Da Sapere
Viaggiare in moto in Svizzera: guida completa

Scopri come organizzare un viaggio in moto sulle strade svizzere senza imprevisti e nel pieno rispetto delle norme locali. Dai documenti necessari ai limiti di velocità, dalle dotazioni obbligatorie alle disposizioni specifiche per motociclisti, ogni aspetto è spiegato con chiarezza per aiutarti a vivere un’esperienza sicura e senza sorprese.
Viaggiare in moto in Svizzera non è paragonabile a una qualunque traversata alpina o a una classica gita fuori porta oltreconfine. Le strade impeccabili, i panorami da cartolina e la qualità dei servizi dedicati ai motociclisti sono un biglietto da visita apprezzato in tutta Europa. Tuttavia, proprio perché l’efficienza è uno dei punti di forza del Paese, ogni aspetto legato alla circolazione è regolato con un rigore che non lascia spazio a interpretazioni personali.
Per chi è abituato alla flessibilità italiana in materia di codice stradale, la Svizzera può inizialmente apparire rigorosa. Conoscere le regole svizzere per le moto, però, permette di apprezzare pienamente il viaggio, senza preoccuparsi di possibili contravvenzioni. Oltre ai limiti e alle dotazioni di sicurezza, alcune norme di comportamento locali meritano attenzione. Una buona preparazione garantisce un’esperienza di guida piacevole, concentrata sul paesaggio e libera dal timore di commettere infrazioni o incorrere in sanzioni.
Documenti e requisiti: cosa portare con sé
Prima ancora di valutare l’itinerario, è indispensabile fare ordine nei documenti da portare con sé. La patente di guida deve essere valida e corrispondente alla categoria del mezzo. Per chi arriva da un Paese UE come l’Italia, non è richiesta alcuna patente internazionale, ma la carta di circolazione e il certificato assicurativo vanno tenuti sempre a portata di mano.
Prima di mettersi in viaggio verso la Svizzera, è necessario verificare che la polizza assicurativa RC del veicolo sia valida anche in questo Paese.
La Svizzera aderisce al sistema della Carta Verde, un documento riconosciuto a livello internazionale che conferma la validità dell’assicurazione per la responsabilità civile nei Paesi esteri. Va detto, tuttavia, che tra Italia e Svizzera vige un accordo, siglato nel 2022, che consente di considerare la targa del veicolo come prova sufficiente di copertura assicurativa.
Chiunque preveda di utilizzare anche solo un tratto autostradale, è tenuto all’acquisto della cosiddetta vignetta autostradale. Si tratta di un contrassegno adesivo che certifica il pagamento di un’unica tassa annuale, obbligatoria anche per le motociclette.
Limiti di velocità in Svizzera e principali sanzioni
I limiti di velocità svizzeri sono tra i più chiari e uniformi d’Europa. Nei centri abitati, il tetto massimo è di 50 km/h, fuori dai centri abitati è fissato a 80 km/h, mentre sulle superstrade sale a 100 km/h e sulle autostrade a 120 km/h.
Ci sono però numerose eccezioni, soprattutto nei tratti alpini e nelle aree soggette a particolari condizioni meteorologiche. Nei passi di alta montagna, ad esempio, le velocità consentite possono essere sensibilmente ridotte a seconda della stagione o delle condizioni specifiche della strada. Il controllo elettronico della velocità è diffuso capillarmente e non mancano postazioni mobili.
Le multe svizzere sono nei casi più gravi proporzionate al reddito. tutte le multe vengono notificate anche in Italia o al confine grazie ad accordi bilaterali. Il mancato pagamento può portare a divieti di accesso futuri.
A dimostrazione di quanto le autorità elvetiche siano attente al rispetto dei limiti, di recente un motociclista italiano è stato fermato a Chiasso dopo una serie di violazioni rilevate lungo il suo percorso. L’uomo è stato denunciato e gli è stato notificato il divieto di circolare sul territorio svizzero. La decisione è arrivata dopo aver accertato che il motociclista aveva superato il limite di velocità lungo via San Gottardo, ad Ambrì, e successivamente era stato pizzicato ad Airolo mentre percorreva un cantiere stradale a 78 km/h in un tratto con limite fissato a 60. Inoltre, secondo le indagini, non risultava nemmeno in possesso di una patente valida per la circolazione con la moto in Svizzera.
Il consiglio è guidare sempre con un occhio alla segnaletica e uno al tachimetro, perché in Svizzera il sistema di controlli non si limita a sanzionare il singolo eccesso di velocità, ma può tradursi in provvedimenti più severi, compresa l’interdizione dal territorio per chi dimostra un totale disinteresse verso le norme locali.

Equipaggiamento obbligatorio per motociclisti in Svizzera: cosa serve davvero?
L’equipaggiamento obbligatorio per la moto in Svizzera prevede l’uso del casco omologato secondo le normative ECE 22-05 o ECE 22-06.
L’uso di guanti protettivi non è obbligatorio per legge, ma è fortemente raccomandato per garantire una maggiore sicurezza in caso di caduta.
Per quanto riguarda il gilet catarifrangente, non esiste un obbligo specifico per i motociclisti in Svizzera. Tuttavia, indossare abbigliamento ad alta visibilità è consigliato per aumentare la propria sicurezza, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità o durante le soste forzate lungo le strade.
Sebbene non sia obbligatorio indossare giacche e pantaloni tecnici, le autorità svizzere considerano l'uso di un abbigliamento completo e adeguato come segno di prudenza.
In caso di incidente, la mancanza di protezioni adeguate può influire sulla valutazione delle responsabilità e sulle prestazioni assicurative.
Zone a traffico limitato
In Svizzera, l’accesso ai centri storici e alle zone a traffico limitato (ZTL) è regolamentato a livello comunale, e le normative possono variare significativamente da una città all’altra.
A differenza dell’Italia, dove spesso le motociclette godono di deroghe all’interno delle ZTL, in Svizzera le due ruote non sempre hanno un trattamento privilegiato. Pertanto, è fondamentale verificare in anticipo le specifiche restrizioni locali per evitare contravvenzioni.
In alcune città, potrebbero essere disponibili parcheggi dedicati alle motociclette al di fuori delle zone con restrizioni. Utilizzare queste aree può facilitare la visita al centro città senza incorrere in violazioni.

Autostrade e pedaggi
La Svizzera utilizza un sistema di pagamento forfettario per l’uso della rete autostradale, noto come sistema vignetta. Il sistema non prevede caselli né pedaggi calcolati in base ai chilometri percorsi, poiché il pagamento è forfettario.
La vignetta ha una validità di 14 mesi, coprendo l’intero anno solare di riferimento più i mesi di dicembre dell’anno precedente e gennaio dell’anno successivo. Ad esempio, la vignetta 2025 è valida dal primo dicembre 2024 al 31 gennaio 2026. Il costo è fisso, indipendentemente da quando viene acquistata. Anche chi percorre l’autostrada una sola volta è comunque obbligato ad averla.
La vignetta ha un costo di 40 franchi e può essere acquistata presso i valichi di confine, negli uffici postali, nelle stazioni di servizio, nelle officine autorizzate e sui portali ufficiali svizzeri. È anche possibile acquistare la vigntetta in Italia presso l'ACI di Como e negli autogrill prima del confine, in alternativa, dal 1° agosto 2023, è possibile acquistare il contrassegno elettronico (e-vignetta) sul sito www.e-vignette.ch.
In caso di controllo, la mancata esposizione comporta una multa immediata di 200 franchi svizzeri, a cui si aggiunge l’obbligo di acquistare subito la vignetta.

Vignetta sulla moto: dove apporla?
Per le motociclette, le disposizioni svizzere sulla vignetta autostradale offrono una maggiore flessibilità rispetto a quanto previsto per auto e autocarri. In questi ultimi casi, il contrassegno deve essere applicato in modo da risultare chiaramente visibile dall’esterno, mentre per le moto questa indicazione non è esplicitata. Proprio per questo motivo, molti motociclisti scelgono di incollare la vignetta sotto la sella posteriore, rispettando comunque le regole senza doverla esporre in un punto immediatamente visibile.
Limiti alcolemici in Svizzera
In Svizzera, il limite legale di alcolemia per chi conduce un veicolo a motore, inclusi i motociclisti, è di 0,5 per mille (0,50 g/l). Per alcune categorie di conducenti, come neopatentati e conducenti professionali, vige un divieto assoluto di consumare alcol prima di mettersi alla guida, considerando già lo 0,1 per mille (0,10 g/l) come influsso dell'alcol. I controlli alcolemici sono frequenti sia sulle autostrade sia nelle zone turistiche.
Le sanzioni per chi supera questi limiti, come già accennato in precedenza, sono particolarmente severe.
Trasporto dei bambini in moto: regole e obblighi in Svizzera
Numeri di Emergenza in Svizzera
In caso di emergenza, è importante avere a disposizione i numeri di assistenza:
Le autorità possono effettuare controlli in qualsiasi momento, sia durante i normali pattugliamenti sia in occasione di verifiche specifiche, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica o nei pressi dei valichi alpini. In caso di incidente, l’uso di un abbigliamento tecnico adeguato, pur non essendo obbligatorio, può influire positivamente sulla valutazione complessiva delle responsabilità.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.