MotoGP: livrea sempre più fluo per il Pertamina Enduro VR46 Racing 2025

Svelate al Nusah Inda Theater di Giacarta, in Indonesia, le Ducati Desmosedici con cui Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli daranno l'assalto alla stagione 2025 della MotoGP™

Il giallo fluo continua a essere protagonista sulle carene del Pertamina Enduro VR46 Racing Team. Alla già collaudata combinazione giallo fluo - bianco, firmata da Aldo Drudi e Drudi Performance, vengono ora aggiunti un sole su un lato e una luna sull’altro: un chiaro tributo al patron del team Valentino Rossi, che richiama il casco con cui ha corso nel motomondiale, così come il 46 che si intravede dietro ai numeri 49 e 21 di Di Giannantonio e Morbidelli.

La squadra guidata dal team director Alessio Salucci e dal team manager Pablo Nieto per la prima volta si presenterà come Ducati Factory Supported Team visto che Di Giannatonio avrà a disposizione una Desmosedici GP25, mentre Morbidelli sarà in sella alla GP24 che l’anno scorso ha conquistato il titolo iridato.

Fabio Di Giannantonio: “È bello essere in Indonesia e lanciare la squadra da qui. In questa parte del mondo la gente è molto appassionata. È incredibile vedere così tante persone che fanno il tifo, come è bello avere molti sostenitori dall'Indonesia. La nostra nuova livrea è fantastica, abbiamo fatto un grande passo avanti con questi piccoli dettagli. Per quanto riguarda la spalla, mi sto riprendendo abbastanza bene dall'operazione, che è stata dura. Durante l'inverno abbiamo lavorato molto, alla prima gara della stagione dovrei arrivare al 100%. Ora ho un nuovo compagno di squadra, Franky! Non vedo l'ora di lavorare con lui. Penso di poter imparare molto. È un pilota che ha vinto molte gare, è stato campione del mondo e secondo in MotoGP".

Franco Morbidelli: “Questa parte del mondo sta diventando sempre più importante per gli sport motoristici, soprattutto per le due ruote. C'è molta passione, è fantastico interagire con le persone di qui e parlare con loro. È stato bello anche vedere il mio 21 sulla nuova moto. I colori sono meravigliosi, adoro il 46 che si rivela dietro il mio numero. Correre per la squadra di Valentino Rossi è fantastico, ha fatto tanto per il motociclismo. Si respira una bella atmosfera e penso che questo sia un punto di forza. Sicuramente ce ne sono molti altri, li scoprirò durante la stagione. Nel 2025 puntiamo a migliorare i risultati dello scorso anno. Abbiamo un ottimo pacchetto, grazie a Ducati. Con Fabio vado d'accordo, ci conosciamo da tempo. È veloce: sarà importante lavorare insieme per ottenere grandi risultati per la squadra”.

Alessio Salucci: “È la prima volta che presentiamo la squadra a Giacarta. In Indonesia c'è molto supporto per la MotoGP e il nostro team. Volevamo venire qui anche per ringraziare Pertamina per il grande supporto della stagione 2024. L'ospitalità che ci hanno riservato è stata davvero speciale, fin dal primo minuto. L'anno scorso abbiamo sofferto un po', ma ho grandi aspettative per quest'anno. Il pacchetto è rinnovato. Ci sono Di Giannantonio, che ha dimostrato di essere molto veloce, e Morbidelli, che è già stato vicecampione in MotoGP e campione del mondo in Moto2. L'obiettivo sarà lottare per i primi sei posti. Non vediamo l'ora di iniziare. Avremo più pressione, dovremo essere bravi a gestirla. Siamo molto contenti. La nuova livrea è simile a quella dello scorso anno, ma con alcuni dettagli in più, speciali. C'è Valentino, con i suoi simboli iconici”.

Fonsi Nieto: “Siamo stati accolti in modo fantastico, ci fanno sentire a casa ogni volta che veniamo qui. Quest'anno il rapporto con Ducati ha fatto un passo avanti. Per noi essere un team supportato dal marchio è molto importante. Abbiamo più pressione ma possiamo fare meglio, perché avremo la moto migliore sulla griglia. L'obiettivo è continuare a migliorare. Sappiamo di poter raggiungere il podio ogni fine settimana con entrambi i piloti. Di Giannantonio ha la possibilità di arrivare tra i primi tre in quasi tutte le gare. Con Franco avremo molte opportunità perché conosce già la moto. Come squadra, allo stesso tempo, dovremo tenere i piedi per terra”.