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MotoGP Sachsenring, l'ottava di Marc Marquez
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Nuovo cambio al vertice della MotoGP, il campione del mondo vince l’ottava gara consecutiva della sua carriera sul tracciato tedesco e balza in testa al Mondiale. Primo podio per il rookie Jonas Folger. Terzo Dani Pedrosa. Si difendono Vinales e Rossi, perdono terreno le Ducati. In crescita l’Aprilia. Ora tutti in vacanza, prossima fermata a Brno ad inizio Agosto
Che spettacolo! La MotoGP quest’anno lascia col fiato sospeso ad ogni gara, per una stagione avvincente come non mai. Al Sachsenring il pronostico però è stato rispettato, Marc Marquez ha colto un altro successo. Una vittoria - l’ottava consecutiva sul tracciato tedesco per lo spagnolo - che lo proietta in testa al Mondiale, gli dà una grande carica prima della pausa estiva e di fatto cambia ancora il nome del leader della classifica: scalzato Andrea Dovizioso (ora terzo a 123), il primo con 129 punti è proprio il campione del mondo in carica che va in vacanza con un po’ di pensieri in meno.
Marquez qui era atteso, aveva suonato la carica fin dalle prime prove, ma in gara non ha avuto vita facile: non pensava certo di avere a che fare con uno scatenato Jonas Folger. Il rookie tedesco, caricato dal fattore campo, ha messo in mostra un passo da campione, impegnando lo spagnolo fino alla fine. Primo podio per lui nella top class, primo di un pilota tedesco dopo sessant’anni e grande soddisfazione nel team Yamaha Tech 3 ormai cliente fisso dei piani alti che piazza anche Johann Zarco nella top ten, nono, davanti a Cal Crutchlow.
Incisivo, e determinato a non mollare il podio anche Dani Pedrosa, un altro protagonista annunciato su questa pista che non ha deluso le aspettative della vigilia, come invece è accaduto ad Andrea Dovizioso che arrivato al Sachesenring in testa al Mondiale, in gara non è riuscito ad essere aggressivo, anzi ha dovuto difendersi portando a casa un ottavo posto. Ma la stagione è ancora lunga e Dovi corre sempre con la testa e ha sempre la situazione sotto controllo. Restando in Ducati, sorride Alvaro Bautista sesto al traguardo e primo dei ducatisti, mentre mastica amaro Danilo Petrucci. Il ternano, che non ha ceduto alle lusinghe di Aprilia e ha rinnovato con Ducati Pramac, scattato dalla seconda casella in gara è andato sempre più indietro fino a chiudere al dodicesimo posto, alle spalle di Jorge Lorenzo che dopo un buon avvio dalla sesta piazza, ha via via perso posizioni; fra il cinque volte iridato e la Ducati qualcosa ancora non funziona come lui vorrebbe.
Chi ha cambiato faccia, dopo un fine settimana più complesso del solito, è Maverick Vinales che ha portato a casa un quarto posto con cui ha accorciato le distanze dalla vetta della classifica, ora è secondo con 124 punti. Classifica cortissima che vede racchiusi i primi quattro in una manciata di punti. E lo stesso Valentino Rossi che una settimana fa guardava tutti dall’alto ad Assen, e al Sachsenring ha chiuso quinto alle spalle del compagno è lì in piena corsa, quarto a 119 lunghezze.
Nota di merito della giornata per l’Aprilia, settima al traguardo davanti alla Rossa di Dovizioso. La RS-GP è sempre più temibile e nelle mani di un affamato Aleix Espargaro si è inserita, ancora una volta nella lotta per le parti alte della classifica. Passi in avanti anche per la KTM tredicesima con Pol Espargaro, seguito da Bradley Smith, che qui correva con tre moto, compresa quella del collaudatore Mika Kallio. Mentre in Suzuki il feeling che c’era ad inizio anno fra Andrea Iannone e la GSX-RR è un lontano ricordo. Ora con una lunga pausa la speranza è che le cose migliorino.
Nella Moto2, altra prova di forza di Franco Morbidelli che ha vinto la gara piegando un combattivo Oliveira con la KTM e allungando in classifica, complice la scivolata del suo avversario diretto Thomas Luthi. Ancora sul podio Francesco Bagnaia.
Nella Moto3 conquista un altro successo Joan Mir che domina la categoria, ma soddisfazione per Romano Fenati, secondo, terzo Marcos Ramirez. Ora tutti in vacanza, appuntamento a Brno, per la decima prova della stagione ad inizio agosto.
Marquez qui era atteso, aveva suonato la carica fin dalle prime prove, ma in gara non ha avuto vita facile: non pensava certo di avere a che fare con uno scatenato Jonas Folger. Il rookie tedesco, caricato dal fattore campo, ha messo in mostra un passo da campione, impegnando lo spagnolo fino alla fine. Primo podio per lui nella top class, primo di un pilota tedesco dopo sessant’anni e grande soddisfazione nel team Yamaha Tech 3 ormai cliente fisso dei piani alti che piazza anche Johann Zarco nella top ten, nono, davanti a Cal Crutchlow.
Incisivo, e determinato a non mollare il podio anche Dani Pedrosa, un altro protagonista annunciato su questa pista che non ha deluso le aspettative della vigilia, come invece è accaduto ad Andrea Dovizioso che arrivato al Sachesenring in testa al Mondiale, in gara non è riuscito ad essere aggressivo, anzi ha dovuto difendersi portando a casa un ottavo posto. Ma la stagione è ancora lunga e Dovi corre sempre con la testa e ha sempre la situazione sotto controllo. Restando in Ducati, sorride Alvaro Bautista sesto al traguardo e primo dei ducatisti, mentre mastica amaro Danilo Petrucci. Il ternano, che non ha ceduto alle lusinghe di Aprilia e ha rinnovato con Ducati Pramac, scattato dalla seconda casella in gara è andato sempre più indietro fino a chiudere al dodicesimo posto, alle spalle di Jorge Lorenzo che dopo un buon avvio dalla sesta piazza, ha via via perso posizioni; fra il cinque volte iridato e la Ducati qualcosa ancora non funziona come lui vorrebbe.
Chi ha cambiato faccia, dopo un fine settimana più complesso del solito, è Maverick Vinales che ha portato a casa un quarto posto con cui ha accorciato le distanze dalla vetta della classifica, ora è secondo con 124 punti. Classifica cortissima che vede racchiusi i primi quattro in una manciata di punti. E lo stesso Valentino Rossi che una settimana fa guardava tutti dall’alto ad Assen, e al Sachsenring ha chiuso quinto alle spalle del compagno è lì in piena corsa, quarto a 119 lunghezze.
Nota di merito della giornata per l’Aprilia, settima al traguardo davanti alla Rossa di Dovizioso. La RS-GP è sempre più temibile e nelle mani di un affamato Aleix Espargaro si è inserita, ancora una volta nella lotta per le parti alte della classifica. Passi in avanti anche per la KTM tredicesima con Pol Espargaro, seguito da Bradley Smith, che qui correva con tre moto, compresa quella del collaudatore Mika Kallio. Mentre in Suzuki il feeling che c’era ad inizio anno fra Andrea Iannone e la GSX-RR è un lontano ricordo. Ora con una lunga pausa la speranza è che le cose migliorino.
Nella Moto2, altra prova di forza di Franco Morbidelli che ha vinto la gara piegando un combattivo Oliveira con la KTM e allungando in classifica, complice la scivolata del suo avversario diretto Thomas Luthi. Ancora sul podio Francesco Bagnaia.
Nella Moto3 conquista un altro successo Joan Mir che domina la categoria, ma soddisfazione per Romano Fenati, secondo, terzo Marcos Ramirez. Ora tutti in vacanza, appuntamento a Brno, per la decima prova della stagione ad inizio agosto.
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