Aprilia SR GT 200: com'è comodo lo scooter sportivo!

Negli ultimi anni abbiamo visto diversi nomi di vecchie moto ritornare su strada. L’esempio più palese riguarda le adventure, come Ténéré, Transalp e, nel caso di Aprilia, Tuareg. Ovviamente non sono più le stesse di un tempo: c'è chi ha cambiato configurazione del motore, chi indole (meno dakariana e più stradale). Però bene o male tutte ricordano i modelli che hanno spopolato ormai 30 anni fa.

Qualcosa del genere si è visto anche negli scooter. Yamaha ha rifatto Neo’s e Booster, ma uno è elettrico e l’altro un’e-bike, e qualcun altro in giro ha solo rievocato vecchi nomi gloriosi.

Aprilia invece ha fatto qualcosa di insolito, ha preso uno scooter sportivo e lo ha riadattato alle tendenze di oggi mantenendo però lo stile dei modelli degli anni ’90. Stiamo parlando di Aprilia SR GT, che oggi esiste in versione 125 e 200 (nonostante sia 175 cc di cilindrata). E nonostante sia cambiato tanto, ha ancora senso chiamarlo SR.

Design in stile Aprilia

Lo guardi e, a un primo impatto, non pare l’SR di una volta. Oggi è più grande, ha uno scudo più pronunciato ma con manubrio scoperto, in stile naked e un piccolo cupolino pensato per far defluire in parte l’aria. È ancora oggi aggressivo nel look, più di un tempo ma diventa più comodo e pratico. Il tunnel centrale non permette di alloggiare borse ma si guadagna in stabilità, ottimo per circolare in tangenziale o autostrada.

Dietro, il codino prosegue verso l’alto mantenendo il feeling sportivo. La cosa che salta più all’occhio è l’anteriore con forcella bene in vista: la sua lunga escursione è infatti peculiarità dell’SR GT, che è stato uno dei primi ad adottare il concetto di crossover nonostante la ciclistica rimanga quella di uno scooter più urbano. Lo scopo è quello di affrontare meglio le sconnessioni del terreno ma con una ruota più piccola dei concorrenti a ruote alte.

I-get per il massimo della potenza

A spingere il nuovo Aprilia SR GT troviamo due propulsori della famiglia I-get: uno da 125 cc con potenza massima di 11 kW (pari a 15 Cv) a 8.750 gir/mini, e il 174 cc (chiamato 200) con una potenza di 13 kW (pari a 17,5 Cv) a 8.500 giri/min e coppia di 16,5 Nm a 7.000 giri/min. Entrambi i modelli sono equipaggiati di Start&Stop con un particolare sistema che prevede l’eliminazione del motorino di avviamento, sostituito da un’unità elettrica installata direttamente sull’albero motore, in questo modo il rumore si riduce a zero in fase di avviamento. Lo scooter si spegne automaticamente una volta fermo per qualche secondo, per poi riaccendersi in maniera molto docile appena si ruota la manopola del gas. La versione da 125 cc purtroppo non è dotata di Abs di serie (disponibile come optional) come lo è quella da 200, ma utilizza comunque la frenata combinata per aumentare la sicurezza.

Il telaio a doppi tubi in acciaio è studiato per strade a percorrenza veloce e quindi stabilità, mentre le sospensioni sfruttano una forcella Showa da 33 mm e ben 122 mm di escursione e doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico su cinque posizioni. L’impianto frenante sfrutta un disco da 260 mm con profilo a margherita all’anteriore mentre al posteriore troviamo un disco da 220 mm. Sulla carta l’SR GT ha quello che ci si aspetta da uno scooter che deve essere utilizzato tutti i giorni, ma con quel quid di sportività tipico di Aprilia.

Rimane pratico

Non bisogna farsi troppo ingannare dal look sportivo: SR GT rimane comunque uno scooter e quindi pensato per essere utilizzato tutti i giorni. La ruota piccola al posteriore permette di avere un vano sottosella molto capiente per la sua cilindrata; si riesce ad alloggiare infatti un casco jet di medie dimensioni e avanza spazio per qualche oggetto o in alternativa si riesce a stivare uno zaino, un modo per ovviare alla mancanza di spazio tra le gambe.

Nel retroscudo si trova un vano portaoggetti, purtroppo molto contenuto in dimensioni. Si riesce a inserire al millimetro uno smartphone ed è presente la presa USB per la ricarica. Se però si collega un cavo diventa difficile chiudere lo sportello, in generale non è molto pratico nell’utilizzo.

Lo schermo è un LCD molto semplice ma non si vorrebbe di più perché fa il suo lavoro a dovere. È inoltre possibile collegare lo smartphone tramite app Aprilia Mia per visualizzare notifiche e chiamate in arrivo (funzionalità optional).

Ergonomia ben fatta

In sella ci si trova bene; la triangolazione è adatta per mantenere le spalle rilassate e il manubrio non è troppo stretto, un vantaggio per le manovre a bassa velocità. I piedi toccano facilmente per terra e sulle pedane si possono muovere avanti e indietro per ottenere la posizione più comoda per chiunque, adatto anche a stature oltre i 180 cm.

Il peso contenuto si avverte subito. 144 kg nella versione 125 e 148 kg per il 200 sono estremamente facili da gestire e persino uscire dal parcheggio in discesa risulta molto semplice.

Ma come va?

Nella nostra prova abbiamo utilizzato la versione 200 ma possiamo assicurarvi che quei due CV in più aiutano relativamente. Li si notano in salita e in partenza al semaforo, ma in realtà la cilindrata maggiore è nata per poterlo utilizzare in tangenziale o autostrada, prima che il nuovo codice della strada entrasse in vigore.

Solitamente lo scooter è visto solo come un mezzo pratico, ma in questo caso l'SR GT ha quel qualcosa in più che lo rende piacevole persino nella guida. Il motore, in entrambe le versioni, è pronto e reattivo. La trasmissione è corta in partenza per salire rapidi fino ai 30 km/h poi diventa più lunga e arriva a una velocità massima di circa 110 km/h nella versione 200. Poche vibrazioni se non al minimo, uno Start&Stop buono e consumi registrati di circa 33 km/l lo rendono un valido propulsore, considerando che raggiunge i 15 CV massimi nella versione 125 cc.

Dalla ciclistica c’è da dire che ci si potrebbe aspettare qualcosa di più. La forcella riesce a lavorare bene e le sconnessioni della città sono praticamente annullate, non si può dire lo stesso degli ammortizzatori posteriori. Viaggiando da solo si nota già quanto siano morbidi, fin troppo, e in due si arriva facilmente "a pacco". Probabilmente qualche click sulla regolazione potrebbe migliorare la situazione ma se non si agisce sul precarico risultano un po’ fiacchi.

L’impianto frenante è buono per effetto mordente e regolazione; al massimo della velocità bisogna prendere bene le misure nelle frenate brusche, ma questo vale per tutti i veicoli di piccola cilindrata. Peccato che l’ABS sia soltanto all’anteriore nella versione 200, però funziona molto bene. 

Ma la cosa più piacevole è la stabilità di questo scooter, passa da essere facile e leggero in città a piantato quando si viaggia rapidi in tangenziale e il bilanciamento dei pesi sposta il baricentro in basso e centrale al veicolo, grazie al serbatoio posizionato nel tunnel centrale. Utilizzato quotidianamente tra tangenziale e città alla fine risulta essere ottimo alla guida, peccato per gli ammortizzatori posteriori.

Tra le strade della città, in particolare si apprezza il peso contenuto e l’ergonomia che lo rendono facile da gestire nel traffico e non ti mette mai a disagio in fase di manovra. Lo Start&Stop è comodo, solamente in mezzo al traffico più intenso conviene disattivarlo per avere ancora più reattività.

Prezzo e considerazioni

Aprilia SR GT 125 ha un prezzo di partenza di 3.990 euro f.c., che salgono a 4.190 euro f.c. per la versione 200. È disponibile in 7 colorazioni: 3 per il modello base, 3 per la sport e la livrea replica che riprende i colori del reparto corse Aprilia.

C’è da dire che è un mezzo unico nel suo genere perché sta nel mezzo tra i nuovi crossover che hanno linee più offroad e gli scooter da città dallo stile sportivo. Il vantaggio di questa combinazione è il compromesso che si crea tra agilità e stabilità e una protezione aerodinamica superiore rispetto ai crossover come li conosciamo adesso. Il prezzo è in linea con ciò che offre. E giova ricordare che, nella versione 125 ha 15 CV pieni: è l'unico tra gli scooter in vendita (assieme al Medley 125) a vantare questa caratteristica.