Motogp
MotoGP Doha: Quartararo (attacca) e vince!
In Qatar Fabio Quartararo conquista la gara davanti a Zarco e Martin. Per la Yamaha è la seconda vittoria consecutiva, ma ora è Zarco che guida la classifica del Mondiale
In una giornata iniziata con la leggendaria impresa di Pedro Acosta in Moto3, partito dalla pit-lane e primo al traguardo, proseguita con il secondo successo consecutivo di Sam Lowes nella Moto2, la MotoGP che partiva sotto il segno della Ducati, con il rookie Jorge Martin in pole sulla Ducati del team Pramac, si è conclusa con la seconda vittoria di una Yamaha, quella di Fabio Quartararo che ha tenuto testa alle Desmosedici del team Pramac di Johann Zarco e Martin e ha conquistato la sua prima vittoria da pilota ufficiale. La classifica ora vede il due volte campione Moto2 in testa al mondiale seguito dall'altro francese Fabio Quartararo e da Maverick Vinales (vincitore sette giorni fa). Una classifica su cui all'inizio della stagione in pochi avrebbero scommesso.
Francesi protagonisti in MotoGP con Fabio Quartararo vincitore della gara e Johann Zarco che ha preso la testa della classifica del Mondiale
Zarco nuovo leader, Martin un rookie che ha le idee chiare
Dopo i test e le due gare consecutive la MotoGP lascia il deserto del Qatar con nuovi protagonisti che si sono messi in luce in questo avvio di stagione. Basti pensare a Johann Zarco che se è vero che su questo tracciato ha sempre mostrato il suo talento anche all'esordio con la Yamaha, entrato nel team Pramac sembra aver trovato quel qualcosa in più in grado di fargli fare la differenza. L'aria che si respira nel team ha fatto bene anche a Jorge Martin che da rookie, alla seconda gara, si è preso prima l'onore della pole e in gara ha macinato giri al comando mostrando una grande sicurezza, la stessa con cui ha raccontato la sua impresa nelle interviste in cui ha spiegato, ai microfoni di Sky, che alla fine questa MotoGP non è poi così difficile e che ci ha già preso gusto. Sorridente, consapevole dei suoi mezzi, l'ex campione della Moto3 sembra aver il piglio e la determinazione per imporsi sulla scena quanto prima. Certo è vero che ora per lui, come per gli altri rookie, in Portogallo su una pista senza riferimenti si riparte quasi da zero, ma difficilmente Martin sembra essere un abbaglio.
Restando in Ducati Francesco Bagnaia dopo la pole di una settimana fa e il podio, complice un errore in gara, ha concluso sesto e un po' deluso. Peggio è andata al compagno Jack Miller (ancora nono) che se nei test aveva fatto guardare a lui come al probabile vincitore in gara, fra problemi e contatti, ha raccolto molto meno di ciò che sperava. Per Jack serve un reset per ripartire di slancio in Portogallo. La Ducati ha tutto il potenziale, Zarco è in testa al mondiale, ma ora i due ufficiali devono dire da loro.
Fabio Quartararo ha conquistato la sua quarta vittoria in MotoGP, la prima da pilota ufficiale Yamaha
Le due faccie di Yamaha
Yamaha porta a casa un bottino consistente. Non è in testa al mondiale piloti, ma due vittorie e la velocità mostrata da Quartararo e Vinales, questo fine settimana non altrettanto incisivo, sono un segnale confortante per qesto iinizio di stagione senza Marquez. Restano, anzi crescono, invece, i problemi nel team Petronas: Franco Morbidelli, atteso in questo inizio di campionato, dopo i problemi tecnici nella prima gara domenica è rimasto fuori dalla top-ten e ancora peggio è andata a Valentino Rossi, dopo l'incoraggiante quarto tempo nelle qualifiche di una settimana fa, questo weekend ha sofferto tantissimo e dopo la peggior qualifica ha chiuso la gara fuori dalla zona punti.
Che rookie! Jorge Martin dopo la pole position ha condotto la gara per tanti passaggi e alla fine è salito sul podio alle spalle del compagno Zarco
Aprilia in crescita
Yamaha e Ducati per ora sono state le protagoniste che si sono spartite il bottino, ma la Suzuki è lì. Questa volta Alex Rins ha sfiorato il podio, facendo vedere di essere pronto su tracciati più favorevoli alla GSX-RR a lasciare il segno. Meno incisivo questo fine settimana il campione del mondo Joan Mir, se sette giorni fa aveva attaccato fino alla fine, questa volta è rimasto più indietro e il contatto con Jack Miller, di cui si è lamentato anche nel dopo gara, l'ha innervosito non poco.
In Qatar l'Aprilia ha confermato la sua crescita, i primi giri di Aleix Espargaro a Noale hanno fatto sognare l'impresa. Alla fine, ha concluso decimo, ma il potenziale è molto più alto della scorsa stagione e ora cresce l'attesa per il test con Andrea Dovizioso. Brad Binder porta nella top ten la KTM, ma la moto austriaca, anche nella seconda gara a Doha non ha brillato, Oliveira e ancora di più Petrucci hanno faticato e Lekuona non ha concluso la gara.
Se Martin ha impressionato, fra i rookie non ha fatto un passo avanti Luca Marini, mentre si conferma in crescendo Enea Bastianini capace con la sua Ducati di tenere testa a Franco Morbidelli e alle Honda ufficiali di Pol Espargaro e Stefan Bradl. Restando sulle Honda peggio è andata ad Alez Marquez a terra… L'assenza di Marc Marquez pesa per l'HRC sempre di più.
Ora per il Motomondiale una pausa, i piloti torneranno in pista fra due settimane in Portogallo sull’Autódromo Internacional do Algarve di Portimão, pista su cui lo scorso anno Miguel Oliveira aveva fatto la differenza.
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