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Piloti

Tutto su Romano FENATI

Fabio Fagnani
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I primi passi sulle minimoto, gli anni al CIV, il titolo Europeo, la prima vittoria nel Motomondiale. E poi tutti gli altri successi, ma anche le delusioni, la squalifica, il ritorno… ripercorriamo, anno dopo anno, la carriera del pilota ascolano

Romano Fenati è nato il 15 gennaio del 1996 ad Ascoli Piceno nelle Marche e inizia sin da piccolo ad amare i motori grazie alla passione che proprio suo nonno e sua mamma gli trasmettono quando era bambino.

L'esordio sulle minimoto

Nel 2003, a sette anni, prende parte al suo primo campionato di minimoto a livello nazionale. È sicuramente uno dei pilotini più interessanti nelle Marche e da subito in molti si interessano a lui.

Romano Fenati Campione Europeo Moto3 (2011)

Dopo una serie di trofei e campionati minori, nel 2010 esordisce nella classe 125GP del campionato italiano velocità con una Aprilia del team Ellegi Racing, riuscendo a chiudere appena fuori dalla top ten, tredicesimo. L’anno successivo Romano cambia squadra e passa al team Gabrielli. La stagione prende sin da subito un altro tenore, il miglioramento è netto. Chiude al secondo posto in classifica con quattro vittorie, sarà Niccolò Antonelli il campione italiano. Nello stesso anno con la vittoria sul circuito spagnolo di Albacete, Romano Fenati conquista il titolo europeo in gara unica.

I (primi) successi in Moto3

Nel 2012 fa il grande salto nel Mondiale, classe Moto3. Ingaggiato dal Team Italia FMI, che gli affida una FTR M312, il suo compagno di squadra è Alessandro Tonucci. All'esordio, nel Gran Premio del Qatar, Fenati riesce a salire subito sul podio, dietro soltanto a Maverick Viñales. Nella gara successiva in Spagna, a Jerez de la Frontera, ottiene la sua prima vittoria in una gara del Motomondiale. Riesce a ripetere una grande gara nel Gran Premio del Mugello, chiude secondo, a Misano terzo e al suo primo anno in Moto3, riesce a piazzarsi al sesto posto con 136 punti. Nel 2013 la Moto3 è un affare solo spagnolo: vince Maverick Viñales, davanti a Alex Rins, Luis Salom e Alex Marquez. Fenati resta nel Team Italia, con compagno di squadra Francesco Bagnaia. L’annata, però, a differenza della stagione precedente non ha nessun acuto e come risultato migliore presenta solo un quinti posto in Giappone. Chiude la stagione al 10º posto con 73 punti. Nonostante una seconda stagione in Moto3 non eccezionale viene scelto dallo Sky Racing Team VR46 per guidare la KTM RC 250 GP.

La terza vittoria al Mugello (2014)

Nel 2014 al debutto in Qatar chiude al dodicesimo posto, ma si riscatta subito con un secondo posto nel Gran Premio delle Americhe, dietro solo all’australiano Jack Miller. In Argentina, però, conquista la vittoria e riesce a ripetersi a Jerez, in Spagna. Dopo il ritiro in Francia, conquista la sua terza vittoria in stagione sul circuito del Mugello. Romano dopo alcune gare poche positive, riesce a ottenere un buon secondo posto a Indianapolis e l’ultima vittoria al Gran Premio di Aragon, prima di incappare in altri due ritiri consecutivi.
Chiude la stagione con 14° posto a Valencia che gli vale un quinti posto in classifica generale con 176 punti.

La stagione successiva (2015) resta nello Sky Racing Team VR46, con compagno di squadra Andrea Migno al posto di Bagnaia. Il debutto non è da inserire nelle gare migliori di sempre, visto il ritiro che compromette il Gran Premio del Qatar. Nelle Americhe e in Argentina chiude all’ottavo posto, mentre in Spagna chiude al sesto posto. Riesce a ottenere la vittoria in Francia, a Le Mans, e subito dopo ottiene un terzo posto al Mugello, in Italia. Dopo sette gran premi senza risultati rilevanti ottiene la vittoria ad Aragon, ma oltre a una pole in Giappone non riesce a ottenere altri podi in stagione. Termina la stagione al quarto posto, dietro a Enea Bastianini con 176 punti.

Alti e bassi

Il 2016 per Romano Fenati è un anno difficile perché a metà stagione si interrompe bruscamente la collaborazione con la squadra di Sky e Valentino Rossi. Dopo un avvio non impressionante, insieme ai compagni di squadra Andrea Migno e Nicolò Bulega, riesce a ottenere la prima vittoria in stagione nel Gran Premio delle Americhe e un secondo posto in Francia. Ma non prende parte al GP d'Austria dopo un acceso diverbio con il team successivamente, decide di sospenderlo e di rescindere il contratto. Lo Sky Racing Team VR46 sostituisce il marchigiano con Lorenzo Dalla Porta per la seconda parte di stagione. Romano invece si ferma lì. I punti ottenuti fino alla tappa tedesca, gli consentono di chiudere al decimo posto in classifica piloti con 93 punti. Il 10 settembre 2016 il team Ongetta Rivacold Racing annuncia di aver trovato un accordo con il pilota ascolano per correre ancora nel mondiale Moto3 nel 2017. Per Romano è una rinascita dopo le tante polemiche sul suo addio con il team Sky e con l’Academy, ovviamente. La stagione 2017 comincia con un buon quinto posto in Qatar, poi un settimo posto in Argentina, ma nel GP delle Americhe riesce a tornare alla vittoria e a bissare la stagione precedente. In Spagna, a Jerez, è secondo dietro ad Arón Canet. Dopo un ritiro e un tredicesimo posto al Mugello, riesce a conquistare quattro secondi posti consecutivi (Catalogna, Olanda, Germania e Repubblica Ceca) per poi tornare a guardare tutti dall’alto nel GP di San Marino, riuscendo a ripetersi anche in Giappone. La lotta per il titolo, però, è praticamente già archiviata per via della stagione da fuoriclasse di Joan Mir. Il fenomeno spagnolo ha chiuso davanti a Fenati con 341 punti, merito delle 10 vittorie ottenute in stagione. Fenati chiude secondo con 248 punti. La grande stagione di Fenati, alla sua sesta esperienza in Moto3, gli vale la “promozione” in Moto2. Passa alla guida della Kalex del team Marinelli Snipers. L’avvio di stagione per Romano non ricorda affatto il debutto nella categoria inferiore. Fenati si ritrova a combattere per la ventesima posizione e ottiene, nei primi tre gran premi, solo un 24°, 19° e 16° posto per poi ritirarsi in Spagna a Jerez. Per sua fortuna arriva il settimo posto in Francia a scuotere il suo inizio di stagione, ma dopo questo risultato a punti arrivano tre ritiri consecutivi, poi un 16° posto in Germania e un altro ritiro a Brno. L’undicesimo posto in Austria rende il marchigiano elettrizzato per il Gran Premio di Misano. Ma quella gara rimarrà per sempre macchiata da un gesto deplorevole e folle: durante la gara, mentre è in bagarre con Stefano Manzi. Per fortuna non ci sono state conseguenze in termini di incidenti, ma l'azione compiuta da Romano non è passata inosservata e la Direzione Gara ha provveduto a squalificare il pilota di Ascoli. L’evento è diventato virale anche fuori dal settore del Motorsport e lo stesso Romano Fenati è stato sottoposto a una gogna mediatica senza precedenti. Sia il team Snipers che MV Agusta (rispettivamente team attuale e futuro), rescindono i contratti delle stagioni 2018 e 2019 per il fatto in questione. Il tribunale federale della FMI revoca a Romano la licenza (contestando la violazione dell'articolo 1.2 del Regolamento di Giustizia). Il pilota decide di abbandonare l'attività agonistica per tornare al lavoro nella ferramenta di famiglia.

 2019 un nuovo inizio in Moto3

Per fortuna, e con le dovute scuse (pubbliche) e con accertamenti medici, Fenati ha ripreso a gareggiare dalla stagione 2019 con il team Snipers, lo stesso team che lo aveva licenziato due mesi prima. Fenati, però, prende parte alla Moto3 e non alla Moto2, ripartendo così dal basso. In questa stagione Romano nelle prime gare ha tutti gli occhi puntati: è di nuovo veloce, ma nelle prime gare ottiene meno di quello che sperava. La vittoria arriva in Austria. Dopo l'estate a causa della frattura dello scafoide della mano sinistra rimediata nelle qualifiche del GP di San Marino è costretto a saltare alcuni Gran Premi chiude così la stagione del rientro in Moto3 con la Honda al 16esimo posto. Nel 2020 resterà in Moto3 con il team di Max Biaggi, il suo compagno di squadra sarà lo spagnolo Alonso López.
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