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Mercato moto: l'impennata di luglio!

di Riccardo Matesic il 05/08/2015 in Attualità

+25,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Basta questo dato per far sorridere il settore motociclistico. Tornare ai livelli pre-crisi sarà difficile, ma se non altro si vede la fine del tunnel

È un luglio col botto quello che ha fatto segnare il mercato motociclistico: con un totale di 24.100 veicoli immatricolati, l'aumento percentuale sullo stesso mese del 2014 è addirittura del +25,3%!
Mercato moto: l'impennata di luglio!
Sono cresciuti soprattutto gli scooter, con 16.699 pezzi e un +26,3%. Ma male non sono andate neanche le moto, 7.401 nuove targhe per un +23%.
Si conferma invece l'inarrestabile discesa dei ciclomotori, fermi a 3.529 registrazioni; un altro -10,7% rispetto al luglio 2014.

"Il settore delle due ruote prosegue nel consolidamento e beneficia dei progressi dell'economia italiana, che finalmente vede in ripresa anche la domanda interna, oltre alle esportazioni -ha dichiarato Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA-. Assistiamo a un recupero della produzione e degli investimenti, con una maggior disponibilità di credito e bassi tassi di interesse. Ritornare ai volumi pre-crisi sarà un processo lungo e non facile, tuttavia l'andamento di quest'anno si presenta come una vera e propria inversione di tendenza”.
Per aiutare la risalita -ha continuato Capelli-è indispensabile intervenire per ridurre il carico fiscale e nello specifico migliorare le condizioni d'uso del mezzo a due ruote, attraverso investimenti sulle infrastrutture dedicate all'aumento della sicurezza della circolazione. Confindustria Ancma continuerà a fare pressioni sulle assicurazioni, affinché propongano tariffe più allineate al resto d'Europa, e contemporaneamente insisterà per portare a compimento le modifiche al Codice della Strada che prevedono l'uso delle corsie preferenziali e l'ingresso delle 125 in autostrada”.
E infine ha concluso ricordando che “il mercato ha ancora spazio per crescere, visto che oltre il 50% del parco circolante ha più di 10 anni di vita".

Nei primi 7 mesi del 2015 il mercato italiano delle due ruote motorizzate ha segnato 124.512 immatricolazioni con un incremento del +8,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Gli scooter hanno raggiunto quota 76.498 unità (+5,4%), mentre le moto hanno mostrato un andamento ancora più dinamico, con 48.014 pezzi, pari al +13,2%. Nello stesso periodo i ciclomotori (moto e scooter 50cc) si sono fermati a 15.432 registrazioni, pari al -13,4%.
Da gennaio a luglio 2015 in Italia sono state vendute complessivamente 139.944 due ruote a motore (immatricolazioni + 50cc), con un incremento di volumi del +5,4% rispetto ai primi 7 mesi dell'anno scorso.
Luglio è un mese importante per il mercato motociclistico, perché da solo fa oltre il 13% del totale venduto nell'anno.
Venendo ai risultati delle differenti tipologie di veicoli, gli scooter 125 cc - che si guidano anche con la patente B per l’auto - si confermano come segmento più importante del mercato, con 25.588 veicoli e un +15,5% rispetto allo scorso anno. Seguono gli scooter 300-500 cc con 24.844 unità e un +2,2%. Perdono volumi i 150-200cc con 15.482 pezzi e un -4%, così come i 250 cc, con 3.014 veicoli e un -4,8%. In incremento anche i maxi-scooter oltre 500 cc, con 6.570 immatricolazioni, e un +10,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Il settore moto presenta uno scenario più articolato: si va dal segmento più importante delle moto superiori ai 1000 cc - che cresce di poco con 14.865 unità e un +1,4% - ai modelli tra 800 e 1000 cc in forte accelerazione, con 14.626 unità e un +37%. Le medie cilindrate, tra 650 e 750 cc, hanno venduto 9.023 moto (+3,8%); mentre le 600 cc scendono a 317 pezzi (-44,5%), a favore delle 300-500 cc con 4.621 unità (+13,4%).
Nelle piccole cilindrate i modelli da 150 a 250 cc realizzano 1.475 vendite (+4,5%), e risulta molto incoraggiante la ripresa delle 125 (3.087 moto, +33,1%).
Dall'analisi nei segmenti moto, spicca evidente la leadership delle naked, con 18.874 vendite e un +30,7%, seguite dalle enduro stradali (14.531 pezzi e +2,7%).
Le custom (4.741 immatricolazioni) spuntano un +3,2%, mentre le moto da turismo con 4.454 unità ottengono un buon +19,4%.
Più significativo il ritorno delle sportive, con 3.112 moto e un +21,7%, al contrario delle supermotard ,che con 1.548 moto flettono del -24,8%.

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