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Spagna

Viaggio in moto nei Pirenei

Un viaggio in moto (o in scooter) sulla mitica catena montuosa dei Pirenei. Un itinerario che si snoda tra Francia e Spagna, in un tripudio di curve e paesaggi mozzafiato attraverso tre confini e tante epoche storiche. Le strade da percorrere, le città da visitare e tutti i nostri consigli di viaggio per una splendida vacanza in moto

Viaggio in moto nei Pirenei
Il ponte di Beziers
La splendida Carcassonne
Le rocce vermiglie sovrastano Murillo de Gallego
Le embalse di Ainsa
Spettacolare e scenografico il passaggio a Guils del Canto
L'arrivo a Perpignan, dopo gli oltre 1200 chilometri di questo itinerario
Viaggio in moto nei Pirenei
Un viaggio in moto sui Pirenei è un’esperienza meravigliosa. Un viaggio in cui si attraversano villaggi francesi, passi alpini, canyon e rocce rosse, percorrendo strade sinuose, perfette per la motocicletta, ma anche per uno scooter. Un viaggio questo a cui vale la pena di dedicare almeno cinque giorni. Preparando, come sempre, la moto per il viaggio nel modo più appropriato. I Pirenei in moto
Il viaggio inizia. Si parte da Sete e si segue la spiaggia di sabbia che corre verso ovest fino a Le Cap d’Agde. Da qui si abbandona il mare: colline dolci accompagnano fino a Carcassonne. Imperdibile un giro nella parte vecchia, racchiusa tra le mura di questa città d’impianto medioevale, patrimonio dell’Unesco. La via poi attraversa la regione dell’Ariege: la strada è ben tenuta, con l’asfalto intatto incorniciato da muretti a secco a far da separé con la natura rigogliosa.
Dopo Bagneres de Luchon si percorre il disegno antracite dell’asfalto contornato da pinete e cespugli e si incontrano tanti paesetti dai tetti d’ardesia. Lourdes è un’altra cosa: qui non c’è silenzio e solitudine, ma un’ordinata fiumana di devoti che ogni giorno riempiono le vie della cittadina. Il nostro itinerario segue per Nya e poi gira a sud verso la Spagna attraverso la scenografica Statale D934. Anche se, solitamente dopo la seconda metà di giugno, ogni anno riaprono i due passi di Tourmalet e Aubisque, che vi consigliamo perché assolutamente imperdibili per i motociclisti.

Il viaggio in Spagna
Seguendo il corso tumultuoso del Gave d’Aspè si arriva al Col du Somport e al Tunnel omonimo: appena fuori ci si accorge che qualcosa è cambiato.

La luce è diversa, come i colori dei dintorni: tutto è più aspro e selvatico. Jaca è la porta della Sierra de la Pena e della zona del Rio Gallego: d’improvviso la moto solca una strada che svanisce assottigliandosi tra rocce e cespugli. Questo è il cuore del viaggio, dove il propulsore della moto palpita a ritmo ideale e fluido a 4000 giri, e sotto il casco non si può che esultare per la bellezza maestosa di ciò che si sta vivendo: la strada costeggia il fiume, entra nelle gole, scarta, si contorce e corre a picco del canyon eroso dagli agenti atmosferici.

Si percorre la strada delle embalse e, più avanti, in pochi chilometri, si attraversano tre confini di Stato: dopo Andorra si rientra in Spagna, a Puigcerda si passa in Francia, ma a Llivia, di nuovo si calpesta suolo spagnolo. Il mar Mediterraneo spunta all’orizzonte e a Perpignan, città orgogliosamente catalana, la nostra strada arriva a conclusione. Prima di partire prendetevi cinque minuti per leggere il nostro decalogo delle cose da ricordare, per una splendida vacanza su due ruote! Per saperne di più l’itinerario completo è stato pubblicato sul numero Dueruote di Agosto 2010, disponibile come arretrato o subito nella Digital Edition!
Parco di Ordesa y Monte Perdido
Rennes le Chateau
Il paese ha una storia legata alla vita dell'Abbè Sauniere, che dal suo arrivo a Rennes le Chateaux ristrutturò le rovine della chiesa e delle case, costruì nuovi edifici e diede una nuova vita agli abitanti. Inoltre le leggende su questo paesetto si sprecano: alcune narrano di un tesoro lasciato dai Cavalieri Templari e ritrovato dal sacerdote. Ma anche di documenti nascosti in una galleria sotterranea che la Chiesa Romana avrebbe occultato dopo la loro scoperta. Quindi il luogo è meta di vari turisti, per i motociclisti probabilmente l'aspetto più interessante è la bellissima strada che sale al borgo e apre la vista sulla splendida vallata sottostante.
Per informazioni: www.renneslechateau.it e direttamente presso il Museo a Rennes le Chateau, Rue de l'Eglise.

Parco di Ordesa y Monte Perdido
Il parco, istituito all'inizio del XX secolo è un'oasi Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco, ed è una delle più grandi catene montuose calcaree dell'Europa Occidentale. Il monte Perdido arriva a quota 3.355 metri e i fiumi sono numerosissimi: oltre alle escursioni a piedi è possibile scegliere tra molti sport all'interno del parco.
La flora e la fauna sono selvatiche e ricche di specie: camosci, gipeti, vipere, ghirotalpe, pernici bianche e galli cedroni sono solo alcuni degli animali che si avvistano nei boschi di faggi, abeti, frassini, tigli e aceri.
Per informazioni su visite e sport praticabili: www.ordesa.net
Llivia, la Spagna in Francia
Dodici e rotti chilometri quadrati: questa è l'estensione del territorio di Llivia, un'exclave spagnola in Francia. Le Exclave sono letteralmente territori che politicamente rientrano in uno stato ma geograficamente sono posti al di fuori dei suoi confini (e, dal punto di vista dello stato che le circonda sono dette Enclave). Llivia infatti è una porzione di Spagna in Francia. Quest'area della Cerdanya secoli fa era parte della Spagna: nel 1659, con il Trattato dei Pirenei 33 paesi passarono alla Francia, tranne Llivia, che in un antico documento era definita città. Questo impedì alla Francia di reclamare il territorio che rimase di proprietà della Spagna. Oggi gli abitanti di Llivia sono soggetti alle leggi spagnole, parlano tre lingue, il catalano, il castigliano e il francese e sono orgogliosamente iberici. In effetti il confine è politico, perché sulla strada non vi è che un cippo di pietra semi-nascosto che indica il passaggio da uno stato all'altro.
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Il monastero di San Juan de la Pena è incastonato nella roccia
Una vista sulla città di Sete
Il ponte di Beziers
Le vigne intorno a Nevian, sovrastate dalle numerose pale eoliche
Le mura della città vecchia di Carcassonne
Un'altra immagine di Carcassonne
La strada che passa al col du Chioula
Una sfilata di cartelli che annunciano l'apertura dei passi, verso Bagnères de Luchon_low
La campagna placida di Arreau
Lourdes accoglie con le sue vie larghe e fiumane di pellegrini e credenti
La strada nel territorio di Triste è romantica e piacevolissima da guidare, a dispetto del nome della località
Le rocce vermiglie sovrastano Murillo de Gallego
Rafting nel rio Gállego
Le embalse di Ainsa
Spettacolare e scenografico il passaggio a Guils del Canto, nel parco naturale
Una sosta a Villefranche de Conflent, sulla via del ritorno. In viaggio sempre meglio avere l'antipioggia a portata di mano
L'arrivo a Perpignan, dopo gli oltre 1200 chilometri di questo splendido viaggio

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