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SBK Misano: un'altra doppietta per Rea
Sempre e solo lui. Questa è la SBK del nordirlandese. Che parta in prima o in terza fila il campione del mondo con la Kawasaki anche sul circuito della Riviera si impone in entrambe le gare e ora va in vacanza con le mani sul quarto titolo. Ducati e Yamaha salgono sul podio, ma perdono terreno nel campionato. Alti e bassi per Aprilia
Il gusto della doppietta
Da Laguna Seca in poi Jonathan Rea sembra non voler concedere più nulla ai suoi avversari e così anche a Misano, nona prova del Mondiale, ha conquistato una splendida doppietta.Se in Gara 1 ha corso quasi solo contro se stesso, liberandosi degli avversari in pochi passaggi, domenica in Gara2, a causa della partenza in nona posizione, per via del regolamento che penalizza il vincitore, ha dovuto risalire il gruppo e lottare gomito a gomito con piloti determinati a non cedergli la posizione. Esaltato dalla bagarre, prima con Davies e poi ancor di più da quella con Melandri, ha preso la prima posizione studiando e battendo un indomito Van Der Mark con una Yamaha sempre più costante andando a prendersi un'altra vittoria che di fatto prima della lunga pausa estiva gli consenta di andare in vacanza con la certezza di aver fatto il grosso per portarsi a casa il quarto Mondiale e il morale alto per affrontare la 8 ore di Suzuka.
Aprilia sale e scende subito
Se Rea esalta e convince, alle sue spalle c'è movimento. Sabato si era rivista l'Aprilia, già protagonista il venerdì con Lorenzo Savadori, che con Eugene Laverty era finalmente tornata a lottare per i piani alti; solo un errore sul finale ha tolto il secondo posto al nordirlandese che ha chiuso terzo alle spalle di Chaz Davies. Domenica invece la SBK del team Milwaukee ha fatto un passo indietro con Laverty e Savadori nella top ten ma lontani dal podio.
Ducati, seconda forza nel Mondiale, porta a casa due podi, ma diversi interrogativi visto che Chaz Davies secondo sabato e atteso per domenica non ha mantenuto le aspettative chiudendo quarto mentre Marco Melandri, in difficoltà nella prima gara nella successiva ha corso alla grande portando a casa un podio che salva il morale, ma è poca cosa rispetto alla vittoria dello scorso anno “Sul finale ero vicino e volevo provarci – le parole di Melandri - ma dopo un paio di rischi ho capito che eravamo troppo al limite. Comunque andiamo in vacanza con un bel risultato, e sono fiducioso che presto torneremo alla vittoria”. Delusione nel team Barni con Xavi Forès ritirato quando era al comando della Gara 2. Restando in Ducati non è stato incisivo come a Imola Michael Ruben Rinaldi.
In Yamaha c'è soddisfazione per la costanza di Michael Van Der Mark capace di tener testa a Rea e di agguantare un altro podio, mentre Alex Lowes non è stato incisivo questo fine settimana.
Passo avanti nelle qualifiche ma poca soddisfazione in gara per Loris Baz con la BMW a terra dopo pochi metri in Gara 1 e nella top ten nella successiva. Delusione e futuro molto incerto per la MV Agusta che questo fine settimana ha portato a casa un doppio zero. Nel team Honda Leon Camier cresce e se non avesse sofferto per l'infortunio ad inizio stagione ora sarebbe lì a lottare, ma per ora il podio resta lontano. Sempre distante invece Gagne e ancora di più Jacobsen.
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