Motogp
MotoGP Sachsenring: il sigillo di Marquez
Il campione del mondo in Germania non ha ancora una volta rivali e va in vacanza con una vittoria che lo avvicina sempre più al titolo. Rossi non molla e chiude secondo con la Yamaha davanti al compagno Vinales. Ducati veloce, ma giù dal podio con Petrucci che precede Bautista
In vacanza consapevole di essere il migliore
La vittoria di Marc Marquez, la quinta della stagione dopo Austin, Jerez, Le Mans e Assen, è arrivata al termine di una gara priva di grandi colpi di scena in cui ancora una volta Jorge Lorenzo con la Ducati nei primi giri aveva provato a scappare, ma se per qualche tornata ha dato l'idea di poter fuggire, come a Barcellona, il calo delle gomme e qualche sbavatura lo hanno visto perdere via via posizioni nella seconda parte della gara. “Anche oggi ho fatto una buona partenza – ha commentato Lorenzo - e sono rimasto in testa per diversi giri, però fin dall’inizio avevo notato che la pista non aveva molto grip. Ero al comando ma mi rendevo conto di non riuscire a staccare i miei inseguitori e quando la gomma posteriore ha iniziato a perdere aderenza è stato impossibile mantenere il ritmo. In generale abbiamo fatto progressi tutto il fine settimana, però non siamo riusciti a confermare il buon lavoro con un risultato positivo. Forse abbiamo sbagliato direzione con il setting della moto: ci siamo concentrati troppo nel cercare di ottenere molto grip all’anteriore e probabilmente abbiamo trascurato un po’ il posteriore che alla fine ci ha pregiudicato la gara e reso impossibile lottare per il podio. Adesso ci aspetta la festa del WDW a Misano e poi, dopo qualche giorno di riposo, ci concentreremo su Brno dove sono convinto che torneremo ancora più forti.”Ducati la forza di Petrucci, il ritorno di Vinales
La Ducati su questa pista era veloce, ma questa volta solo Danilo Petrucci sembrava in grado di portarla sul podio. Impresa sfumata per il ritorno di Maverick Vinales che da metà gara ha ritrovato il feeling decisivo con la sua Yamaha e ha beffato il ternano che si consola per essere il primo dei piloti della Rossa al traguardo. Dietro di lui un mai così veloce Alvaro Bautista, Andrea Dovizioso che in questo momento non sembra in grado di attaccare e l'altra Desmosedici di Jorge Lorenzo.Un altro podio per le Yamaha
Se alla vigilia in pochi avrebbero scommesso su un altro podio delle Yamaha ufficiali la gara ha visto l'eterno Valentino Rossi, caricato dal podio del fratello Luca Marini in Moto2, guidare all'attacco e seppur mai in grado di precedere la Honda di Marquez capace di portarsi a casa un altro secondo posto che fa bene al morale e al Mondiale prima della pausa estiva. Se a Brno arriveranno le attese novità Yamaha Rossi fin qui ha fatto il meglio e la lunga stagione della MotoGP è ancora da scrivere. Nel team di Iwata anche Vinales sul podio pare aver ritrovato il sorriso e il gusto di guidare la M1.
Fuori dai giochi Cal Crutchlow per una caduta. Completano la top ten Dani Pedrosa che precede la Yamaha di Johann Zarco mai nella partita come ad inizio stagione e la KTM di Bradley Smith. Nel team austriaco c'è delusione per lo zero di Pol Espargaro che scattato bene con una manovra azzardata è caduto coinvolgendo nella caduta Rins e che ha compromesso la gara di Iannone di Jack Miller che per lo meno è riuscito a concludere la gara in dodicesima posizione mentre l’australiano ha chiuso quattordicesimo.
Prossima fermata Brno ad agosto
Ora una lunga pausa: i piloti della MotoGP torneranno in pista dal 3 al 5 agosto sul circuito di Brno per il GP della Repubblica Ceca.
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