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Harley-Davidson Sportster 883 XL883N Iron ABS

Lorenzo Cascioli il 14/07/2016 in Prove della redazione
Harley-Davidson Sportster 883 XL883N Iron ABS
Harley-Davidson Sportster 883 XL883N Iron ABS
883 cc / 53 / 2 cilindri a V di 45° / 3
da € 9.500 c.i.m.

Un'americana cattiva come poche altre si intrufola nel garage della redazione. Sembra una special, in realtà è una moto di serie, personalizzata con componenti e accessori del catalogo ufficiale H-D

Alfredo arriva al giornale e mi mette le chiavi sulla scrivania. "Sono andato a prenderti l'Harley, te l'ho lasciata qui fuori". Esco a vedere. All'inizio penso a uno scherzo. Poi provo a convincermi che quella 883 potrebbe essere la special di qualcuno, parcheggiata li` in mezzo alle nostre moto per sbaglio. Alla fine mi arrendo: e` la Harley-Davidson Iron 883 per il nostro servizio. "E` di serie, le abbiamo messo giusto due cosine..." mi dicono da Harley-Davidson Italia. Senza troppi giri di parole, e` l'ennesima dimostrazione di come ogni moto di Milwaukee possa essere diversa. Diversa da se stessa. Diversa da tutte le altre che sul libretto portano lo stesso nome e cognome.

L'Albero della Cuccagna

Le giro un po' intorno. Cattiva e` cattiva, su questo non ci piove. La sella monoposto con impunture mi piace da morire. Salgo, apro il bloccasterzo con l'apposita chiave. Ma allora a che servono il sistema keyless e l'antifurto hi-tech che fanno tutto da soli (basta tenere il sensore elettronico in tasca) se poi c'e` ancora da aprire e chiudere quella serratura come nel medioevo? E allora mi viene in mente la 883 di un mio amico, che il bloccasterzo non ce lo aveva nemmeno. C'erano due buchi sulle piastre di sterzo, dove infilarci un lucchetto. Era un modello 1990 o forse anche precedente, di sicuro un quattro marce con trasmissione finale a catena. Frenava poco e vibrava tanto. Ti saltavano via i denti. Ma era gia` bellissima, la Sportster, con quel serbatoio "peanut" piccolino. Le 883 di oggi nella forma sono identiche a quelle di allora, ma adesso hanno l'ABS, l'iniezione, la trasmissione a cinghia, il motore montato su tamponi. Si sono tenute solo il bello – nel vero senso della parola – della loro storia. Oggi le Harley-Davidson sono moto normali daguidare. Lo sara` anche questa che ci hanno dato in prova, con quello strano manubrio che mi suscita qualche pregiudizio? Vabbe´, proviamo a fare un giro, via il dente via il dolore. Un colpo al bottoncino e il bicilindrico inizia a borbottare. Silenzioso ma non soffocato. Il sound giusto che danno le marmitte omologate, insieme a quel filtrone dell'aria Screamin' Eagle a cielo aperto. Davanti a me lo strumento, la lancetta ferma sullo zero. E` il tachimetro. Nella finestrella digitale c'e` un numero che cambia in continuazione: 960, 980, 940, 960, 980... boh, sara` un contatto, qualcosa che non va? Do un colpo di gas, sale a 2.020. Ah, e` il contagiri digitale. Bello li` davanti al naso, ed e` anche ben leggibile. Minimo sonnecchiante dunque attorno ai 960 giri. Mi distendo a impugnare il manubrio, basso. Fa un effetto strano, sembra quasi largo. Cerco le pedane allungando all'indietro le gambe, ma non le trovo...le hanno lasciate li`, piuttosto avanzate come sulle altre 883, a meta` del grosso carter. E allora mi ritrovo con il busto in avanti come fossi su una cafer racer, ma la sensazione e` che anche i piedi siano avanti! Come se si dovesse abbracciare un palo con braccia e gambe per arrampicarsi sull'albero della cuccagna. Una posizione di guida grottesca. Che pero` mi gasa da matti. Trunk, dentro la prima. Questo bicilindrico andra` anche piano, ma e` sempre un bel motore. Da` soddisfazione, anche a chi ha il sedere su una sella da tanti anni. In citta` cambio senza fretta a 2.000 giri, in souplesse. In campagna tiro a 3.300: cambiando a orecchio si finisce sempre li`, quello e` il suo regime naturale dove lui e` generoso e dove e` meglio goderselo. Qualche scuotimento c'e`, mai fastidioso. A 4.000 il twin ha dato il suo meglio, inutile insistere. A 4.500 arrivano le vibrazioni vere, quelle che non sono good vibrations e danno fastidio. Tirare a 5.500 non ha nessun senso. Per curiosita`, provo a prendere il limitatore, che arriva a 6.900. Sembra esplodere tutto. Mi si stringe il cuore. Non lo faccio piu`, promesso! Perche´ dentro questo motore ci sono due grosse valvole per ogni cilindro, delle aste e dei bilancieri che devono andare su e giu` senza troppa fretta, come tradizione comanda. Intanto sono arrivate le curve, e la Iron si lascia guidare facile. Gira rotonda e sincera. Ha il suo peso la 883, ma resta una moto per tutti, sempre. Piega bene, e le pedane toccano, si`, ma non cosi` presto come ci si aspetterebbe. Le sospensioni sono ok, tarate il giusto per poter andare via allegri. Sono solo un po' secche sullo sconnesso, comunque dietro non picchiano nella schiena (sara` anche la posizione di guida in avanti?) come fanno altre classiche con la coppia di ammortizzatori. I freni frenano come sulle moto normali di oggi, e questa e` una bella cosa.

Trasgressione

La mia moto personale ha le borse, le manopole riscaldate, il plex regolabile. Io sono uno di quei motociclisti li`, un po' perfettini. Non dovrei nemmeno salirci su questa Iron mezza pistolata. Eppure mi sto ingrifando. Un piacere trasgressivo, proibito. E allora gas. Curve e controcurve. Prima o poi mi fara` male questa posizione di guida, certo non e` comoda, ma adesso ancora no. Lo scenario cambia. Ora c'e` un'autostrada tutta vuota davanti a me. Sono in trance, ipnotizzato. Trotto a 100 all'ora con il contagiri a 3.100. Gira basso, il twin, con i suoi rapportoni lunghi. Ancora un po' di gas: 120 km/h a quota 3.700. Potrei andare in capo al mondo a questa velocita`. Zero aria: in autostrada non e` male quel manubrio che mi insospettiva, mi fa stare con il naso dietro lo strumento, "in carena". Mi allungo, vado a cercare i poggiapiedi posteriori e penso che, se fosse mia questa Iron, le monterei un bel kit di pedane e comandi arretrati. Gas, ancora, 130 km/h a 4.050 giri. Si stava meglio a 120. In ogni caso, anche in velocita` la Sportster e` stabile, rimane li` bella precisa nei curvoni. Scalo, tiro cattivo una quarta a 150 all'ora. Inizia a vibrare forte, il rombo entra da sotto il casco, siamo entrati nell'iperspazio. Ora l'aria si sente, mi viene da attaccarmi al manubrio e la guida si fa meno precisa, mi sembra di correre a 220. La Sporty non e` fatta per andare a questo passo. Mollo, mi rimetto a 120 e mi riperdo nei miei pensieri. Quante volte ho guidato una 883? Quella del mio amico nel 1990. Poi una del trofeo monomarca short track, in un ippodromo, senza freni e sulla terra battuta, tentando di farla derapare da incapace. Che paura. Poi quella di un altro amico, in vacanza in Irlanda nel 1997, un giorno che ci scambiammo le moto. Che eroe, lui, arrivare lassu` da Milano a Calais sotto la pioggia. Poi altre 883 ancora. Ci sono moto che nel nostro mestiere capita di provare mille volte. A volte cambiano tanto, a volte cambiano poco o niente. Eppure ti tirano sempre fuori qualcosa da raccontare.

Dati Tecnici

 
Harley-Davidson
Sportster 883 XL883N Iron ABS

Motore

2 cilindri a V di 45°, 883,3 cc, raffreddato ad aria, rapporto di compressione 9:1, distribuzione ad aste e bilancieri, 4 valvole, iniezione elettronica con corpo farfallato da 43 mm, lubrificazione a carter secco

Trasmissione

finale a cinghia; frizione multidisco in bagno d'olio con comando meccanico; cambio a 5 rapporti

Ciclistica

telaio a doppia culla in tubi d'acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 30,5°, avancorsa 117 mm; forcella da 39 mm non regolabile; forcellone in acciaio e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico della molla; escursione 92/41 mm Freni: ant. disco da 300 mm, pinza a 2 pistoncini; post. disco da 300 mm, pinza a doppio pistoncino; ABS optional Pneumatici: ant. 100/90-B19; post. 150/80-B16

Dimensioni

lunghezza 2.255, larghezza nd, interasse 1.510, altezza sella 735, serbatoio da 12,5 lt, peso in ordine di marcia 255 kg

Prestazioni

39 kW (53 CV) a 5.750 giri, 70 Nm (8,6 kgm) a 3.750 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

In dieci anni di Dueruote abbiamo provato parecchie Sportster 883, l'ultima delle quali e? stata una Superlow (Luglio 2011), che aveva un'impostazione di guida tradizionale, con manubrio alto. Rispetto a questa la Iron con manubrio basso fa valere la migliore penetrazione aerodinamica (e il kit Screamin' Eagle) migliorando tutti i risultati in accelerazione. Tanto per dare un dato, esce a 173,1 km/h dai 1.500 metri, contro i 167,8 della Superlow. La Iron vince anche nei consumi autostradali, dove segna un interessante 21,7 km/l a 130 km/h. Rispetto ad altre bicilindriche classiche di cilindrata simile, e? piu? veloce della Moto Guzzi V7 II (che pero? e? una 750 cc), se la gioca con la Kawasaki W800, non perde troppo dalla Triumph Thruxton 900, mentre non riesce a competere con la nuova Ducati Scrambler 800, che surclassa tutte.

Curva di accelerazione

Harley-Davidson Sportster 883 XL883N Iron ABS

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 3,6 m/s
Temperatura aria 18,7°C
Pressione atmosferica 1.005a mb
Temperatura asfalto 30°C

Rilevamenti

 
Harley-Davidson
Sportster 883 XL883N Iron ABS

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 173,1 km/h (38,9 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 14,8 s (147,1 km/h)
0-1000 m 28,3 s (166,3 km/h)
0-90 km/h 5,4 s (75,8 m)
0-130 km/h 10,6 s (238,7 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 11,4 s (336,9 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,5 s (80,1 m)
50-0 km/h 2,5 s (24,3 m)

CONSUMO

Urbano 15,6 km/l
Extraurbano 19,4 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 21,7 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 260,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 47/53
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 44/56

Pagelle

 
Harley-Davidson
Sportster 883 XL883N Iron ABS

In sella

2.5

Con il particolare manubrio montato sulla moto in prova, la posizione di guida risulta aggressiva ed esaltante. Non e? certo comoda, ma nemmeno terribile.

Comfort

3.0

Il manubrio basso aiuta in autostrada: la posizione di guida raccolta permette di viaggiare bene a velocita? codice. Il motore e? montato su tamponi: ai regimi di comune utilizzo, le vibrazioni non sono mai fastidiose.

Dotazioni

2.5

Il manubrio basso aiuta in autostrada: la posizione di guida raccolta permette di viaggiare bene a velocita? codice. Il motore e? montato su tamponi: ai regimi di comune utilizzo, le vibrazioni non sono mai fastidiose.

Qualità percepita

5.0

E? fatta bene, come succede sempre con le moto prodotte a Milwaukee. Poca plastica, tanto ferro che dura nel tempo: e questo e? un complimento.

Capacità carico

2.5

Le pedane per il passeggero ci sono, l'omologazione per due anche... ma con la sella monoposto, la Iron si conferma una moto da single. Cosi? "liscia" carica poco, ma per viaggiare ci sono vari modelli di borse optional.

Motore

4.0

Il bicilindrico della 883 e? una sicurezza: non e? molto potente ma spinge bene e ha carattere. Consuma poco. E con il kit Screamin' Eagle e? ancora piu? convincente. Nel suo genere, e? un bel motore.

Trasmissione

3.5

La trasmissione finale a cinghia e? una bella tradizione, perche? rende tutto piu? dolce e non ha bisogno di manutenzione. Il cambio non e? certo un fulmine, ma ormai e? a punto e lavora bene.

Sospensioni

3.5

Certo, la forcella affonda un pelo nella prima parte di escursione, mentre gli ammortizzatori sono un po' secchi sullo sconnesso, ma nel complesso ci sono piaciute: permettono di guidare sempre in modo pulito.

Freni

3.0

Per frenate decise bisogna tirare la leva dell'anteriore con forza. Tutto ok viaggiando in souplesse, bene la modulabilita?. L'impianto e? adeguato alle prestazioni della moto. L'ABS e? optional e costa 500 euro.

Su strada

4.0

Il telaio e? sano, le sospensioni abbastanza a punto, il motore spinge bene: tutto questo, soprattutto tra le curve, si traduce in un particolare piacere di guida. Un consiglio? Godetevela in relax.

Versatilità

3.0

Da? il meglio in citta? o tra le curve. Senza fretta ci si puo? fare tutto, anche andare lontano. A patto di essere soli, con pochi bagagli e di non programmare tappe lunghe.

Prezzo

3.0

La Iron, con i suoi 9.500 euro, si pone alla base della gamma Sportster. Non sono pochi, ma e? una moto "con il suo perche?". E la tenuta dell'usato e? ottima.

Gallery

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