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SBK, test conclusi a Misano per il Team Ducati
il 01/06/2017 in Sbk
Il team Ducati chiude la due giorni di test a Misano in vista del GP del 17-18 giugno. Soddisfatto Davies: "la moto è costante e veloce". Melandri non sorride: "Mi aspettavo qualcosa di più, dobbiamo risolvere un problema di saltellamento del posteriore"
SBK, test conclusi a Misano per il Team Ducati
Per preparare al meglio la seconda gara italiana del Campionato Mondiale Superbike 2017, in programma a Misano dal 16 al 18 giugno, il team Aruba.it Racing - Ducati ha disputato due giornate di test sul circuito di Misano insieme a diversi altri team. Sia Chaz Davies che Marco Melandri hanno effettuato diverse prove di assetto, portandosi avanti con il lavoro in vista di qualifiche e gara. La seconda giornata si è conclusa in anticipo alle ore 13 per consentire l’allestimento del paddock in vista di un altro evento programmato per il fine settimana. Il team tornerà in azione a Misano il 16 giugno per la prima sessione di prove libere.
"È stato un test positivo - ha dettoi Chaz Davies -. Abbiamo portato a termine un programma dettagliato. Anche senza aggiornamenti di rilievo, avevamo molte cose piccole ma importanti da provare. Ci siamo concentrati sul bilanciamento della moto, facendo molti giri. Siamo stati costanti e veloci con gomme da gara, mentre con lo pneumatico da qualifica sono scivolato all’ultima curva ma è tutto OK. Le condizioni meteo erano molto calde, con circa 50 gradi sull’asfalto. Era importante trovare una buona base dal momento che le temperature dovrebbero essere simili nell’arco del weekend di gara. Dobbiamo solo sistemare qualche dettaglio con i dati raccolti negli ultimi test. Non vedo l’ora di tornare a correre davanti ai tifosi italiani”.
"Possiamo essere soddisfatti solo a metà - confessa Marco Melandri - mi aspettavo qualcosa di più da questi test. Abbiamo fatto diverse prove per risolvere il problema del saltellamento della ruota posteriore in fase di accelerazione e sul quel fronte le cose sono migliorate, ma siamo ancora penalizzati in frenata quando si tratta di fermare la moto e farla girare. Non ho ancora la fiducia necessaria per forzare quanto vorrei con l’anteriore. Abbiamo trovato una strada interessante nelle ultime ore ma non siamo riusciti ad esplorarla ulteriormente perché il tempo a disposizione era finito. Ripartiremo da lì nella FP1 a Misano. Sono fiducioso che riusciremo presto a fare altri passi avanti".
"È stato un test positivo - ha dettoi Chaz Davies -. Abbiamo portato a termine un programma dettagliato. Anche senza aggiornamenti di rilievo, avevamo molte cose piccole ma importanti da provare. Ci siamo concentrati sul bilanciamento della moto, facendo molti giri. Siamo stati costanti e veloci con gomme da gara, mentre con lo pneumatico da qualifica sono scivolato all’ultima curva ma è tutto OK. Le condizioni meteo erano molto calde, con circa 50 gradi sull’asfalto. Era importante trovare una buona base dal momento che le temperature dovrebbero essere simili nell’arco del weekend di gara. Dobbiamo solo sistemare qualche dettaglio con i dati raccolti negli ultimi test. Non vedo l’ora di tornare a correre davanti ai tifosi italiani”.
"Possiamo essere soddisfatti solo a metà - confessa Marco Melandri - mi aspettavo qualcosa di più da questi test. Abbiamo fatto diverse prove per risolvere il problema del saltellamento della ruota posteriore in fase di accelerazione e sul quel fronte le cose sono migliorate, ma siamo ancora penalizzati in frenata quando si tratta di fermare la moto e farla girare. Non ho ancora la fiducia necessaria per forzare quanto vorrei con l’anteriore. Abbiamo trovato una strada interessante nelle ultime ore ma non siamo riusciti ad esplorarla ulteriormente perché il tempo a disposizione era finito. Ripartiremo da lì nella FP1 a Misano. Sono fiducioso che riusciremo presto a fare altri passi avanti".
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