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Moto Guzzi V7 II Special Abs

Alfredo Verdicchio il 31/08/2015 in Prove della redazione
Moto Guzzi V7 II Special Abs
Moto Guzzi V7 II Special Abs
744 cc / 35 kW (48 CV) / 2 cilindri a V di 90° / Euro3
€ 9.270 c.i.m.

La settemmezzo di Mandello ingrana una marcia in più, entra nell'era dei controlli elettronici e conferma il suo look romantico. Si può guidare a 18 anni con la patente A2

È sempre bella, la Moto Guzzi V7, l'unica tra le moto di Mandello del Lario che ogni tanto si permette di fare una capatina nella top 20 delle più vendute. E a ragione: nel filone delle vintage-style che va tanto di moda, lei è probabilmente la regina insieme alla Triumph Bonneville. Perché se è vero che l'iniezione elettronica la rende moderna, dall'altra adotta le stesse soluzioni tecniche che in passato l'hanno resa famosa.

Piccola rivoluzione

Elementi che fanno ancora la differenza agli occhi degli appassionati del genere, a partire dal telaio, a doppia culla in tubi di acciaio scomponibile come allora, passando per le ruote a raggi da 18", fino al bicilindrico trasversale raffreddato ad aria, con distribuzione ad aste e bilancieri, 2 valvole per cilindro e trasmissione finale ad albero cardanico. Eppure ora qualcosa di nuovo la piccola Guzzi ce l'ha ed è il cambio, che finalmente diventa "grande" ricevendo la sesta marcia. Evento epocale, che ha portato con sé pure l'aggiornamento del nome in V7 II. E non è tutto. Sotto l'elegante abito Anni 70 - la versione "Special" del servizio è riconoscibile per le bande sul serbatoio e i tanti dettagli cromati - la naked lariana cela altre novità, dettagli che a occhio nudo non si vedono, ma che una volta in sella si gustano piacevolmente. Come l'ergonomia di seduta studiata per offrire un maggiore comfort anche a chi è di gamba lunga: grazie all'abbassamento delle pedane e al riposizionamento del motore, si gode di una maggiore distanza sella-pedane e più spazio tra le tibie del pilota e le teste sporgenti del motore. Certo, i suoi limiti fisici restano. Una volta in marcia la V7 II Special, come l'antecedente modello, sparisce da sotto il naso da quanto è compatta e, se non si è di piccolo taglio, lungo la sella, discretamente imbottita, in due ci si sta giusti al pelo. Quindi, se si ha in mente un bel viaggetto in coppia, meglio munirsi di un plex (dopo i 120 km/h l'aria si fa sentire) e mettere in conto qualche sosta in più. Non tanto per il rifornimento (il serbatoio da 22 lt garantisce un bel po' di strada), ma per riprendere i propri spazi e sgran- chire le gambe. Quando si viaggia a gas costante tra i 3.000 e i 4.500 giri sono inoltre presenti un po' di vibrazioni. Tremolii che altri definirebbero bonariamente "good vibrations" perché presenti, ma non marcatamente evidenti e fastidiose. Come è giusto che siano: la V7 II Special è una di quelle moto spensierate per piloti dal polso tenero, che amano stare in sella a un mezzo che attira gli sguardi dei passanti (tanti), inebriarsi del sound cupo e roboante che fuoriesce dagli scarichi cromati, fino a farsi cullare dalle pistonate del twin che spinge con discreto vigore ed elasticità sin dai 2.000 giri fino ai 5.500.

Da vedere, sentire e guidare

E sì, la "guzzina" da guidare regala anche discrete emozioni, soprattutto ora che finalmente ha un bel cambio. La nuova trasmissione è fluida, morbida, precisa, rapida e silenziosa negli innesti, sia a salire sia a scendere. I rapporti ravvicinati, poi, fanno sì che il motore (da 48 CV, potenza che dà l'accesso ai neopatentati A2) risulti brillante quanto basta. Insomma, un bell'aiutino in accelerazione, che enfatizza quella certa corposità che già di suo offre il V2 ai bassi e medi, i regimi migliori dove sfruttarlo. L'erogazione si mantiene poi progressiva fino ai 6.000 giri, limite oltre il quale il propulsore si siede, lasciando posto a vibrazioni importanti. Non ha senso spremerlo di più, come non ha senso forzare la mano nell'aggredire le curve. Nonostante il sound coinvolgente e un freno motore piacevolmente presente in "staccata", la V7 II infatti non è una sportiva e va trattata con dolcezza per sfruttarne appieno la buona maneggevolezza. Con un approccio morbido, infatti, la Special regala un piacevole equilibrio dinamico, sia in piega dove è svelta a "cadere" dentro la curva, sia nei trasferimenti di carico, tenuti a bada da sospensioni progressive e sincere, nonostante la taratura soft di entrambe. Se davanti a un paio di curve non riuscite proprio a tenere a bada il polso destro, basterà semplicemente "lavorare" sul precarico molla degli ammortizzatori per guadagnare trazione (buona, visto che il controllo elettronico "entra" solo sulle buche secche) e precisione in uscita di curva, contrastando l'attitudine a sedersi del posteriore (e la conseguente tendenza ad allargare la traiettoria). Più efficace la forcella, morbida anch'essa ma costante nel suo comportamento sia in accelerazione sia in frenata. A questo proposito, anche nei panic-stop difficilmente arriva a "tampone" e, oltre a garantire un buon feeling con l'avantreno, permette di sfruttare la più che discreta forza frenante del disco anteriore e, ancor di più, la buona comunicativa del comando al manubrio, che evita inutili interventi dell'ABS, puntuale poi nell'azione quando il grip del fondo stradale si fa scarso.

Dati Tecnici

 
Moto Guzzi
V7 II Special Abs

Motore

2 cilindri a V di 90°, 744 cc, alesaggioxcorsa 80x74 mm, raffreddato ad aria, rapporto di compressione 10,4:1, distribuzione ad aste e bilancieri, 4 valvole, iniezione elettronica con monocorpo farfallato a "Y" da 38 mm, controllo di trazione, lubrificazione a carter umido

Trasmissione

finale a cardano; frizione monodisco a secco con comando meccanico; cambio a 6 rapporti

Ciclistica

telaio a doppia culla in tubi di acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 27,5°, avancorsa 117 mm; forcella da 40 mm non regolabile; forcellone in acciaio e due ammortizzatori regolabili nel precarico della molla; escursione 130/111 mm. Freni: ant. disco da 320 mm, pinza a 4 pistoncini; post. disco da 260 mm, pinza a doppio pistoncino; ABS. Pneumatici: ant. 100/90-18; post. 130/80-17

Dimensioni

lunghezza 2.203, larghezza 800, interasse 1.449, altezza sella 790, serbatoio da 22 lt (ris. 4 lt), peso in ordine di marcia senza carburante 190 kg

Prestazioni

35 kW (48 CV) a 6.200 giri, 60 Nm (6,12 kgm) a 2.800 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

L'arrivo della sesta marcia non ha portato variazioni di sorta nelle prestazioni offerte dalla nuova Moto Guzzi V7 II rispetto al modello 2012 da 50 CV (Dueruote n.88, agosto 2012). Sia nel test di accelerazione sia nella prova sorpasso, i valori riscontrati sono sovrapponibili. A migliorare sensibilmente, invece, è lo spazio di frenata nei "130-80 km/h", con 8 metri in meno percorsi rispetto alla V7 Special, nonostante gli 8,5 kg in più rilevati alla bilancia. Risultato da attribuire probabilmente alla redistribuzione del peso verso l'avantreno (47% contro il 46% di prima) ottenuto con il riposizionamento del motore. Migliorano i consumi in urbano ed extra, crescono in autostrada.

Curva di accelerazione

Moto Guzzi V7 II Special Abs

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1,0 m/s
Temperatura aria 9,5°C
Pressione atmosferica 1.013 mb
Temperatura asfalto 11,2°C

Rilevamenti

 
Moto Guzzi
V7 II Special Abs

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 155,3 km/h (41,6 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 15,3 s (138,6 km/h)
0-1000 m 30,0 s (153,0 km/h)
0-90 km/h 5,7 s (80,1 m)
0-130 km/h 12,5 s (294,0 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 12,5 s (378,7 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 76,6 s (40,5 m)
50-0 km/h 23,8 s (9,9 m)

CONSUMO

Urbano 17,1 km/l
Extraurbano 16,3 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 15,1 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 210,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 47,0/53,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 42,0/58,0

Pagelle

 
Moto Guzzi
V7 II Special Abs

In sella

3.5

Grazie a piccoli spostamenti, la V7 II offre un'ergonomia di seduta adatta anche a chi è alto 1,80 m. Non cambia, invece, lo spazio a bordo: in due si resta sempre un po' stretti.

Comfort

3.5

L'imbottitura della sella e la taratura soft delle sospensioni fanno un lavoro più che discreto: solo la coppia di ammortizzatori va in sofferenza sui colpi più secchi per la scarsa escursione.

Dotazioni

4.0

Con l'arrivo di serie dell'ABS e del controllo di trazione, la V7 II si pone ai vertici della sua categoria. Qualche informazione in più nella strumentazione non dispiacerebbe.

Qualità percepita

4.0

Buone le verniciature, così come le cromature sparse un po' ovunque. Bene anche la disposizione del - poco - cablaggio, che lascia pulito il layout generale della moto.

Capacità carico

2.5

A bordo c'è davvero poco spazio (sotto la sella ci stanno giusto i documenti arrotolati): le borse semirigide o in pelle, presenti tra gli accessori, diventano così molto utili.

Motore

3.5

Pecca in potenza, ma questo si sa. Però l'erogazione è abbastanza fluida sin dai bassi regimi e di coppia ne ha a sufficienza per scappare veloci dal traffico e divertirsi in un bel misto.

Trasmissione

4.0

Davvero un bel cambio, morbido, preciso, piuttosto rapido nelle cambiate e dagli innesti silenziosi... anche quando si inserisce la prima. La frizione diventa "pesante" nell'uso intenso.

Sospensioni

3.5

La taratura morbida non preclude l'efficacia di guida, mostrando qualche limite solo quando si forza parecchio il ritmo, specie dietro, dove basta agire sul precarico degli ammortizzatori... rinunciando a un po' di comfort.

Freni

3.5

Buono il feeling trasmesso dai comandi, più che discreta la forza frenante. L'ABS all'anteriore entra in funzione solo in caso di "panic-stop", dietro anche in scalata.

Su strada

3.5

Guidata con movimenti rotondi la ciclistica si dimostra svelta in ingresso di curva e nei cambi di direzione e piuttosto precisa. Se si è aggressivi, le sospensioni soffrono. Buona la stabilità nei curvoni veloci.

Versatilità

3.0

Perfetta in città e divertente nel misto. In chiave "turismo" le dimensioni compatte fanno la differenza... in negativo: tutto bene da soli, in coppia si sta stretti, ancor di più con i bagagli.

Prezzo

2.5

La V7 II Special non viene via a poco, ma bisogna ammettere che le finiture, il piacere di guida e ora anche un pizzico di tecnologia non mancano.

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