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Aprilia SRV 850 i.e.

Fabio Cormio il 29/10/2013 in Prove della redazione
Aprilia SRV 850 i.e.
Aprilia SRV 850 i.e.
839,3 cc / 55,9 kW (76 CV) / 2 cilindri a V di 90° / Euro 3
€ 10.490 c.i.m.

Dimensioni ciclopiche e prestazioni super, tenute a bada da una dotazione elettronica sconosciuta al mondo scooter: così il leone di Noale ruggisce i suoi primati. E resiste eroicamente a un maldestro tentativo di furto

Martedì, due di notte. Il "clack"che altro rumore indistinto mi suggerisce di alzarmi e tirar su la tapparella. Abito al piano terra e l'Aprilia SRV 850 ritirato ieri mattina dovrebbe essere proprio qui, in cortile, a pochi metri dalla mia stanza. Ma davanti ai miei occhi c'è solo, steso in terra come un sudario, il telo che lo copriva. Alzo gli occhi e lo vedo, lo scooter. È solo una decina di metri più in là: un tizio grande e grosso, coi lineamenti trasfigurati dallo sforzo, spinge l'aprilione in retromarcia tenendo sollevata a braccia la ruota anteriore che non può girare a causa del bloccadisco. Gli urlo parole irripetibili, dopo di che, ancora in pigiama, mi scaravento fuori. L'improvvisato manigoldo, nel frattempo, si è dato alla macchia. E per fortuna. Visto quant'era grosso le avrei di certo prese. Com'era facile intuire, il clack proveniva dalla rottura del bloccasterzo: e così, mentre l'adrenalina defluisce e dopo aver raccolto dalle vecchiette affacciate ai balconi elogi per il mio eroismo (e dopo aver convenuto con loro che il quartiere è in degrado e che i cortili non sono più come quelli di una volta), mi accorgo che il manubrio gira solo da una parte: lo scooter è inutilizzabile fino alla sostituzione del bloccasterzo. Peggio, la settimana non poteva cominciare.

Sicurezza elettronica

Ogni tanto ci inventiamo delle storie per romanzare i nostri articoli. Ma ci tengo a precisare che, questa volta, è (purtroppo) tutto vero. Andiamo avanti. Il meccanico non fa i salti di gioia quando si rende conto che, per raggiungere il bloccasterzo rotto, lo attende un lavoro arduo (in sostanza va smontato l'intero avantreno) ma è un tipo in gamba e dopo qualche ora di lavoro mi riconsegna l'SRV. E così, mercoledì posso finalmente godermelo: ragazzi, che mezzo, soprattutto in questa versione dotata di ABS e controllo di trazione! Io sono tra coloro che non hanno amato il Gilera GP800 (dal quale l'SRV in larga parte deriva) e non avevo grandi aspettative dal maxi veneto. Invece l'SRV di pregi ne ha parecchi. In primis ovviamente il motore che, quanto a potenza, stacca di due spanne qualsiasi concorrente. Nonostante le prestazioni elevate, in realtà il V2 di 90° non ha il carattere cattivo che qualcuno si potrebbe aspettare: è dolce e progressivo, generoso e accoppiato a un reparto trasmissione che non teme le continue ripartenze del traffico urbano. Insomma, anche in città (cioè là dove gli scooter trascorrono la maggior parte della loro vita) il maxi veneto non impone troppi sacrifici: certo, coi suoi due quintali e mezzo (a secco) è impegnativo nelle manovre da fermo e, per i più minuti, issarlo sul cavalletto centrale non è impresa facile. Comunque, pur non essendo evidentemente lo scooter più adatto a zigzagare nel traffico, a dispetto della mole e del lungo interasse, riesce a destreggiarsi discretamente tra le auto in colonna (aiutato dal raggio di sterzata ridotto) e le sue sospensioni, tarate rigide ma dotate di un'ottima idraulica, digeriscono con disinvoltura buche e tombini. Proprio in città, sul gelido asfalto di gennaio (la neve caduta fino a ieri sta lasciando il posto a lastre di ghiaccio) si apprezza il ricco bagaglio di elettronica che contraddistingue questa versione. Il controllo di trazione ATC, in particolare, si fa amare per la dolcezza del proprio intervento, segnalato dall'apposita spia arancione: in sostanza, nei casi di slittamento del posteriore (rilevato dai sensori di velocità posti sulle ruote), la centralina di controllo motore interviene riducendo l'anticipo, in modo da smorzare la coppia motrice e riallineare lo scooter con naturalezza. Nei casi di slittamento più prolungato la centralina modifica l'intervallo dell'iniezione: in questo caso l'intervento è più avvertibile ma sempre efficace. Dove l'SRV fa la differenza con tutti i concorrenti è sul veloce: che si tratti di autostrada o di tratti misti su percorsi extraurbani, la supremazia del maxi Aprilia non è in discussione. Me ne accorgo sabato, quando il bicilindrico veneto mi accompagna in una trasferta di lavoro: le vibrazioni sono tanto contenute e il motore è tanto generoso che, se non fosse per la pressione dell'aria sul casco (peccato che il parabrezza di serie sia così basso!), non ci si renderebbe conto di viaggiare ben oltre i limiti. Dimenticate gli ondeggiamenti sui curvoni autostradali: l'SRV resta inchiodato all'asfalto e mantiene la traiettoria con precisione unica. Lo scooter resta granitico anche quando si supera un tir o in caso di vento laterale: merito non solo del lungo interasse ma anche, con ogni probabilità, della buona impronta a terra dei pneumatici.

Inchiodato all'asfalto

Peccato che il maxi veneto veda sacrificate sull'altare della sportività le proprie velleità turistiche: il tunnel centrale ingombrante, la sella un filo troppo dura e soprattutto la ridotta capacità di carico possono lasciare perplessi i macinachilometri più incalliti. E anche i consumi non proprio ridotti, di questi tempi, non invogliano a coprire lunghe distanze. Personalmente, tutto questo posso tollerarlo. A non farmi godere appieno la guida dell'SRV è solo lo scarso feeling offerto dall'impianto frenante (peraltro di ottimo livello e dotato di tubazioni in treccia): se è vero che gli spazi di frenata sono nella media, le leve sono spugnose e la modulabilità è inferiore alla media; la situazione è accentuata (complice l'asfalto freddo) dal continuo intervento dell'ABS quando si utilizza il freno posteriore che, come già notato sulla versione priva di elettronica, ha una certa tendenza a bloccare. Ben venga, quindi, l'antibloccaggio. In ogni caso, magari montando pastiglie dalla mescola differente, si può ottenere una maggiore modulabilità e più feeling. Per il resto, l'Aprilia SRV 850 mette in riga la concorrenza: chi in uno scooter cerca davvero prestazioni motociclistiche, non può guardare altrove.

Dati Tecnici

 
Aprilia
SRV 850 i.e.

Motore

Motore 2 cilindri a V di 90°, Euro 3. Raffreddamento a liquido AlesaggioxCorsa (mm) 88,0x69,0. Cilindrata (cc) 839,3. Rapporto di compressione 10,5:1. Distribuzione 4 valvole per cilindro, monoalbero comandato da catena. Alimentazione iniezione elettronica. Elettronica centralina accensione-iniezione. Lubrificazione a carter secco. Serbatoio (litri) 18,5.

Trasmissione

finale a catena, rapporto 47/22. Frizione automatica centrifuga. Cambio automatico con variatore CVT.

Ciclistica

Telaio a doppia culla in acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 25,5°, avancorsa (con pilota in sella) 105 mm. Sospensione ant/regolazioni forcella tradizionale da 41 mm / non regolabile. Sospensione post/regolazioni forcellone in alluminio, monoammortizzatore / precarico. Escursione ruota ant/post 122 / nd mm. Cerchi a 5 razze, ant 3,50x16", post 4,50x15". Pneumatico ant/post 120/70-16; 160/60-15. Freno anteriore doppio disco da 300 mm, pinze a 2 pistoncini. Freno posteriore disco da 280 mm, pinza a 2 pistoncini. ABS di serie, non disinseribile

Dimensioni

Lunghezza 2237 mm. Altezza sella 780 mm. Interasse 1593 mm..Peso in ordine di marcia 249 kg.

Prestazioni

Potenza max/giri 55,9 kW (76 CV)/7750. Coppia max/giri 76,4 Nm (7,7 kgm)/6000.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Come già emerso dalla prova della versione standard, l'Aprilia SRV 850 è lo scooter più veloce mai testato. Occorre comunque evidenziare una notevole differenza al traguardo dei 1500 metri: 179,6 km/h per la versione ABS/ATC contro i 184,1 di quella priva di controlli elettronici. Rispetto all'SRV standard, questa versione con ABS ottiene un significativo miglioramento nella frenata autostradale (130-80 km/h): lo spazio si riduce infatti da 84 a 76,3 metri. Ad alta velocità, ne guadagna anche l'assetto, che rimane "in linea": la sicurezza percepita è maggiore. Buona, trattandosi di uno scooter, la distribuzione delle masse, ripartite piuttosto equamente sui due assi.

Curva di accelerazione

Aprilia SRV 850 i.e.

Condizione della prova

Cielo coperto
Vento 1 m/s
Temperatura aria 12°C
Pressione atmosferica 982 mb
Temperatura asfalto 13°C

Rilevamenti

 
Aprilia
SRV 850 i.e.

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 179,6 km/h (37,8 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 14,4 s (148,2 km/h)
0-1000 m 27,6 s (174,4 km/h)
0-90 km/h 5,0 s (71,7 m)
0-130 km/h 10,0 s (227,3 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 6,0 s (183,3 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (76,3 m)
50-0 km/h 2,5 s (24,8 m)

CONSUMO

Urbano 12,9 km/l
Extraurbano 16,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 15,4 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 286,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 48,5/51,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46,5/53,5

Pagelle

 
Aprilia
SRV 850 i.e.

In sella

3.5

Dato l'ingombro del tunnel, sulla pedana lo spazio per i piedi non è molto. Ma in generale la posizione a bordo è ben studiata e favorisce la guida dinamica.

Comfort

4.0

La sella è chilometrica e coccola pilota e passeggero con un’imbottitura morbida il giusto. Più che accettabile il livello delle vibrazioni, scarsa invece la protezione offerta dal parabrezza.

Dotazioni

3.0

Sottosella con luce di cortesia e presa 12V, freno di stazionamento, leve regolabili nella distanza, schienalino regolabile: l'SRV è un vero top di gamma.

Qualità percepita

4.0

Il livello di finiture e materiali è elevato. Ma qualche particolare, come le finte prese d'aria, rincorre inutilmente l'estetica di una moto sportiva.

Capacità carico

2.5

Il grande bicilindrico ruba un po' di spazio al sottosella che a fatica ospita un casco integrale. Nel retroscudo sono assenti tasche o cassettini.

Motore

5.0

A questa voce, nessuno scooter batte l'SRV. Il twin Aprilia è potente e mai brusco: l'erogazione è talmente progressiva che a volte non ci si accorge di viaggiare a velocità proibite.

Trasmissione

4.0

Solo a freddo si avverte qualche vibrazione di troppo alle più decise aperture del gas. Per il resto, la frizione si rivela fluida anche nei "chiudi-apri".

Sospensioni

4.5

Molto a punto il mono, piuttosto rigido ma comunque in grado di filtrare le asperità. Ottima la forcella, rigorosa anche a velocità da ritiro patente.

Freni

2.5

Male i comandi, incapaci di trasmettere feeling al pilota. L’ABS lavora bene e al posteriore (che tenderebbe al bloccaggio) interviene spesso.

Su strada

4.0

L'SRV assicura una stabilità rara nel mondo scooter. Ma, data la mole, tra le curve richiede una guida rotonda. L'ATC è un eccellente alleato.

Versatilità

3.0

Peso e dimensioni lo penalizzano in città ma, altrove, l’aprilione convince e diverte. Ai viaggiatori consigliamo il parabrezza Touring (130 euro).

Prezzo

3.0

ABS e ATC valgono bene i 600 euro di sovrapprezzo. Certo, l'SRV è costoso ma è il riferimento per chi cerca uno scooter ad alte prestazioni.

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