Usato della settimana: una rara Ducati Desmosedici RR

Era il 2003 quando Ducati debuttò in MotoGP con la prima Desmosedici, la GP3, sembra una passata un’epoca, ma chi ha anche solo trent’anni se lo ricorda bene. Podio alla prima gara, Suzuka, vittoria poco più tardi, a Barcellona, sempre con Capirossi. Un progetto nato bene. Appena una stagione più tardi, primavera 2004, Ducati annunciò la messa in cantiere di una replica stradale della moto da Gran Premio, la leggendaria Ducati Desmosedici RR.

La Ducati Desmosedici RR fu svelata nella sua versione finale in occasione del GP d’Italia del 2006 e fu resa effettivamente disponibile nell’autunno dell’anno successivo. La Desmosedici RR si basava sulla moto ufficiale del 2006 ed era stata sviluppata e collaudata da Vittoriano Guareschi, a quel tempo tester della Desmosedici da GP e in seguito team manager. La moto fu messa in vendita al prezzo di 60.000 euro e fu prodotta in circa 400 esemplari all’anno tra il 2007 e il 2010.

Spulciando le inserzioni più particolari del nostro portale Dueruote Annunci, è saltata fuori proprio una Ducati Desmosedici RR usata, una moto del 2008, uniproprietario e sostanzialmente mai utilizzata. Questa è la numero 1190 su 1500. 980 km sono stati percorsi da questa opera d’arte su ruote, le condizioni sono di perfetta originalità ed è equipaggiata con kit di scarichi liberi e centralina uso pista che la porta ad erogare 215 cavalli di potenza dichiarati (anche se a noi risulta che la potenza libera sia di 200). Il prezzo? 97.500 euro.

Un costo non indifferente, ma giustificato dalla rarità del pezzo, dalle condizioni e dal valore intrinseco di quella che non è davvero una MotoGP con targa e frecce, ma una replica fedele che ne riprende numerose soluzioni. Vediamo in breve le caratteristiche tecniche della Ducati Desmosedici RR.

DUCATI DESMOSEDICI RR, LA SCHEDA TECNICA

Come sulla moto da GP, il motore è un V4 da 989 cc con angolo tra le bancate di 90° e le stesse misure vitali del fratello da corsa, alesaggio 86 x corsa 42,56 e rapporto di compressione 13,5:1. La distribuzione è desmodromica e la fasatura a scoppi regolari. Il basamento e le teste sono in alluminio fuso in terra, le bielle e le valvole in titanio, cambio a 6 marce con frizione a secco a comando idraulico. Alimentazione con corpi farfallati Marelli da 50 mm, centralina Marelli e scarico 4-2-1. In allestimento pista, con i già menzionati scarico e centralina, si raggiungono 200 cavalli a 13.800 giri e 11,8 kgm a 10.500.

La ciclistica nasce attorno al motore che è portante, abbinato ad un traliccio in acciaio e a piastra in alluminio ricavate dal pieno. Il forcellone è in alluminio, infulcrato direttamente sul basamento, il telaietto è una struttura in carbonio, la forcella e il mono sono firmati Öhlins, completamente regolabili e con schema del link posteriore identico a quella della moto da gara, le ruote sono delle Marchesini in magnesio. L’impianto frenante è lo stesso della 1098, con pinze monoblocco radiali Brembo e dischi in acciaio da 330 mm. Peso a secco di 171 kg.

A detta di Guareschi, all’epoca questa Desmosedici RR non era nemmeno paragonabile a qualsiasi altra supersportiva stradale, in particolare per il carattere del V4, molto vicino a quello di una vera GP. L’esperienza di guida complessiva, insomma, era quanto di più simile alla guida di una moto da Gran Premio fatta e finita. Se volete sapere come va, ecco la nostra prova del 2007. E per provare anche voi, ora sapete quanto dovete sborsare.