Un 125 che va come un 300? Esiste e si chiama Piaggio Medley (che infatti è un 200...)

Incastrato tra il Liberty e il Beverly, il Piaggio Medley è stato uno degli scooter più sfortunati di Casa Piaggio. Non perché mancassero le qualità, quanto per una collocazione quanto mai difficile tra veicoli di grande successo commerciale. Adesso però le cose cambiano: Piaggio ha infatti rivoluzionato la gamma Medley, che passa dalla solita accoppiata 125-150 a una inedita che, al 125, affianca il nuovo 200. Tale cilindrata in Italia non vanta un grosso seguito (solamente SYM e Kymco competono in questo mercato), ma si tratta di un segmento promettente e con una sua ragione di esistere: permette infatti di dotare scooter dall'impostazione cittadina, di una spinta e di un brio superiore ai "soliti" 125 cc. E il Medley 200 non fa certo eccezione.

PIAGGIO MEDLEY 200: COM'E' FATTO

Il motore infatti è un monocilindrico da 174 cc raffreddato a liquido, con 17,7 CV di potenza a 8.650 giri/min e 16,5 Nm di coppia a 7mila giri. Numeri degni di rilievo, specialmente se si deve spingere uno scooter che pesa appena 144 kg in ordine di marcia. E alla fine il risultato è che uno scooter piuttosto anonimo acquisisce una vera personalità.

In effetti il Medley non ha dal punto di vista estetico un carattere molto marcato: è uno scooter ruota alta convenzionale, con pedana quasi piatta (di fatto lo è, al netto di un sottilissimo canale centrale che appena si percepisce) e schema ruote che vede un'anteriore da 16 pollici e una posteriore da 14.

L'impianto frenante vede due dischi (260 mm all'anteriore e 240 al posteriore) e Abs di serie, mentre le sospensioni sono la classica forcella davanti e i soliti ammortizzatori dietro. Insomma, niente che faccia gridare al miracolo. Eppure piace perché è incredibilmente funzionale e consuma pochissimo: la combinazione del sistema start&stop e di un motore di per sé molto efficiente, permettono di percorrere anche 300 km con un pieno da 7 litri.

GRAN SOTTOSELLA, MA PREZZO ALTO

Leggero e maneggevole, il Medley 200 è l'ideale per chi cerca uno scooter da città che dia qualche brividino in più del solito, capace di cavarsela egregiamente anche in tangenziale, ma soprattutto per chi cerca un mezzo tuttofare. Ha una pedana ampia e dall'ottima capacità di carico, si guida in modo decisamente intuitivo, offre un'ottima posizione in sella sia per chi guida sia per chi sta dietro, e soprattutto offre una rarità assoluta in questo segmento, vale a dire un sottosella gigante. Nel vano di carico infatti trovano posto agilmente due caschi jet di medie dimensioni. Per il resto c'è poco spazio per i fronzoli: convince il display Lcd (lo stesso che si trova sul Beverly), la chiave è di tipo tradizionale, mentre nel vano collocato nel retroscudo si trovano due scomparti, e in quello sulla sinistra c'è una presa Usb.

Tutto bello, certamente. Ma le dotazioni si pagano. Se infatti vogliamo trovare un "difetto" al Medley 200 è proprio il prezzo, che è il più alto del segmento con 2.899 euro.