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SBK Argentina: sempre più Rea
Il campione del mondo ha di nuovo quella superiorità mostrata nelle altre stagioni, Bautista porta a casa il successo sabato in Gara1, ma domenica nella SuperPole Race e in Gara2 il nordirlandese non ha rivali
La SBK lascia l'Argentina con una certezza, Jonathan Rea è di nuovo il mattatore delle passate stagioni. I due successi, prima nella SuperPole Race e poi in Gara2 sono la conferma che il nordirlandese, per la quinta volta campione del mondo, ha un passo e una velocità sulla Kawasaki che gli altri non riescono a reggere, nemmeno Alvaro Bautista e la velocissima Ducati Panigale V4 R. Una superiorità che consente al team di Akashi di mettere le mani anche sul mondiale riservato ai costruttori.
L'illusione
Sabato Alvaro Bautista si era preso prima la Superpole e poi la vittoria in Gara1. Un'affermazione ottenuta come quelle di inizio stagione. Con distacco e grande superiorità fin dalle battute iniziali. In una gara a cui tanti piloti non hanno preso il via (solo 12 i partenti) lamentando che non c'erano le condizioni per correre vista la scarsa aderenza, Bautista ha preso il largo, mentre Rea e Toprak Razgatlioglu sono saliti sul podio, ma non sono mai stati in grado di impensierire lo spagnolo.
Il solito copione: Rea vince la Superpole Race e Gara2
Con queste premesse ci si aspettava un seguito di Bautista nelle successive prove, che hanno visto al via tutti i piloti. Ma così non è andata. Nella Superpole Race che per di più è stata priva di emozioni, ha dominato Rea, mentre Bautista non è stato in grado di impensierirlo fino al traguardo, dove è arrivato secondo davanti a Razgatlioglu.
Bautista ci ha riprovato in Gara2. Gara dove un po' più di spettacolo c'è stato, ma Rea non ha lasciato di nuovo via libera alla Ducati numero 19, anzi è stato capace di riprendersi il comando della gara anche dopo un errore. Per Alvaro Bautista la gara è stata una sofferenza, ha perso posizioni ed è rimasto giù dal podio, quinto alle spalle di Michael van der Mark, ormai costantemente il migliore fra i piloti Yamaha. Si è risvegliato invece Chaz Davies che ha finalmente guidato come sa la sua Ducati agguantando il secondo gradino del podio davanti al costante Toprak Razgatlioglu.
Mercado ottavo fa grande festa
Nel fine settimana Argentino, Tati Mercado, idolo locale, ha corso dando spettacolo in tutte le manche e la sua voglia di arrivare più avanti possibile con la Kawasaki del team Orelac Racing VerdNatura gli ha consentito di chiudere nono e ottavo, un risultato che ha festeggiato con l'entusiasmo della vittoria davanti al suo pubblico. Onore anche alla rimonta di Eugene Laverty con la Ducati Panigale del team GoEleven ha tagliato il traguardo al settimo posto.
Ora due settimane di pausa, la SBK riaccenderà i motori in Qatar per l'ultimo round del mondiale 2019.
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