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Honda X-ADV: la PRIMA PROVA!

Stefano Gaeta il 03/12/2020 in Anteprime
Honda X-ADV: la PRIMA PROVA!
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L'originale SUV a due ruote di Honda entra nel futuro: motore più potente con Ride-By-Wire, traction control, mappe, ma anche più leggerezza, vano sottosella più ampio, display TFT con connettività e un look tutto nuovo. Lo abbiamo guidato a Roma

Arriva la Euro5 e Honda non si limita certo ad aggiornare i suoi motori. A Tokyo ne hanno approfittato per mettere mano ai loro bestseller sul mercato europeo, con sostanziosi interventi specie su motore ed elettronica e un generale riposizionamento verso il mondo “premium”. Fra i modelli più attesi c'è sicuramente l'X-ADV, l'originale scooter-SUV che ha aperto un nuovo segmento di mercato.
 

Honda X-ADV: la PRIMA PROVA!

Honda X-ADV

da 12.690 euro c.i.m.

Tutti i vantaggi del Ride-By-Wire

La seconda generazione del maxi giapponese eredita tutte le novità del bicilindrico NC. La cilindrata resta di 745 cc, ma nonostante questo e il rispetto della normativa Euro5 la potenza massima cresce di 3,6 CV fino a sfiorare i 60 CV (58,6 per la precisione) grazie anche all'aumento (benvenuto) del regime massimo di rotazione fino a 7.000 giri/min (+600 giri/min). Per far questo, i progettisti Honda sono intervenuti sulla fasatura e sull'efficienza di aspirazione e scarico.

Soprattutto, però, arriva la gestione Ride-by-Wire, che porta in dote quattro riding mode (Standard, Sport, Rain e Gravel per l'utilizzo fuoristrada) più l'User personalizzabile e il traction control a tre livelli, e disattivabile in modalità User. Aggiornato anche il cambio a doppia frizione DCT, gestito da 5 programmi diversi associati ai riding mode, con uno specifico per l'off-road. Resta bassissimo il regime di coppia massima (69 Nm a 4.750 giri/min) e restano minimi i consumi, omologati per 27,8 km/l nel ciclo WMTC nonostante le prime tre marce siano state accorciate per favorire scatto e ripresa.

Honda X-ADV: la PRIMA PROVA!

Se il motore è stato alleggerito di 1,4 kg, un ulteriore kg se ne va dal telaio, sempre in acciaio con struttura a diamente ma completamente ridisegnato, anche per liberare spazio sottosella. Invariate le quote, con ruote da 17" e 15" e interasse di 1.590 mm, e il pacchetto sospensioni con forcella rovesciata da 41 mm, mono con leveraggio e abbondante escursione di 153,5 e 150 mm rispettivamente; confermati anche i freni con il doppio disco anteriore da 296 mm e pinze radiali.

Le modifiche a motore e telaio hanno consentito di ridurre di 2 kg il peso complessivo dell'X-ADV, nonostante le dotazioni più ricche. La strumentazione  è la stessa del Forza 750, con pannello TFT da 5" che incorpora l'Honda Smartphone Voice Control system per impartire comandi vocali e ricevere informazioni audio e di navigazione dallo smartphone durante la guida (collegando un interfono sul casco). Il sistema si controlla dal blocchetto elettrico sinistro, mentre l'avviamento è affidato a una Smart Key. Il vano sottosella cresce di 1 litri a 22 litri totali, con luce di cortesia e presa di carica USB-C al posto della precedente 12V; nel retroscudo c'è ora un vano portaoggetti con serratura.

Honda X-ADV: la PRIMA PROVA!

Sguardo accigliato

Il design si fa più aggressivo, senza cedere alla sirena dei richiami pedissequi all'Africa Twin, e conta su un gruppo ottico anteriore sdoppiato full-LED con luci diurne DRL, che si attivano automaticamente in base all'intensità della luce ambiente; a LED anche le luci posteriori e gli indicatori di direzione, a disattivazione automatica e che fungono da segnale di frenata di emergenza ESS (Emergency Stop Signal) nelle decelerazioni più forti.

Dal lato ergonomico, restano l'ampio manubrio (910 mm) protetto da paramani e la sella posta a 820 mm, risagomata per una maggiore facilità di appoggio dei piedi a terra. Il nuovo parabrezza può essere regolato senza attrezzi su 5 posizioni, su un’escursione di 139 mm e con una differenza di inclinazione di 11° tra la posizione più alta e verticale e quella più bassa e aerodinamica.

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Su strada

Davvero tantissime insomma le modifiche a questo modello che si allontana sempre più dal concetto di scooter dal punto di vista della guida e delle potenzialità. E interessante a questo proposito un parallelo col Forza 750 appena rinnovato, che dal punto di vista dinamico ci era piaciuto molto. Bene: nonostante le differenze sensibili dovute alla ruota posteriore da 15", alla gommatura, alle sospensioni e all'ergonomia, il nuovo X-ADV funziona altrettanto bene.

Anche su strada noi ci siamo trovati ancor meglio guidandolo con i piedi sulle pedane "da off-road" piuttosto che su quelle a piattaforma. Come ha già avuto occasione di dimostrare, l'X-ADV se la cava bene anche in fuoristrada, dove il vero limite diventa la gommatura non troppo specialistica. Abbiamo fatto una dozzina di km su una strada sterrata piuttosto mossa e l'abbiamo trovato molto piacevole: sempre sicuro e prevedibile con la mappa Gravel, mentre staccando i controlli si apprezza la bontà dell'impostazione visto che è facile ed efficace farlo curvare di gas.

Honda X-ADV: la PRIMA PROVA!

Liscio, tassellato o...?

A conti fatti, l'X-ADV ha gli stessi pregi e difetti di una moto crossover piuttosto orientata al fuoristrada: per chi cerca un maxi-scooter urbano di categoria premium, va detto che il Forza 750 funziona meglio: è più protettivo, più comodo, più rigoroso in velocità. L'X-ADV ha gomme un po' meno precise, una posizione in sella che espone di più all'aria ed è più sensibile alle scie. Ma l'X-ADV aggiunge versatilità, con capacità off-road che anche se non vengono sfruttate gli danno fascino. Un fascino che indubbiamente non manca anche a questa seconda generazione, che ha ben poco dello scooter e si avvicina più a una moto.

Questo è il grande pregio che ne ha decretato il successo; ma ad essere bello, l'X-ADV è veramente molto ben fatto e ben rifinito. In questo senso, è evidente lo sforzo di Honda di posizionarlo come ancora più premium: tutti i cavi sono coperti, tutto è molto curato e rispetto al Forza questo aspetto si vede ancora di più perché c'è in generale una maggior complessità, risolta alla grande dal primo strato di verniciatura all'ultima feritoia.

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Il fascino dell'avventura

Se poi lo si vuole accessoriare, l'X-ADV diventa anche un mezzo perfetto per il turismo a 360° - e il look ne guadagna ancora. Quindi se il Forza è forse più funzionale per la città, l'X-ADV mantiene il fascino dell'avventura, cui si aggiungono ora contenuti tecnologici e dotazioni completamente premium, che portano il prezzo a superare i 12.000 euro già per la versione base. A voi la scelta...
 

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