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Honda X-ADV 2025: l'aggiornamento che serviva +VIDEO+
Design rivisto, nuovo schermo TFT, affinamenti pratici e novità legate al cambio DCT. Il nuovo Honda X-ADV cambia sotto molti aspetti ma rimane sempre lo scooter adventure che conosciamo
Quando si parla di aggiornamenti, difficilmente Honda si limita alle semplici colorazioni. Siamo infatti abituati a vedere novità che regalano qualcosa in più al veicolo e così è capitato con la versione 2025 di X-ADV. Il suo successo, dal 2016, gli ha permesso di continuare ad evolversi negli anni e, dall’ultimo aggiornamento del 2021, Honda ha notato che ancora mancava qualcosa per renderlo più piacevole.
Non si tratta di novità stravolgenti ma X-ADV migliora ulteriormente in termini di funzionalità e in parte anche nella guida.
Honda X-ADV: linea nuova
Quasi non sembra ma la linea è stata cambiata: adesso è ancora più affilata e sportiva. Non stravolge il suo abito ma definisce ancora di più il carattere adventure dell’X-ADV e se affiancata alla versione precedente si notano meglio le differenze.
A contribuire al nuovo look è sicuramente la nuova firma luminosa. Il doppio faro a LED è stato rivisto ed è ora equipaggiato con luci diurne (DRL) che integrano gli indicatori di direzione.
Per un miglior appoggio a terra la sella è stata rimodellata con un accentuato ‘invito’ nella parte superiore della seduta. Rinnovata anche la sella con il 10% in più di schiuma di uretano che aumenta il comfort e un sistema di apertura e chiusura migliorato. Adesso infatti i pistoncini di apertura sono due al posto di uno, riposizionati per inclinazione, e l’incremento di stabilità è notevole.
Honda X-ADV: ancora più funzionale
Le novità riguardano anche la strumentazione sia il display che i blocchetti di comando posti a manubrio. Il primo sfrutta uno schermo TFT a colori da 5” con grafiche e colori dell’interfaccia riprogettati per rendere le informazioni più chiare, inoltre rimane la connettività tramite l’app Honda RoadSync. La caratteristica di questo display riguarda la tecnologia utilizzata per la realizzazione che elimina i riflessi utilizzando una resina applicata tra il vetro e il TFT. Per intenderci è lo stesso utilizzato su Honda Hornet 750 e sulle 500 rinnovate 2024.
Come dicevamo cambiano anche i blocchetti a manubrio. A sinistra diventa tutto più semplice e intuitivo; il joystick è ridotto in dimensioni e scompare il pulsante “Fn”, non dei più pratici. Rimane il pulsante per cambiare le mappe.
Dal 2025 X-ADV uscirà di serie con il Cruise Control per rendere i viaggi ancora più comodi. L’accensione del sistema si effettua con il pulsante posto sul blocchetto di destra, mentre la regolazione della velocità di crociera si controlla sul selettore a sinistra, in modo da non dover togliere la mano dalla manopola dell’acceleratore.
Il cupolino rimane lo stesso, con un'escursione di 136 mm, ma cambia il sistema per la regolazione. Prima infatti bisognava agire con entrambe le mani, adesso invece è possibile alzare o abbassare il plexi solamente con la mano sisnistra, perciò anche durante la marcia. Sicuramente una delle novità più apprezzate per praticità
Un appunto sulle mappe che rimangono 4 già configurate e sono Rain, Standard, Sport e Gravel, mentre le User passano da una a due, in modo da avere una personalizzazione ulteriore.
Honda X-ADV: modifiche alla tecnica e alla tecnologia
Dicevamo che il nuovo X-ADV non è stato stravolto rispetto alla versione precedente. Infatti il motore rimane il bicilindrico da 745 cc a corsa lunga, sempre ruotato di 60° per abbassare il baricentro, da 58,6 cv a 6.750 giri e 69 Nm a 4.750 giri. E rimane affiancato al cambio DCT che però riceve un piccolo aggiornamento. Adesso, il sensore che prima svolgeva un ruolo passivo per regolare l’azione della frizione, ora comunica con la centralina. In questo modo, tutto il sistema è in grado di effettuare una stima per rendere più accurato e preciso l’innesto della frizione da fermo. Il risultato è maggiore precisione nelle manovre a basse velocità e un feeling migliore nelle partenze.
C’è un ulteriore aggiornamento, quasi invisibile, che riguarda i materiali utilizzati per le carene. La maggior parte delle plastiche utilizza il materiale classico con cui Honda realizza le parti, ma X-ADV in più sfrutta un materiale chiamato Durabio che deriva da materiali riciclati di scarto o da vecchi veicoli incidentati. Nel caso X-ADV sono stati utilizzate 25 parti realizzate in Durabio, la maggior parte all’interno delle carene, ma si possono vedere nella parte bassa dello scooter, in particolare le parti nere che finiscono sulle pedane.
Honda X-ADV: come va
A bordo di X-ADV ci si trova ancora meglio di prima. La nuova sella facilita effettivamente l'estensione della gamba per toccare a terra, rimane comunque invasivo il canale, per ovvie ragioni, ingombrante. E il 10% in più di uretano fa il suo lavoro, rendendo più confortevole lo scooter nelle lunghe distanze.
Facciamo un piccolo test salendo dalla versione precedente a quella nuova e la modifica fatta al cambio DCT è la prima cosa che si nota. Nel 2025 è decisamente più fluido e nelle partenze si sente l'effetto di trascinamento della frizione, un po' come tenere a metà la frizione in una moto con cambio manuale. Nella nostra prova poi non è un fattore decisivo questa novità, abbiamo guidato su strade a percorrenza veloce per la maggior parte del tempo, ma sicuramente in città fa la differenza nella gestione a basse velocità.
Nel guidato il DCT svolge sempre il suo ottimo lavoro con cambiate fluide al limite dell'eccellenza e un piacere di guida che il CVT non può dare.
Per quanto riguarda il resto, X-ADV è identico a prima. Il motore è piacevole, non esplosivo, ma ha una potenza adeguata per essere sfruttata completamente quando si vuole viaggiare in maniera più allegra. Non si rimane mai con quella cavalleria inutilizzata.
E poi rimane quella sensazione di moto che non si riscontra in altri scooter. A fare la differenza sono ovviamente il telaio e la doppia piastra sulla forcella che regalano maggior precisione e un senso di sicurezza difficile da ritrovare negli scooter. Pieghi e non ti senti a disagio soprattutto se poggi i piedi sulle pedane perchè guadagni una posizione più simile alla moto.
In generale è tutto studiato bene; le sospensioni sono adeguate, i freni hanno un effetto mordente buono e soprattutto modulabilità. È difficile dire cosa non va perché ti ritrovi a bordo di uno scooter, ma con caratteristiche molto più elevate rispetto alle classiche schede tecniche degli urbani.
In fuoristrada se la cava. Non si può dire che è pronto all'enduro, ma le strade bianche le mastica molto bene e ti puoi divertire disattivando il controllo di trazione. Peccato che l'ABS non sia disinseribile: qualche esperto di offroad sicuramente gradirebbe poterlo togliere, almeno al posteriore.
Honda X-ADV: prezzo e conclusioni
Ma quindi questo aggiornamento serviva davvero? La risposta è sì. È vero che non ci sono novità eclatanti, ma dall’altra parte X-ADV non veniva aggiornato dal 2021, perciò un aggiornamento ormai si rendeva indispensabile. Da sottolineare che l’aggiornamento legato al DCT è piccolo nella pratica ma tecnicamente è un lavoro da non sottovalutare e per quanto riguarda il resto Honda è stata brava ad ascoltare le richieste dei clienti e agire dove necessario.
Purtroppo il prezzo non è ancora disponibile, lo sapremo solo a partire da dicembre 2024, però è probabile che non vari molto da quello già in listino. Difficilmente lo vedremo salire sopra i 13.000 euro, però rimane già ordinabile dando un anticipo e ricordiamo che è disponibile la versione depotenziata per patente A2.
Detto questo, abbiamo una certezza: con i raffinamenti presenti sulla versione 2025, sarà ancora più difficile (se non impossibile) trovare veri difetti a questo X-ADV.
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