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Honda X-ADV: la PRIMA PROVA!
L'originale SUV a due ruote di Honda entra nel futuro: motore più potente con Ride-By-Wire, traction control, mappe, ma anche più leggerezza, vano sottosella più ampio, display TFT con connettività e un look tutto nuovo. Lo abbiamo guidato a Roma
Arriva la Euro5 e Honda non si limita certo ad aggiornare i suoi motori. A Tokyo ne hanno approfittato per mettere mano ai loro bestseller sul mercato europeo, con sostanziosi interventi specie su motore ed elettronica e un generale riposizionamento verso il mondo “premium”. Fra i modelli più attesi c'è sicuramente l'X-ADV, l'originale scooter-SUV che ha aperto un nuovo segmento di mercato.
Tutti i vantaggi del Ride-By-Wire
La seconda generazione del maxi giapponese eredita tutte le novità del bicilindrico NC. La cilindrata resta di 745 cc, ma nonostante questo e il rispetto della normativa Euro5 la potenza massima cresce di 3,6 CV fino a sfiorare i 60 CV (58,6 per la precisione) grazie anche all'aumento (benvenuto) del regime massimo di rotazione fino a 7.000 giri/min (+600 giri/min). Per far questo, i progettisti Honda sono intervenuti sulla fasatura e sull'efficienza di aspirazione e scarico.
Soprattutto, però, arriva la gestione Ride-by-Wire, che porta in dote quattro riding mode (Standard, Sport, Rain e Gravel per l'utilizzo fuoristrada) più l'User personalizzabile e il traction control a tre livelli, e disattivabile in modalità User. Aggiornato anche il cambio a doppia frizione DCT, gestito da 5 programmi diversi associati ai riding mode, con uno specifico per l'off-road. Resta bassissimo il regime di coppia massima (69 Nm a 4.750 giri/min) e restano minimi i consumi, omologati per 27,8 km/l nel ciclo WMTC nonostante le prime tre marce siano state accorciate per favorire scatto e ripresa.
Se il motore è stato alleggerito di 1,4 kg, un ulteriore kg se ne va dal telaio, sempre in acciaio con struttura a diamente ma completamente ridisegnato, anche per liberare spazio sottosella. Invariate le quote, con ruote da 17" e 15" e interasse di 1.590 mm, e il pacchetto sospensioni con forcella rovesciata da 41 mm, mono con leveraggio e abbondante escursione di 153,5 e 150 mm rispettivamente; confermati anche i freni con il doppio disco anteriore da 296 mm e pinze radiali.
Le modifiche a motore e telaio hanno consentito di ridurre di 2 kg il peso complessivo dell'X-ADV, nonostante le dotazioni più ricche. La strumentazione è la stessa del Forza 750, con pannello TFT da 5" che incorpora l'Honda Smartphone Voice Control system per impartire comandi vocali e ricevere informazioni audio e di navigazione dallo smartphone durante la guida (collegando un interfono sul casco). Il sistema si controlla dal blocchetto elettrico sinistro, mentre l'avviamento è affidato a una Smart Key. Il vano sottosella cresce di 1 litri a 22 litri totali, con luce di cortesia e presa di carica USB-C al posto della precedente 12V; nel retroscudo c'è ora un vano portaoggetti con serratura.
Sguardo accigliato
Il design si fa più aggressivo, senza cedere alla sirena dei richiami pedissequi all'Africa Twin, e conta su un gruppo ottico anteriore sdoppiato full-LED con luci diurne DRL, che si attivano automaticamente in base all'intensità della luce ambiente; a LED anche le luci posteriori e gli indicatori di direzione, a disattivazione automatica e che fungono da segnale di frenata di emergenza ESS (Emergency Stop Signal) nelle decelerazioni più forti.
Dal lato ergonomico, restano l'ampio manubrio (910 mm) protetto da paramani e la sella posta a 820 mm, risagomata per una maggiore facilità di appoggio dei piedi a terra. Il nuovo parabrezza può essere regolato senza attrezzi su 5 posizioni, su un’escursione di 139 mm e con una differenza di inclinazione di 11° tra la posizione più alta e verticale e quella più bassa e aerodinamica.
Su strada
Davvero tantissime insomma le modifiche a questo modello che si allontana sempre più dal concetto di scooter dal punto di vista della guida e delle potenzialità. E interessante a questo proposito un parallelo col Forza 750 appena rinnovato, che dal punto di vista dinamico ci era piaciuto molto. Bene: nonostante le differenze sensibili dovute alla ruota posteriore da 15", alla gommatura, alle sospensioni e all'ergonomia, il nuovo X-ADV funziona altrettanto bene.
Anche su strada noi ci siamo trovati ancor meglio guidandolo con i piedi sulle pedane "da off-road" piuttosto che su quelle a piattaforma. Come ha già avuto occasione di dimostrare, l'X-ADV se la cava bene anche in fuoristrada, dove il vero limite diventa la gommatura non troppo specialistica. Abbiamo fatto una dozzina di km su una strada sterrata piuttosto mossa e l'abbiamo trovato molto piacevole: sempre sicuro e prevedibile con la mappa Gravel, mentre staccando i controlli si apprezza la bontà dell'impostazione visto che è facile ed efficace farlo curvare di gas.
Liscio, tassellato o...?
A conti fatti, l'X-ADV ha gli stessi pregi e difetti di una moto crossover piuttosto orientata al fuoristrada: per chi cerca un maxi-scooter urbano di categoria premium, va detto che il Forza 750 funziona meglio: è più protettivo, più comodo, più rigoroso in velocità. L'X-ADV ha gomme un po' meno precise, una posizione in sella che espone di più all'aria ed è più sensibile alle scie. Ma l'X-ADV aggiunge versatilità, con capacità off-road che anche se non vengono sfruttate gli danno fascino. Un fascino che indubbiamente non manca anche a questa seconda generazione, che ha ben poco dello scooter e si avvicina più a una moto.
Questo è il grande pregio che ne ha decretato il successo; ma ad essere bello, l'X-ADV è veramente molto ben fatto e ben rifinito. In questo senso, è evidente lo sforzo di Honda di posizionarlo come ancora più premium: tutti i cavi sono coperti, tutto è molto curato e rispetto al Forza questo aspetto si vede ancora di più perché c'è in generale una maggior complessità, risolta alla grande dal primo strato di verniciatura all'ultima feritoia.
Il fascino dell'avventura
Se poi lo si vuole accessoriare, l'X-ADV diventa anche un mezzo perfetto per il turismo a 360° - e il look ne guadagna ancora. Quindi se il Forza è forse più funzionale per la città, l'X-ADV mantiene il fascino dell'avventura, cui si aggiungono ora contenuti tecnologici e dotazioni completamente premium, che portano il prezzo a superare i 12.000 euro già per la versione base. A voi la scelta...
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