Ancora oggi molte Case producono
moto rivolte a un pubblico maschile e che per prestazioni, ingombri e pesi sono difficili da gestire per una
donna. Eppure anche per le biker il mercato offre un'ampia scelta di moto tra cui scegliere. Basta saper scegliere.
Suzuki Van Van 125
Disponibile nelle cilindrate 125 e 200 cc (nel biennio 2016-17), la
Suzuki Van Van è stata per anni una delle moto preferite dalle donne. Si tratta di una piccola scrambler con maxi pneumatici (130/80-18 all’anteriore, 180/80-14 al posteriore) che le permettono di spostarsi su qualsiasi fondo, dotata di un motore monocilindrico da 125 cc per 11,8 CV di potenza e cambio a 5 marce. In più la sella alta 77 cm da terra e il peso a secco davvero leggero (117 kg) la rendono un mezzo ideale per le motocicliste in cerca di una moto per gli spostamenti di breve e medio raggio. La Suzuki Van Van 125 (che si guida con patente A1) è fuori listino ma nel mercato dell’usato si trovano ottimi esemplari a 2.500 euro.
Ducati Scrambler Sixty2
La sorella minore della best seller
Scrambler si pone, per dimensioni, peso e potenza, come porta d’accesso al mondo della Casa di Borgo Panigale anche per le donne. Il suo motore bicilindrico da 400 cc con una potenza di 41 CV è progressivo nell’erogazione e facile da gestire. Per quanto riguarda la ciclistica della
Ducati Scrambler Sixty2, il suo interasse è aumentato di 15 mm rispetto alla Scrambler 800, a tutto vantaggio della stabilità. Cambiano anche la dimensione del pneumatico posteriore, di sezione minore per enfatizzare l'agilità (160/60-17). Rispetto alla 800 il monoammortizzatore è invariato, mentre la forcella è a steli tradizionali da 41 mm, non regolabile. La Ducati Scrambler Sixty2 (che si può guidare con patente A2), pesa appena 167 kg, ha una sella facilmente accessibile (è alta 79 cm da terra) e costa 8.040 euro.
Moto Guzzi V7 III
Appena rinnovata, la famiglia delle
modern classic di Moto Guzzi è sempre una delle più apprezzate dalle donne e da chi è in cerca di un mezzo elegante, dalle forme ricercate, con un motore non eccessivamente potente ma comunque appagante sia in città, sia nelle gite fuori porta. Il bicilindrico da 52 CV ha una coppia di 60 Nm e un’erogazione piacevole e pronta all’uso. Facile sia per la leggerezza (189 kg per la versione Stone, che costa 8.270 euro), sia per la comoda sella alta 77 cm da terra), la
V7 III è stata raffinata nella sua più recente incarnazione: il cambio, grazie ai nuovi leveraggi, è più morbido e meno rumoroso rispetto al passato. Tra le dotazioni non manca nulla, dall'ABS al controllo di trazione, dalla possibilità di sceglierla in versione depotenziata a 48 CV per poter essere guidata con la patente A2, alla piattaforma multimediale (MG-MP), un optional per connettere la moto allo smartphone.
Triumph Bonneville T 100
La bicilindrica da 900 cc rappresenta la vera entry level al mondo classic di Triumph. Ha un look tradizionale la
Triumph Bonneville T 100 (i cerchi sono a raggi, il parafango posteriore è in acciaio, la targhetta sul motore ha il marchio Bonneville, gli scarichi sono a "bottiglia") ma la tecnologia e il piacere di guida sono moderni: ha acceleratore ride by wire, ABS, controllo di trazione, faro posteriore a led, presa USB, immobilizer e computer di bordo. Le nuove geometrie hanno reso la moto più tonda tra le curve, meno svelta ma ancora più fruibile della Street Twin da cui deriva, ed è oggettivamente difficile trovarle un difetto. Si guida con patente A e costa 10.800 euro.
Honda CMX500 Rebel
La
Honda CMX500 Rebel è una moto custom che punta ai giovanissimi (si può guidare con la patente A2) e alle donne, grazie alla sella bassa (690 mm da terra) e al suo peso contenuto (190 kg con il pieno). Il motore è il bicilindrico che già equipaggia la serie CB500 dotato di 4 valvole per cilindro e raffreddamento a liquido, ma per offrire un’erogazione più fluida sulla CMX500 Rebel i CV sono scesi a 45,6 CV a 8.500 giri e la coppia è di 44,6 Nm. Il feeling con l’anteriore è ottimo, nonostante la gomma così larga e il cannotto così aperto. È una moto che scorrazza con piacere in città, perché il motore risponde con prontezza al semaforo e la massa è molto contenuta. Costa 6.540 euro.
Yamaha MT-03
Tecnicamente la
Yamaha MT-03 deriva dalla sportiva YZF-R3, a partire dal motore bicilindrico parallelo da 321 cc: quattro valvole per cilindro, raffreddamento a liquido e una potenza massima di 42 CV che permette la guida con patente A2. Ma è una naked con telaio a traliccio, stretta di fianchi: la piccola bicilindrica con motore da 300 cc è facilissima da condurre e regala da subito una confidenza assoluta. Il peso contenuto in 168 kg la rende molto agile nei cambi di direzione. Adatta per chi cerca un bel po’di emozioni a poco più di 5mila euro (5.550, per la precisione).
Harley-Davidson Street 750
Anche se, per i puristi, non suona, non vibra e non "sferraglia" come le H-D più famose, la
Harley-Davidson Street 750 è la prima Harley-Davidson per tutti: per i neofiti, per chi è in cerca di una moto divertente e poco impegnativa. La Harley-Davidson Street 750, infatti, pesa 222 kg in ordine di marcia. Basta avvicinarsi a questa Harley e alzarla dal cavalletto. Zero fatica, davvero. E anche la sella è bassa da terra, 70,9 cm. I poco più che 50 CV di potenza con una coppia di 60 Nm a 4.000 giri/minuto del motore bicilindrico da 749 cc vengono erogati in maniera quasi elettrica, richiedendo un ridotto uso del cambio, peraltro veramente perfetto per precisione e morbidezza. Costa 7.700 euro e rappresenta per questo l'ideale per una donna che volesse provare una moto della Casa di Milwaukee.
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