistico, in grado di fornire tutte le informazioni necessarie e persino di colmare curiosità come la temperatura esterna o i litri di carburante rimanenti. BMW e Honda hanno la retromarcia, ma è sulla seconda che il funzionamento è più intuitivo. Questo dispositivo manca sulla Ultra Classic, ma va detto che, per posizione di guida ed altezza sella (la minore del trio), è quella che ne richiede meno la presenza, a patto di non parcheggiarla mai in discesa senza sufficiente spazio di manovra.

Due, quattro, sei cilindri

Decisamente vario il quadro delle scelte tecnologiche adottate, che paiono accomunate solo dall'alimentazione ad iniezione: partiamo dalla Ultra Classic, sotto tutti i punti di vista il progetto più semplice. Mossa da un bicilindrico a V di 45° raffreddato ad aria con distribuzione ad aste e bilancieri e due valvole per cilindro, non rinuncia nemmeno al canonico telaio monotrave superiore scatolato con doppia culla inferiore in acciaio. Di tutt'altro tipo la scelta di BMW, che ha dotato la sua ammiraglia di un quattro cilindri «a sogliola» raffreddato a liquido con quattro valvole per cilindro, inserito con funzione stressata nel telaio in alluminio abbinato alle canoniche sospensioni Telelever (anteriore) e Paralever. Prima della classe la Honda, col suo propulsore sei cilindri boxer a due valvole: monumentale, per erogazione e prestazioni dinamiche, coadiuvato dall'eccellente telaio a doppio trave in alluminio.

Viaggiare in poltrona

La posizione in sella è regale, più motociclistica su Honda e BMW, mentre sulla Harley le pedane sono più avanzate e le braccia restano distese, a tutto vantaggio della guida rilassata. Pilota e passeggero assaporano il panorama deliziandosi le orecchie anche all'aumentare dell'andatura: merito degli ottimi impianti Hi-Fi dotati tutti della regolazione automatica del volume. Seduto in poltrona, il trasportato si gode il viaggio, chiacchiera col guidatore (c'è la predisposizione per l'interfono) e può persino dormire, grazie a schienali regali ed all'ottima protezione dall'aria offerta dalle tre moto almeno sino ai 120 km/h. Oltre tale velocità, è solo alla guida della «Kappa» che si può regolare elettricamente l'altezza del parabrezza.

Signore dell'autostrada

Il terreno di confronto ideale per questo genere di comparativa è certamente l'autostrada: in città questi mastodonti riescono a districarsi sufficientemente nel traffico, ma si vede che non sono nel loro habitat. Volendo scegliere, è la Harley che la spunta tra le insidie urbane, grazie alla corretta distribuzione dei pesi ed al baricentro basso, mentre la BMW è quella con cui ci si sente meno a proprio agio, sia per l'altezza della sella che per la generale sensazione di pesantezza, che tradisce un baricentro reso alto anche dal voluminoso apparato posteriore. Se già fuori città, appena il traffico si fa scorrevole, la musica cambia, è subito oltre il casello che si saggiano le doti di queste stradiste: qui la fanno da padrone BMW e Honda per le prestazioni dei loro propulsori, almeno 40 CV più potenti del bicilindrico HD. Tra le due, per ciclistica, erogazione e prestazioni assolute è la Gold Wing a prevalere: capace di affrontare anche i curvoni veloci senza timori, si dimostra sempre all'altezza della situazione e trasmette un senso di sicurezza e di controllo superiore alle aspettative create dalla sua mole. Sul secondo gradino del podio, la BMW vanta un motore vivace ma che non ama girare al di sotto dei 4.000 giri e una ciclistica che trasmette poco feeling con l'avantreno che, sull'esemplare provato, era affetto da una fastidiosa tendenza a sbacchettare quando si alleggeriva la presa al manubrio, magari avendo inserito il Cruise Control. Infine la Ultra Classic: non ci andate a tutto gas in autostrada, perchè non ve la godrete appieno. Meglio le statali ed i viaggi senza fretta: a volerne forzare l'andatura, si spinge fino a 160 km/h indicati, ma poi c'è da fare i conti con un avantreno che si fa impreciso e che soffre particolarmente il vento (a causa del parabrezza, che è fissato direttamente alla forcella). Tutt'altro il comportamento della Honda, impeccabile e divertente quasi quanto una moto «normale» quando si forza il ritmo, e quello della BMW, che non teme i curvoni ma sui raccordi autostradali, viaggiando in due, può «spanciare» sull'asfalto con il supporto del cavalletto centrale elettrico che riduce parecchio la luce a terra (ma come rimedio si può alzare la moto precaricando la molla del mono).
Grazie ai 1.832 cc del suo propulsore la Honda spunta le migliori prestazioni dinamiche: il cambio a cinque marce con Overdrive consente di viaggiare in quinta per centinaia di chilometri, dai cinquanta ai duecento all'ora, senza mai scalare. L'erogazione è sempre fluida e senza buchi, e persino tirare le marce diverte nonostante la mole del mezzo. La frenata è efficace anche se meno poderosa di quella della BMW. Agli antipodi, il motore Harley non impressiona ma gira sempre sornione, coadiuvato da un cambio preciso di cui si apprezza soprattutto la rapportatura della quinta marcia, che consente di viaggiare in grande relax, senza strappi e con la lancetta del contagiri ben al di sotto della linea rossa anche alla massima andatura. Questo bicilindrico piace per la grande elasticità (gira tondo anche sotto i 1.000 giri), e per la morbidezza della trasmissione finale a cinghia, esente da strappi ma soggetta alla pulsazione del propulsore che, pur montato su giunti elastici, si fa sentire come un marchio di fabbrica. Con un comportamento tipicamente da quattro cilindri ed una rumorosità meccanica perfettibile, la BMW si colloca nel mezzo: su strada se ne apprezza la frizione morbida e il cambio preciso. Certo, qui la cilindrata è inferiore, con meno di 1.200 cc contro i 1.800 della Honda , ma gli oltre 100 CV alla ruota garantiscono prestazioni che, all'atto pratico, non temono il confronto con la Gold Wing. Da primato la frenata, integrale servoassistita e con ABS. Alla fine di un viaggio lungo quanto l'Italia intera, seduti in un bar con la sensazione di aver percorso solo metà del tragitto, ci azzardiamo a stilare una classifica senza pretese tra tre mezzi che sono tutti, ognuno a suo modo, oltre la soglia dell'eccellenza.

La regina e le primedonne

Certamente, però, la Gold Wing resta una spanna sopra le altre per comfort e prestazioni, ed anche perché raccoglie il meglio delle due concorrenti: è una moto progettata in America e che lì vanta infatti un parco circolante di oltre mezzo milione di esemplari, ma va forte su strada e non teme la città né il misto. Un gradino sotto ci sono le due rivali: con la BMW che annovera nella sua dotazione tutto ciò che si possa chiedere ad una moto, è completa ma un po' troppo «automobile», troppo poco romantica per essere un mito come l'Harley e troppo giovane per essere un «cult»comelaHonda.LaUltra Classic non spicca certo per la vivacità del propulsore, sottodimensionato, o per le doti ciclistiche più da custom che da tourer. Ma la qualità percepita è molto appagante, e quando ti fermi al bar la gente chiede quanto fa la Gold Wing, si stupisce di fronte al cavalletto automatico della BMW ma è dell'Harley che si innamora. Tanto bella da risultare persino imbarazzante: ad andarci in giro sembra d'essere fidanzati con Miss Italia.
L'autostrada, male necessario per il motociclista. Ma non se siete su una super tourer. Milano-Taranto, il nastro d'asfalto pare infinito. Vi parliamo da bordo della K 1200 LT, la Gold Wing ci precede, a velocità e distanza costanti. La manopola del gas si muove di vita propria nel palmo destro. Merito del cruise control che pilota la «Kappa» gestendo la sofisticata elettronica dell'iniezione. Un lampo dagli stop avvisa che il collega ha escluso il dispositivo con un colpetto al freno: una macchina davanti sorpassa e bisogna rallentare. La Punto torna nella corsia di mezzo, premiamo il bottone magico e la BMW riprende la velocità impostata nel suo cervellino elettronico. Voliamo nelle ombre lunghe del tramonto sulle note degli Straits. Certe volte anche l'autostrada ha il suo fascino.

Dati Tecnici

 
Harley-Davidson Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
Harley-Davidson
Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
BMW K 1200 LT ABS Touring
BMW
K 1200 LT ABS Touring
Honda
Gold Wing

Motore

due cilindri a V di 45°, 4 tempi quattro cilindri in linea longitudinale, 4 tempi sei cilindri boxer, 4 tempi

Raffreddamento

ad aria a liquido a liquido

Alesaggio corsa

95,3x101,6 mm 70,5x75 mm 74x71 mm

Cilindrata (cc)

1.449 cc 1.171 cc 1.832 cc

Rapporto di compressione

8,8:1 11,5:1 9,8:1

Distribuzione

ad aste e bilancieri n.d. n.d.

Alimentazione

ad iniezione elettronica sequenziale ad iniezione elettronica ad iniezione elettronica

Lubrificazione

n.d. n.d. n.d.

Serbatoio (litri/riserva)

18,9 litri 23,4 litri 25 litri

Frizione

multidisco in bagno d’olio monodisco a secco con comando idraulico multidisco in bagno d’olio con comando idraulico, cambio a cinque rapporti (incluso Overdrive) con retromarcia elettrica

Telaio

telaio monotrave superiore scatolato con culla inferiore smontabile telaio in fusione di alluminio con motore portante telaio a doppio trave con tripla sezione scatolata

Materiale

in acciaio alluminio in alluminio

Sospensione ant/regolazioni

forcella telescopica con steli da 41 mm Telelever forcella da 45 mm con dispositivo antiaffondamento

Sospensione post/regolazioni

con due ammortizzatori pneumatici regolabili nel precarico molla Paralever con mono regolabile nel precarico molla Pro-Link con monobraccio Pro Arm e regolazione elettronica del precarico molla

Escursione ruota ant/post

117 mm/ 76 mm 102 mm/ 130 mm 140 mm/ 105 mm

Pneumatico ant/post

MT90B16 anteriore 120/70-17, posteriore 160/70-17 anteriore 130/70-18, posteriore 180/60-16

Freno anteriore

doppio disco da 292 mm con pinze a quattro pistoncini doppio disco da 320 mm con pinze a quattro pistoncini e sistema Integral ABS con frenata assistita doppio disco da 296 mm con pinze a tre pistoncini

Freno posteriore

a disco da 292 mm con pinza a quattro pistoncini da 285 mm a disco ventilato da 316 mm, dispositivo ABS di serie

Lunghezza

2.500 2.502 2.633

Altezza sella

693 mm 770 a 790 mm 740 mm

Interasse

1.592 1.627 1.69

Peso a secco

372 kg 387 kg (con pieno di carburante) 363 kg

Potenza max/giri

52 kW (71 CV) a 5.200 giri 85 kW (116 CV) a 8.000 giri 87 kW (119 CV) a 5.500 giri

Coppia max/giri

109 Nm (11,1 kgm) a 3.400 giri 120 Nm (12,2 kgm) a 5.250 giri 167 Nm (17 kgm) a 4.000 giri

Prestazioni

Curva di accelerazione

Harley-Davidson Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione, BMW K 1200 LT ABS Touring, Honda Gold Wing

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 2 m/s
Temperatura aria 31°C
Pressione atmosferica 1009 mb
Temperatura asfalto 55°C

Rilevamenti

 
Harley-Davidson Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
Harley-Davidson
Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
BMW K 1200 LT ABS Touring
BMW
K 1200 LT ABS Touring
Honda
Gold Wing

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 149,7 km/h (42,9 s) 205,5 km/h (34,0 s) 193,9 km/h (35,2 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 16,0 s (135,1 km/h) 13,6 s (167,5 km/h) 13,7 s (160,4 km/h)
0-1000 m 30,8 s (150,8 km/h) 25,4 s (198,5 km/h) 25,9 s (187,7 km/h)
0-90 km/h 30,8 s (150,8 km/h) 4,6 s (59,4 m) 4,4 s (59,9 m)
0-130 km/h 14,1 s (327,3 m) 8,1 s (168,8 m) 8,3 s (180,3 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 16,9 s (511,6 m) 9,6 s (281,8 m) 8,1 s (240,5 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,8 s (88,2 m) 2,5 s (80,6 m) 2,5 s (80,8 m)
50-0 km/h 2,7 s (26,1 m) 2,4 s (25,0 m) 2,8 s (26,3 m)

CONSUMO

Urbano 11,4 km/l 16,6 km/l 12,1 km/l
Extraurbano 19,1 km/l 15,3 km/l 11,2 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 12,3 km/l 17,0 km/l 14,4 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 379,2 kg 390,0 kg 417,1 kg
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 43/57 44/56 44/56

Pagelle

 
Harley-Davidson Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
Harley-Davidson
Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
BMW K 1200 LT ABS Touring
BMW
K 1200 LT ABS Touring
Honda
Gold Wing

In sella

Eccellente su tutte e tre, la posizione in sella è leggermente più «stradale» su Honda e BMW, che hanno pedane da moto ed impongono una postura più caricata in avanti. Sulla Ultra Classic si sta seduti con gambe e braccia protese, secondo il miglior stile yankee.
4.0
3.5
4.0

Comfort

Difficile chiedere più del comfort offerto da queste moto: la Gold Wing ha la sella molto vicina al suolo, un ampio supporto lombare ed ospita regalmente anche il passeggero. La BMW vanta tre regolazioni in altezza della sella. Ottima anche la Ultra Classic, ma il suo motore trasmette molto calore alle gambe.
4.0
4.5
5.0

Dotazioni

Con computer di bordo, lettore CD, impianto frenante con ABS, parabrezza elettrico di serie, difficile chiedere altro alla BMW. La Honda pecca in dettagli come il parabrezza, regolabile solo manualmente ma su ben dieci posizioni. Decisamente più spartana la Harley-Davidson.
3.0
4.5
3.5

Qualità percepita

Cromature dovunque ed un generale senso di solidità: la Ultra Classic è una moto fatta per conservare il suo fascino negli anni e lo dimostra con una cura maniacale per i dettagli. Convince anche l’attenzione riservata alla scelta dei materiali sulla BMW. Un po’ troppa plastica relega la Honda al terzo posto.
4.5
4.0
3.5

Capacità carico

La BMW dichiara la maggior capacità di carico, ma installando il caricatore CD si riduce notevolmente la capienza della borsa di destra: alla fine è sulla Honda che si possono portare più bagagli. Apprezzabile la capienza del baule sulla H-D, mentre le valigie laterali hanno una poco pratica apertura superiore.
4.0
4.5
5.0

Motore

Indiscutibile la supremazia del sei cilindri boxer Honda, che rende la Gold Wing decisamente brillante nonostante la mole. Buono il comportamento complessivo della BMW, mentre alla Harley-Davidson, che piace per l’erogazione del suo bicilindrico, mancano un bel po’ di CV.
2.5
3.5
5.0

Trasmissione

Morbida ed esente da strappi la finale a cinghia della Ultra Classic. Delle due trasmissioni ad albero, quella Honda è nettamente più silenziosa e meno brusca negli apri-chiudi. Preciso il cambio BMW, morbido e ben rapportato quello dell’Harley, quello Honda si impunta in scalata, pur restando su livelli ottimi.
4.0
3.5
4.0

Sospensioni

Le più tradizionali sono quelle dell’americana e su strada, ahilei, si vede; le più moderne (e meno comunicative) quelle della BMW. La Gold Wing vanta un’ottima funzionalità e la regolazione elettronica del precarico al posteriore con tanto di doppia memoria.
2.5
3.5
4.5

Freni

Il primato per potenza frenante va alla BMW, che richiede un minimo di apprendistato ma assicura spazi d’arresto eccellenti. Più modulabili i freni della Honda, il cui ABS è così efficace da rendere difficile comprendere quando entra in funzione. Appena sopra la sufficienza l’impianto della Ultra Classic.
2.5
4.0
5.0

Su strada

La Gold Wing è un autentico incrociatore: non teme le lunghe percorrenze e le andature sostenute, piega senza esitazioni e vanta prestazioni da riferimento. Seguono BMW e Harley: la prima è meno intuitiva ed ha il baricentro alto. Inutile forzare l’americana, una moto nata per andare a spasso.
3.5
4.0
5.0

Versatilità

Nonostante la mole, la Honda si rivela la più facile e meglio gestibile in una gamma di situazioni più ampia. La Ultra Classic è la più «facile» del lotto per baricentro e prestazioni, ma sul veloce non si sente proprio a suo agio. La K 1200 LT, invece, richiede al guidatore un breve apprendistato.
3.5
3.0
4.0

Prezzo

Perfettibile sotto diversi aspetti, va pur riconosciuto alla BMW che costa, in lire, dieci milioni in meno delle concorrenti. La Honda è la più cara e forse potrebbe offrire qualcosina in più in termini di equipaggiamento. Infine l’Harley: preziosa o costosa? Per tutte, garanzia nella norma.
3.0
4.5
4.0

Pregi e difetti

 
Harley-Davidson Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
Harley-Davidson
Touring Electra Glide FLHTCUI Ultra Classic Iniezione
BMW K 1200 LT ABS Touring
BMW
K 1200 LT ABS Touring
Honda
Gold Wing

PREGI

Capienza baule posteriore, Estetica e finiture Frenata potente, Parabrezza elettrico Prestazioni elevate, Regolazione sospensioni

DIFETTI

Frenata poco vigorosa, Prestazioni contenute Ruvidità motore ai bassi, Baricentro alto Parabrezza non elettrico, Manca lettore CD

Gallery

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