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MotoGP Jerez: Marquez vola, Ducati a terra
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Il campione del mondo conquista un'altra vittoria e allunga nel Mondiale. Zero pesante per Dovizioso caduto insieme a Lorenzo e Pedrosa. Sorridono Zarco e Iannone di nuovo sul podio. In difficoltà le Yamaha
Dopo la vittoria sulla pista di Austin, Marc Marquez ha conquistato un altro successo a Jerez. Una vittoria che lo lancia in testa al Mondiale e ribadisce il suo valore e quello della sua Honda. I fatti dell’Argentina sono passati e lo spagnolo li ha spazzati via mostrando tutta la sua classe lasciando ai suoi avversari poche speranze.
Prossima gara il GP di Francia, in programma a Le Mans dal 18 al 20 di maggio.
Tutti a terra
I suoi avversari più concreti oggi erano un Jorge Lorenzo qui a suo agio sulla Ducati, Andrea Dovizioso capace di risalire e con un ottimo passo e l'altra Honda di Dani Pedrosa, che nonostante non sia ancora in perfetta forma per i postumi dell'operazione al polso, ha mostrato di avere i numeri per lottare al top. Avversari che sono usciti di scena tutti nello stesso momento dopo un incidente innescato dal contatto fra Lorenzo e Pedrosa che ha coinvolto anche Dovizioso mentre stavano lottando. La direzione Gara dopo aver convocato i piloti ha deciso di non assegnare una colpa a nessuno, di fatto era una situazione talmente concitata che purtroppo nelle gare può succedere e nessuno dei piloti coinvolti è noto per le manovre azzardate. Sta di fatto che il risultato di tutto ciò ha lasciato che Marquez volasse indisturbato verso la vittoria e che si liberassero due spazi sul podio che un sempre più consistente Johann Zarco con la Yamaha del team Tech3 e Andrea Iannone con la Suzuki sono andati ad occupare. Con Danilo Petrucci che con la Ducati Pramac sognava il podio, ma sfumato quel risultato si è preso la soddisfazione di tener testa a Valentino Rossi, alla prese con una Yamaha in difficoltà con l’altra M1 di Maverick Vinales settima alle spalle della Ducati di Miller.Dovizioso e Lorenzo, opinioni a confronto
“Un vero peccato! – ha commentato Andrea Dovizioso - da una parte sono molto contento del feeling che avevo con la moto, della mia velocità e di come ho gestito la gara: partire da dietro e recuperare qui a Jerez, avendo quasi il passo di Marquez che poi ha vinto la gara, è veramente una bella soddisfazione. Però alla fine vado a casa con zero punti, e questo risultato negativo è molto pesante in questo momento, perché stiamo lottando contro un pilota e una moto molto forti e di conseguenza non possiamo permetterci di perdere venti punti quando li avevamo praticamente in tasca. Per quanto riguarda l’incidente, io ho fatto una staccata al limite perché erano diversi giri che provavo a passare Jorge: sono andato un po’ lungo e ho fatto arrivare un po’ lungo anche lui, Dani ha visito un varco e si è buttato dentro troppo velocemente e alla fine la sfortuna ha voluto che agganciandosi tra di loro abbiano preso anche me”. Dall’altra parte Jorge Lorenzo replica così: “Sono davvero dispiaciuto per la caduta, soprattutto perché ha visto coinvolti tre dei piloti più corretti del mondiale, e per questa ragione non voglio entrare nei dettagli di quanto è successo. Siamo sicuramente stati molto sfortunati ed è stato un incidente di gara: Pedrosa è entrato molto forte però non credo che ci siano da cercare dei colpevoli se non la sfortuna e mi dispiace particolarmente per Andrea e per la Ducati. Rimane la soddisfazione per la grande gara che stavamo facendo, per la partenza esposiva e per la nostra determinazione, ma sono anche contento di come abbiamo lavorato durante tutto il fine settimana. Questa gara è stata un passo avanti nella nostra evoluzione e, anche se ci mancano ancora due o tre decimi di passo, siamo sulla strada giusta”.Tutti a Le Mans
Con Marquez lanciato nel Mondiale seguito da Zarco ora il Motomondiale si prepara per le Mans quinta prova del calendario. Non far fuggire il Campione sembra davvero dura e la Yamaha fra le top sembra quella più in difficoltà, mentre Ducati ha mostrato un ottimo potenziale e smaltita la rabbia per il team c'è più di una consolazione: entrambi i piloti erano veloci e la Desmosedici ha mostrato un ottimo potenziale. Positivo anche il bilancio della Suzuki che mette a segno due podi consecutivi. Ottimo trend di crescita per Franco Morbidelli, nono; segnali di avvicinamento anche per le KTM che nel giorno in cui l'Aprilia ha pagato per un problema tecnico che ha costretto al ritiro Espargarò, ha concluso nella top ten con Mika Kallio. Nota finale per Cal Crutchlow (vincitore in Argentina) che dalla pole si è ritrovato nella polvere al pari di un altro protagonista, Alex Rins. Nuova affermazione di un italiano nella Moto2 con Lorenzo Baldassari che precede Oliveira e il leader del Mondiale Pecco Bagnaia. Mentre nella Moto3 Marco Bezzecchi, secondo alle spalle di Oettl, è il nuovo leader del campionato.Prossima gara il GP di Francia, in programma a Le Mans dal 18 al 20 di maggio.
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