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SBK Aragon: è lotta fra Rea e Davies

Stefano Borzacchiello il 16/04/2018 in Sbk

Il Campione del mondo con la Kawasaki piega l'armata Ducati in Gara1, ma nella successiva deve arrendersi a un Chaz Davies esagerato. Quarto nella prima manche sale sul podio nella successiva Marco Melandri che soffre ancora problemi di assetto della sua Panigale

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È finita uno a uno. Ad Aragon sulla pista su cui Chaz Davies da sempre non teme i rivali la Ducati ha portato a casa la quarta vittoria stagionale con il gallese che nella seconda manche ha mostrato i muscoli rintuzzando tutti gli attacchi di un Jonathan Rea determinato a fare doppietta e capace di fare la differenza su una Kawasaki che, complici le limitazioni imposte dal regolamento quest’anno, non gli permette più di scappare.

La forza di Rea, i limiti di Melandri

Ma Rea nonostante ciò si conferma il campione e dopo tre round ha conquistato un po’ di margine in classifica sulla coppia Ducati. E Marco Melandri dominatore in Australia ora è scivolato in terza posizione. Qui l'ex iridato non ha sofferto come in Thailandia, ma sui lunghi rettilinei la sua Panigale resta difficile da domare. E solo la tenacia di Marco gli ha consentito di non essere disarcionato e di restare nella lotta portando a casa un quarto il sabato e il terzo posto la domenica. I problemi di assetto non gli consentono di attaccare e intanto Rea va e il compagno Davies ha ritrovato la sua velocità e ha messo a segno un’altra vittoria. "Avevamo un passo molto competitivo, ha commentato Melandri ma purtroppo non ho potuto essere aggressivo come avrei voluto. Ogni volta che provavo ad incrociare la traiettoria per fare un sorpasso, la moto iniziava a muoversi. All'ultimo giro ho rischiato di cadere alla curva 3 perché ho perso la leva del freno posteriore, ma fortunatamente sono riuscito a rimanere in piedi e, dato che era l'ultimo giro, a portare a casa il podio. È un buon risultato, ma possiamo fare di meglio. Continueremo a lavorare duramente per ottenere di più ad Assen".

Forés un indipendente da podio

Fra i protagonisti del fine settimana Xavi Fores. Lo spagnolo con la Ducati del team Barni dopo esser salito ancora sul podio in Gara 1 nella successiva sognava l'impresa, ma la voglia di vincere questa volta lo ha tradito. Resta la soddisfazione di essere ormai una costante dei piani alti.

Rivelazione di Aragon è Michael Ruben Rinaldi. Il campione della STK alla prima gara stagionale ha mostrato di aver il potenziale per stare nella top ten e il talento per lasciarsi alle spalle per buona parte di gara 2 piloti di esperienza come Tom Sykes, per lui un settimo posto nella seconda manche è una bella soddisfazione. L'ex iridato britannico soffre più del compagno e in questo round non ha mai attaccato portando a casa due sesti posti con la sua Ninja.

Yamaha si conferma la terza forza con Alex Lowes e Michael Van der Mark che non risparmiano nulla. Fine settimana da dimenticare per la Honda che perde Leon Camier vittima di un violento incidente nella prima gara. In crescita si conferma il compagno Jake Gagne. Fra Jordi Torres e la Mv Agusta c'è feeling e dopo esser caduto sabato ha concluso ottavo Gara2, un altro fine settimana difficile per l’Aprilia del team Milwaukee con un Savadori dolorante che domenica conclude nella top ten dopo le difficoltà del sabato mentre  Davide Giugliano al rientro in SBK in sostituzione dell'infortunato Laverty ha faticato. Da rivedere la BMW che con Baz è lontana da quanto all’inizio della stagione l’ex MotoGP e la sua squadra speravano.

Ora qualche giorno di pausa per trasferire tutto ad Assen dove si correrà la quarta prova della stagione.

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