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Kawasaki Ninja 250R: è già 2013

Riccardo Capacchione il 22/08/2012 in Moto & Scooter

Ecco le foto della rinnovata sportiva quarto di litro della casa di Akashiprese dal sito ufficiale giapponese. Sotto la carena dalle linee tese si cela un telaio inedito, un motore - di poco - più potente e, finalmente, l'ABS. A settembre sapremo dirvi anche come va

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La Ninja 250R è una perla rara, visto che è una delle pochissime proposte in questa fascia bassa. Anzi, con lei Kawasaki è stata la prima che ha riportato in vita un segmento da anni considerato morto e ha ridato ai giovani la possibilità di crescere come piloti in modo consapevole, senza rischiare il salto "generazionale" dalla 125 da 15 CV scarsi alla 600 da cento e più CV.
Oggi, la casa giapponese gli cuce addosso un abito tutto nuovo, capace di intrigare anche lo smanettone esperto per le sue linee tese ed equilibrate. A questo, poi, aggiunge ritocchi qua e là in tutti i suoi aspetti, dalla meccanica alla ciclistica, raggiungendo una maturità tecnica non espressa da altre. Di seguito potrete leggere cosa cambia, sul come va dovrete attendere i primi di settembre.
Estetica e finiture: la Kawasaki evidenzia la maggior cura rivolta ai dettagli e ai piccoli componenti, per aumentare la sensazione di qualità una volta in sella. La Ninja 250R non è una "motina" ma una sportiva di piccola cilindrata adatta anche all'uso di tutti i giorni. La nuova carenatura filante e protesa in avanti ispirata alla recente ER-6f dona un bel look alla piccola sportiva e nasconde un sistema intelligente che migliora drasticamente il comfort nel traffico: l'aria espulsa dal radiatore non esce dai lati ma dalla parte posteriore del puntale, grazie ad appositi deflettori interni. In questo modo quando si è fermi al semaforo non si raggiungono stati… allucinatori durante i mesi più caldi.
Motore: il twin parallelo ha ricevuto un leggero blocco cilindri di alluminio pressofuso, più rigido e in grado di smaltire meglio il calore rispetto al precedente. Nuovi anche i pistoni e il carter motore. Lo scopo è di aumentare la rigidezza totale, per ridurre le vibrazioni e garantire una superiore costanza dimensionale dei componenti e degli accoppiamenti. Un raffinato sistema di iniezione elettronica con corpi dotati di doppie valvole a farfalla alimenta il bicilindrico. La serie di valvole più lontana dai cilindri è manovrata dal pilota mentre la seconda è operata dal motorino passo-passo del corpo farfallato. In questo modo è possibile montare diffusori di grande diametro che danno potenza agli alti, senza sacrificare i medi regimi. Quando si spalanca il gas il motore non "affoga", perché le valvole motorizzate parzializzano l'apertura e iniettano solo la giusta quantità di carburante. Il sistema è accordato al nuovo impianto di scarico per rendere al meglio.
Telaio, freni e sospensioni: la struttura principale è sempre in tubi di acciaio, molto semplice ma ben dimensionata. Il nuovo chassis è disegnato per garantire stabilità e per smorzare le vibrazioni provenienti dal propulsore, uno dei difetti della vecchia Ninja 250R; per lo stesso motivo si utilizzano supporti motore elastici. Il telaio più rigido del precedente ha richiesto delle molle più tenere per entrambe le sospensioni e una differente taratura dell'idraulica. Lo scopo è ottenere un buon livello di comfort abbinato a una sufficiente precisione nella guida sportiva.
La frenata è affidata a un disco singolo anteriore con profilo a petalo, abbinato a una pinza flottante a due pistoncini: una soluzione poco costosa da realizzare e manutenere (si deve sostituire una sola coppia di pastiglie) e che offre prestazioni adatte a quelle della moto. La Ninja è disponibile anche con l'ABS, non previsto sui modelli precedenti.
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