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Honda PCX Hybrid: un altro passo verso l’elettrico
Non c'è solo Yamaha a muoversi verso l’elettrico. Come vi avevamo annunciato nel corso del recente test a Porto, Honda è arrivata con una versione ibrida del suo PCX, cui dovrebbe farne seguito una totalmente elettrica
Comevi avevamo annunciato in occasione del press test a Porto del nuovo Honda PCX, Honda è arrivata con una versione ibrida del suo PCX, cui dovrebbe farne seguito una totalmente elettrica.
Nel cammino verso l’elettrificazione come generalmente viene descritto, il PCX ha compiuto nel 2010 il primo passo, lo start&stop a volte chiamato “micro hybrid”. Ora – sempre nella versione 125 – compie anche il secondo, passando a “mild hybrid”: la batteria non si limita più ad avviare il motore, ma lo sostiene anche nelle fasi in cui questo è meno efficiente (spunto, bassi regimi e rapide accelerazioni). Per riuscirci aumentano sia la capacità (energia contenuta) che l’amperaggio (potenza disponibile), passando dalla tecnologia AGC (diciamo “piombo evoluto”) agli ioni di litio; in realtà la batteria al piombo da 12 V rimane per alimentare iniezione, luci e cruscotto, venendo affiancata da quella li-ion dedicata ad avviamento e trazione.
Le novità dell’Honda PCX Hybrid
Ha così potuto essere potenziato anche il motore-generatore, ora da 1,4 kW e 4,3 Nm: la coppia disponibile ai bassi quasi raddoppia. La batteria a ioni di litio è alloggiata nella parte posteriore del sottosella (che scende da 28 a 23 litri, conservando comunque la possibilità di alloggiare un casco integrale), mentre la centralina di controllo PDU (Power Drive Unit) è posizionata nel retroscudo. Il peso aumenta di soli 5 kg, da 130 a 135 in ordine di marcia.
Il “boost” elettrico, che dura circa 4 secondi, dovrebbe rendere il PCX ancora più scattante in città. Due le modalità di assistenza: “D” per la massima fluidità e i minimi consumi (quelli omologati passano da 47,6 km/l a 51,9 km/l, e quelli reali non sono distanti) e “S” per avere il massimo brio; inoltre la maggior potenza elettrica ha ridotto il tempo di avviamento del motore. La batteria si ricarica da sola, in rilascio o a velocità costante, senza bisogno di collegarla a prese: il “mild hybrid” è infatti tecnicamente un modo per migliorare l’efficienza del motore a scoppio, più che una modalità di trazione: per quella bisognerà attendere la versione “Full electric” del PCX, anch’essa annunciata quest’anno ma che arriverà non prima del 2020.
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