Prove della redazione
Piaggio MP3 300 Sport VS Yamaha Tricity 300: punto di contatto!
La cilindrata 300 è un buon compromesso per spostarsi in città, ma non solo. Ed è quel che accomuna Piaggio MP3 e Yamaha Tricity, due modi diversi di avere tre ruote
È bello svegliarsi al mattino, anche quando fuori piove, e poter contare su uno scooter più sicuro. Più sicuro grazie a quella ruota in più che, raddoppiando la superficie di contatto e quindi l’aderenza, riduce il rischio di una scivolata: in particolare quando si tratta di affrontare l’asfalto freddo e magari bagnato. Per chi si sposta in città, ma ha bisogno di un mezzo versatile per muoversi rapidamente anche in tangenziale e autostrada, la cilindrata 300 è un buon compromesso. Non a caso è quella che accomuna le ultime proposte a tre ruote di Piaggio e Yamaha, che con l’MP3 300 e il Tricity 300 rappresentano modi differenti di concepire un tre ruote.
Snello ma ben dimensionato, l’MP3 300 ha un frontale affusolato che lascia ben in vista le due ruote anteriori con parafanghi a filo
MP3, una lunga storia
Piaggio ha fondato il segmento lanciando nel 2006 il suo primo tre ruote; oggi l’MP3 300 hpe è la versione più cittadina della gamma. Quella più compatta, che lo avvicina per dimensioni al Beverly e rappresenta il modello di accesso alla famiglia dei tre ruote di Pontedera, che conta anche le versioni più GT nelle motorizzazioni 500 e la nuova 400 che prende il posto del 350.
Snello ma ben dimensionato, l’MP3 300 ha un frontale affusolato che lascia ben in vista le due ruote anteriori con parafanghi a filo. Uno scudo in cui domina il gruppo ottico con il doppio faro e le luci diurne a led. Lo schema della sospensione anteriore a quadrilatero articolato è lo stesso dei fratelli maggiori ed è quello di sempre. Grazie al blocco elettrico della sospensione basta premere un pulsantino e lo scooter resta in equilibrio da solo.
La qualità costruttiva è più che buona. Nel sottosella ci stanno due caschi. Niente vani nel retroscudo, c’è però un piccolo cassettino con presa USB sopra la strumentazione. Questa è chiara e si legge bene, ma ormai è un po’ datata nel design. In questa versione Sport, l’MP3 si distingue per i dettagli sportivi: finiture nere opache, ammortizzatori verniciati di rosso, pedana con inserti in alluminio, e freni a disco con profilo a margherita. Di serie il sistema multimediale Piaggio MIA, che abbinato alla App permette di connettere lo scooter allo smartphone.
agile e compatto, l’mp3 300
nella gamma tre ruote di piaggio
è quello con l’animo più cittadino
Il segreto del Piaggio MP3
Da sempre quello che caratterizza i tre ruote Piaggio è l’essere intuitivi e immediati; questo 300 conferma la regola, anzi con lui è ancora più facile instaurare il feeling. In sella si è comodi e ben inseriti e i piedi trovano spazio sulla pedana, dove il tunnel si rivela utile da stringere con le gambe per avere più feeling durante la guida. La sella stretta permette di toccare bene terra ed è facile manovrare anche a motore spento.
Nel traffico l’MP3 è agile e maneggevole, ma al tempo stesso stabile e sempre prevedibile quando la velocità si alza. La facilità con cui scende in piega e la sicurezza con cui affronta gli ingressi in curva fanno sentire più rilassati e sicuri. Il motore 300 da 25,8 CV è pronto, ha un bello spunto e un buon allungo; la trasmissione è fluida e scattante. Il controllo di trazione Piaggio ci ha convinti, così come i freni e l’ABS; e il pedale che attiva la frenata integrale è intuitivo da usare.
Certo, l’MP3 300 non è nato per viaggiare: per quello meglio i fratelli maggiori (400-500); ma in quanto a comfort, il frontale e il piccolo plexi offrono una discreta protezione nei trasferimenti. Se si pensa di usare però un tre ruote più in città con qualche puntata in autostrada e tangenziale nella famiglia Piaggio, questo leggero e compatto 300 è una buona soluzione e anche... la più economica.
Se l’MP3 300 è il modello di accesso al mondo tre ruote Piaggio, il Tricity 300 è il top di gamma dei tre ruote Yamaha
Il tre ruote made in Japan
Se l’MP3 300 è il modello di accesso al mondo tre ruote Piaggio, il Tricity 300 è il top di gamma dei tre ruote Yamaha che comprende anche i compatti 125 e 155, con cui condivide il family feeling. Lo schema della sospensione anteriore, con due forcelle unite da un parallelogramma, è quello che abbiamo già conosciuto sui Tricity più piccoli e sulla Niken, la moto a tre ruote di Yamaha; ma rispetto ai fratelli minori, il Tricity 300 offre tanta versatilità in più e la possibilità di viaggiare, sempre restando un valido commuter per muoversi agilmente nel traffico.
Design elegante, luci a led, curato e ben fatto il Tricity ha un’ottima capacità di carico, con un sottosella capiente che può contenere due caschi integrali. Niente vani invece nel retroscudo, dove sono presenti il freno di stazionamento, la presa 12 volt, il commutatore che dialoga con la smartkey e i pulsantini per aprire sella e sportellino del carburante. La strumentazione è un display LCD chiaro e ben leggibile, che però non offre per ora la possibilità di connettersi allo smartphone.
Appena saliti sul tricity 300,
ci si sente parte del mezzo.
la posizione di guida è ben studiata
Colpisce per la sua immediatezza
Pronti via sul Tricity 300, come sull’MP3, ci si sente subito parte del mezzo. La posizione di guida è ben studiata e molto comoda. Lo spazio in sella è tanto, il manubrio largo e i piedi trovano spazio sulle pedane. Come il Piaggio, quando lo si guida per la prima volta colpisce per la sua immediatezza: ci si dimentica in un attimo di avere una ruota in più. Anche a fronte di un peso superiore al Piaggio MP3 300, in città se la cava bene. Il Tricity ha le ruote tutte dello stesso diametro, 14”, e imposta le curve con naturalezza. Il suo anteriore è preciso, percorre la traiettoria senza scomporsi ed è molto fluido nei cambi di direzione. Il motore 300 da 28 CV ha tanta verve, una bella spinta e la trasmissione è ben accordata.
Il Tricity è stabile, sempre rassicurante e se si spalanca il gas con disinvoltura e il posteriore non perde aderenza anche con l’asfalto freddo, grazie anche al controllo di trazione sempre vigile. Efficace la frenata, anche se all’inizio bisogna abituarsi al sistema integrale. Le sospensioni digeriscono bene le malformazioni. Quando si entra in autostrada, esce l’animo GT dello Yamaha: nell’allungo arriva e supera i 130 km/h indicati, con una buona protezione dall’aria.
Il blocco elettrico del sistema di basculamento (non presente sui Tricity più piccoli) è una comodità: non tanto al semaforo, ma quando è il momento di parcheggiarlo perché facendo restare lo scooter in equilibrio permette di spostarlo a spinta senza fatica. Nelle soste brevi poi è comodo il cavalletto laterale, che i Piaggio MP3 non hanno.
Il senso di una scelta
A loro agio in città, ma anche fuori, il Tricity 300 e l’MP3 300 sono divertenti anche su una strada tutte curve, dove consentono di raggiungere angoli di piega notevoli senza problemi. Quindi se siete alla ricerca di uno scooter più sicuro, ma non meno divertente da guidare, puntare sui tre ruote è un’ottima soluzione specie se volete usarlo tutto l’anno senza preoccuparvi troppo di che tempo fa.
Dati Tecnici
Piaggio MP3 300 hpe Sport ABS |
Yamaha Tricity 300 |
|
---|---|---|
Motore |
1 cilindro orizzontale | 1 cilindro orizzontale |
Raffreddamento |
Liquido | Liquido |
Alesaggio corsa |
75x63 | 70x75,9 |
Cilindrata (cc) |
278 | 292 |
Rapporto di compressione |
10,9:1 | |
Distribuzione |
1 asse a camme in testa | 1 asse a camme in testa |
Alimentazione |
Iniezione | Iniezione |
Serbatoio (litri/riserva) |
11 l | 13 l |
Frizione |
Automatica centrifuga | Automatica centrifuga |
Telaio |
Monotrave | Monotrave |
Materiale |
Acciaio | Acciaio |
Sospensione ant/regolazioni |
Quadrilatero articolato | Forcella telescopica |
Sospensione post/regolazioni |
Motore oscillante | Motore oscillante |
Pneumatico ant/post |
-;140/60 - 14 64P-14" | -;140/70 - 14 62P-14" |
Freno anteriore |
Doppio disco con ABS da 258 mm | Doppio disco con ABS da 267 mm |
Freno posteriore |
Disco con ABS da 240 mm | Disco con ABS da 267 mm |
Lunghezza |
2.000 mm | 2.250 mm |
Altezza sella |
780 mm | 795 mm |
Interasse |
1.450 mm | 1.595 mm |
Peso a secco |
211 kg | 222 kg |
Potenza max/giri |
19 kW (25,8 CV) a 7750 giri | 20,6 kW (28 CV) a 7250 giri |
Coppia max/giri |
26,1 Nm (2,7 kgm) a 6250 giri | 29 Nm (3 kgm) a 5750 giri |
Pagelle
Accomunati dalla cilindrata, il Piaggio MP3 300 e lo Yamaha Tricity 300 rappresentano due modi di concepire uno scooter a tre ruote. Evidente dal confronto come il gradimento complessivo sia sostanzialmente simile
Su tutte le aree del radar. Su entrambi la sospensione anteriore convince per l’immediatezza e per la precisione, ci si dimentica in un istante di avere una ruota in più e si guida con naturalezza. La parola d’ordine per questi “300” è versatilità, con il Piaggio MP3 che in questa versione compatta ha un animo cittadino più marcato e offre un po’ di maneggevolezza in più nel traffico, mentre lo Yamaha Tricity 300 seppure in città se la cavi molto bene, oltre ad avere una maggior capacità di carico del sottosella, di serie regala più protezione e ha una vocazione più tourer che Piaggio nella sua gamma tre ruote offre sui modelli di cilindrata superiore.
Pregi e difetti
Piaggio MP3 300 hpe Sport ABS |
Yamaha Tricity 300 |
|
---|---|---|
PREGI |
Sicurezza, agilità | Sicurezza, maneggevolezza |
DIFETTI |
Vano sopra strumentazione piccolo | Assenza vani retroscudo |
Pregi e difetti
Yamaha
Tricity 300 |
|
---|---|
PREGI |
|
DIFETTI |
Listino
Piaggio
MP3 300 hpe Sport ABS
Yamaha
Tricity 300
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