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BMW C 600 Sport, Yamaha T Max 530 Black Max ABS

Alfredo Verdicchio il 11/12/2013 in Prove della redazione
BMW C 600 Sport, Yamaha T Max 530 Black Max ABS
BMW C 600 Sport
647,0 cc / 44,0 kW (60,0 CV) / 2 cilindri in linea / Euro3
€ 11.200 c.i.m.
Yamaha T Max 530 Black Max ABS
530,0 cc / 34,2 kW (46,5 CV) / 2 cilindri in linea / Euro3
€ 12.050 c.i.m.

Faccia a faccia tra BMW C 600 Sport e lo Yamaha TMAX 530. Una sfida che trascende le prestazioni pure e che filosofeggia su due differenti scuole di pensiero

Non chiamateli scooter, potrebbero prendersela a male e farvi il pelo alla carrozzeria. Il BMW C 600 Sport e lo Yamaha TMAX 530 sono i maggiori esponenti di una razza ibrida creata in laboratorio e poi impazzita, belve feroci che si fidano solo dei propri padroni e di nessun altro. Se volete avvicinarle, fatelo con decisione, perché annusano la paura... e "mordono" pieghe bestiali e motori esaltanti. Soltanto i cavalletti laterali che scintillano riescono a tenerle in qualche modo al guinzaglio...

Due cuori

Il comfort qui passa in secondo piano: le selle sono alte e più dure rispetto ai "soliti" scooter, i passeggeri in posizione rialzata ed esposta all'aria. In ogni caso, questi due maxi sportivi offrono una discreta praticità, che è poi il loro vero punto di forza rispetto alle moto. Non mancano i comodi cassettini nel retroscudo (più spaziosi ma con gli sportellini poco curati sul BMW), la presa da 12V (assente sullo Yamaha), il parabrezza regolabile (con due pomelli per il tedesco, una chiave a brugola per il giapponese), una comoda gestione della strumentazione (lo Sport ha il tasto al manubrio a portata di pollice), il freno di stazionamento (sul tedesco si attiva automaticamente con l'apertura del cavalletto laterale) e l'immancabile vano sottosella: discreto per il TMAX, qualcosa in più per il C-Sport, che in sosta si amplia grazie al FlexCase, un "sacchetto" estensibile che trova il suo limite nell'impossibilità di utilizzarlo in marcia. A conti fatti, il BMW si aggiudica il primo round contro un TMAX abituato a regnare incontrastato da ormai 10 anni e non proprio ricco in fatto di dotazione. Però, poi, basta guardarlo e il maxi di Iwata ti conquista con quegli occhioni de "Il Gatto con gli Stivali" di Shrek: è così bello che brilla di luce propria, mentre il tedesco, nonostante il blasone e il maggior prezzo, perde il confronto sulla cura del dettaglio e sulla qualità percepita. Può solo distogliere lo sguardo per non rimanere accecato dalle finiture sfiziose della versione BlackMax dello scooter Yamaha: i componenti in oro (fin troppo vistosi), il rivestimento in velluto della sella (libidine pura) e la cromia "due toni" nero su nero.

Scuole contrapposte

Forse sarà per il prezzo che li colloca nell'Olimpo dei prodotti di alto profilo, oppure sarà quel fascino primordiale che ti fa sbavare davanti a mezzi così spinti, però una volta in sella non si resiste, il gas va strizzato fino allo spasmo. E senza il timore di essere sovrastati da potenze da superbike. È il loro bello. Ed è il motivo per cui ci troviamo tra i cordoli di Vairano di Vidigulfo, per spremere fino all'ultimo CV i nostri compagni di gioco in tutta sicurezza, per vedere quali delle due filosofie costruttive sia la più efficace. Sì, perché qui abbiamo a confronto due scuole di pensiero, quella tedesca (ma in generale europea) che vuole mezzi performanti abbinati a ciclistiche solide, contro quella nipponica, votata all'agilità. Insomma, stabilità di marcia contro rapidità di esecuzione, forza bruta contro flessibilità: non ci stiamo più nella pelle. Bandiera a scacchi giù, gas a martello e via in carena lungo tutto il chilometro e mezzo d'asfalto del rettilineo, per un testa a testa che vede il C 600 Sport tagliare per primo il traguardo: mamma quanto spinge il tedesco! Il BlackMax spara tutte le sue cartucce nei primi metri di partenza grazie all'ottima trasmissione, che lo proietta via come una fionda. Il C- Sport, invece, soffre una leggera incertezza da parte della frizione, che "scolla" con un secondo di ritardo ogni volta che si apre tutto, come se scalasse un paio di marce. Superata l'esitazione, il BMW sul dritto è una lippa, la differenza di potenza (13,5 CV in più) è così netta che mentre svernici il TMAX puoi berti anche un caffé. Ma la potenza non è tutto, specie se le viene affiancato un fisico ipertrofico e poco elastico. Tra le curve, infatti, il 600 bavarese paga una stazza non indifferente, con i suoi 251,5 kg rilevati che si fanno sentire tutti, non tanto nelle manovre quanto tra le curve in sequenza, dove il cambio di direzione risulta fisicamente impegnativo. Tutto un altro mondo il TMAX, nettamente meno pesante, con un baricentro di poco più basso e una rapidità nei movimenti davvero invidiabile, permessa anche da quote ciclistiche meno conservative. Le sospensioni, con le loro tarature sostenute ma meno frenate rispetto al BMW, oltre a dare un aiutino nei saliscendi, permettono di avere un feeling maggiore con lo scooter sia in ingresso di curva sia in uscita, dove guadagna metri buoni grazie all'ottima risposta al gas: accidenti che fastidio vedere il codino del TMAX allontanarsi... Il C-Sport recupera tutto in staccata, dove la maggior rigidità limita i trasferimenti di carico e permette di spremere a fondo i dischi anteriori, più potenti e modulabili. Di solito tutti gli scooter hanno un avantreno poco "comunicativo" in ingresso curva, invece l'assetto sportivo del BMW riesce a offrire un buon feeling, che poi si mantiene anche nelle pieghe accentuate. Bene anche il TMAX, che però evidenzia una maggior tendenza a ondeggiare al posteriore quando lo si forza nei movimenti. Il test è giunto alla fine e il risultato è che alla fine, come spesso accade, un vincitore vero non c'è: i due scooter di base si assomigliano parecchio, mentre le differenze rilevate nella guida fanno sì che tutto dipenda dal proprio gusto personale. Certo, il TMAX è il TMAX.

Dati Tecnici

 
BMW C 600 Sport
BMW
C 600 Sport
Yamaha T Max 530 Black Max ABS
Yamaha
T Max 530 Black Max ABS

Motore

2 cilindri, Euro3 2 cilindri, Euro3

Raffreddamento

a liquido a liquido

Alesaggio corsa

79,0x66,0 68,0x73,0

Cilindrata (cc)

647,0 530,0

Rapporto di compressione

11,6:1 10,9:1

Distribuzione

4 valvole per cilindro, bialbero a camme in testa 4 valvole per cilindro, bialbero a camme in testa

Alimentazione

iniezione elettronica, corpi farfallati da 38 mm con singola valvola iniezione elettronica, corpi farfallati da 34 mm con singola valvola

Lubrificazione

a carter secco a carter secco

Serbatoio (litri/riserva)

16/4 15/3

Frizione

automatica centrifuga a secco multidisco in bagno d'olio, automatica centrifuga

Telaio

a traliccio; inclinazione cannotto di sterzo 25,4°, avancorsa 92 mm in tubi; inclinazione cannotto di sterzo 25°, avancorsa 92 mm

Materiale

acciaio e forcellone in alluminio in alluminio; forcellone in alluminio

Sospensione ant/regolazioni

forcella a steli rovesciati da 40 mm/nessuna forcella da 43 mm/nessuna

Sospensione post/regolazioni

monoammortizzatore/precarico molla monoammortizzatore/nessuna

Escursione ruota ant/post

115/115 120/116

Pneumatico ant/post

120/70-15; 160/60-15 120/70-15; 160/60-15

Freno anteriore

doppio disco in acciaio da 270 mm, pinze a 2 pistoncini doppio disco in acciaio da 267 mm, pinze a 2 pistoncini

Freno posteriore

disco in acciaio da 270 mm, pinza a doppio pistoncino disco in acciaio da 282 mm, pinza a singolo pistoncino

Lunghezza

2.155 mm 2.200 mm

Altezza sella

810 mm 800 mm

Interasse

1.591 mm 1.580 mm

Peso a secco

248 kg 221 kg

Potenza max/giri

44,0 kW (60,0 CV)/7.500 34,2 kW (46,5 CV)/6.750

Coppia max/giri

66,0 Nm (6,7 kgm)/6.000 52,3 Nm (5,3 kgm)/5.250

Prestazioni

Il commento del centro prove

I numeri parlano chiaro: BMW va forte! Certo, i cc in più contano e il C 600 Sport li usa tutti, fino all'ultimo, rifilando al re dei maxiscooter ben 22,8 km/h sui 1.500 metri: il tedesco vince nonostante i 33 kg in più rilevati alla bilancia e la risposta del propulsore, meno reattiva allo spalancare del gas rispetto a quella dello Yamaha. Il bicilindrico BMW conferma tutta la sua superiorità nella prova sorpasso, con un tempo inferiore di 1,6 s. Nel test 0-90 km/h si può apprezzare l'ottimo lavoro svolto da Yamaha sulla trasmissione: qui il TMAX sta in scia allo Sport. L'assetto più sportivo del BMW, invece, sta alla base dei suoi migliori (anche se di poco) spazi di frenata.

Curva di accelerazione

BMW C 600 Sport, Yamaha T Max 530 Black Max ABS

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 0 m/s
Temperatura aria 0°C
Pressione atmosferica 0.000 mb
Temperatura asfalto 0°C

Rilevamenti

 
BMW C 600 Sport
BMW
C 600 Sport
Yamaha T Max 530 Black Max ABS
Yamaha
T Max 530 Black Max ABS

RILEVAMENTI

ACCELERAZIONE

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

CONSUMO

PESO

Pagelle

 
BMW C 600 Sport
BMW
C 600 Sport
Yamaha T Max 530 Black Max ABS
Yamaha
T Max 530 Black Max ABS

In sella

Il C 600 Sport convince di più per quanto riguarda l'ergonomia di seduta: entrambi hanno selle alte e gambe obbligate a stare distese, però il TMAX paga un manubrio troppo basso e chiuso come su di una supersportiva.
3.0
2.5

Comfort

Sono sportivi, non cercano la comodità tipica dei commuter o dei GT: la protezione dall'aria è solo discreta (meglio BMW), la ciclistica è rigida e soffre sulle buche (meno il TMAX) e l'imbottitura delle selle è il minimo sindacale.
3.0
3.0

Dotazioni

Iil C 600 Sport ci vizia con la presa 12V, l'ammortizzatore regolabile, l'ABS di serie (mentre per il TMAX bisogna comprare una versione apposita) e, udite udite, il controllo di trazione "nascosto" in versione semplificata.
4.0
3.0

Qualità percepita

Altissima per quanto riguarda il TMAX (il BlackMax ha finiture esagerate), un po' meno per il BMW, che paga alcuni dettagli trascurati, come le plastiche opache un po' grezze e gli sportelli dei vani "ballerini".
3.0
4.5

Capacità carico

Su entrambi c'è spazio per un casco integrale e piccoli altri oggetti da mettere nei vani retroscudo. Mezza stella in più per il BMW, che una volta fermi, di integrali ne contiene ben due, grazie al sistema FlexCase.
3.5
3.0

Motore

Se si parla di prestazioni pure, BMW batte Yamaha: lo Sport ne ha davvero tanto di più e a poco è servito l'ottimo lavoro di affinamento svolto dai tecnici giapponesi.
4.0
3.5

Trasmissione

Praticamente perfetta quella del TMAX, dolce, fluida, progressiva come nessuno scooter prima. Di vecchia concezione quella del C-Sport, che mostra una leggera incertezza quando si spalanca il gas.
3.0
5.0

Sospensioni

Due scuole a confronto: quella europea che punta alla solidità (lo Sport è davvero rigido, sia di telaio sia di sospensioni), di contro quella nipponica che preferisce la rapidità d'esecuzione, con tarature un pochino più morbide.
4.0
3.5

Freni

BMW vince per cattiveria e modulabilità, soprattutto dell'impianto anteriore, che trasmette un ottimo felling anche con lo scooter in piega. Il TMAX tende a bloccare prima, quindi l'ABS risulta più invasivo.
4.0
3.5

Su strada

Qui va a gusto: sul medio-veloce e sul veloce il BMW è piantato a terra come una supercar e in piega l'avantreno offre un buon feeling; nel misto lo Yamaha guadagna metri grazie all'agilità e ai cambi di direzione rapidi e precisi.
4.0
3.5

Versatilità

La maggiore protezione offerta dal parabrezza e la posizione in sella più comoda rendono lo Sport adatto non solo alla piega, ma anche al turismo.
3.5
3.0

Prezzo

Premesso che 11.000 euro sono dei gran soldi, il migliore rapporto con la qualità è offerto dal TMAX in generale, ancora di più in questa versione BlackMax.
2.0
3.0

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