Moto & Scooter
Yamaha T-Max R: special o prototipo?
Uno scoop o il semplice lavoro di un appassionato? Non siamo ancora in grado di dirvelo. Ci siamo imbattuti in questo scooter fra Bari e Taranto, e la targa prova ha aumentato la nostra curiosità. Chissà che la casa di Iwata non stia attendendo l’Intermot
di Daniele Massari
Fotografarlo è stata un'impresa: da solo, a 170 all'ora sulla superstrada, l'ho inseguita per venti chilometri senza riuscire ad affiancarla in modo "comodo", quanto bastava per farle una foto decente. Meno male che ho il telefonino con la fotocamera da 1 megapixel!
Le differenze più evidenti di questo aggressivo T-Max con la versione attualmente in vendita sono il grande maniglione posteriore in tinta, che spicca sul gruppo ottico posteriore trasparente, i cerchi neri con bordino rosso ed il parabrezza corto e nero, da cui partono due specchietti molto aggressivi ed affusolati, stile Gilera Nexus.
Lo scudo anteriore è uguale a quello vecchio, ma gli indicatori di direzione sono trasparenti. Al manubrio, vistosi contrappesi in ergal dorato fanno il paio con il resto della bulloneria, dello stesso colore. Le fiancatine recano la scritta (in rilievo e non in metallo cromato) T-Max R.
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