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Prove della redazione

Kymco Downtown 300i , Yamaha X-Max 250

Stefano Borzacchiello il 08/05/2012 in Prove della redazione
Kymco Downtown 300i , Yamaha X-Max 250
Kymco Downtown 300i
299,0 cc / 24,1 kW (32,8 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 4799 c.i.m.
Yamaha X-Max 250
249,78 cc / 15,0 kW (20,3 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 4890 c.i.m.

Comfort da berline, design eleganti e grintosi, guide divertenti come quelle delle moto. Ecco le proposte di Kymco e Yamaha per non farsi travolgere dal traffico di tutti i giorni

Se non si vuole perdere tempo negli spostamenti quotidiani, lo scooter, inteso come alternativa all'auto, ormai è una necessità. Lo confermano le classifiche di ven- dita che vedono gli automatici ai primi posti e lo dimostra la scelta di molti ex automobilisti che, stanchi di restare in coda, abbandonano la macchina per inforcare lo scooter anche nei mesi invernali. E scooter sia, allora, ma scegliere quello più adatto alle proprie esigenze è sempre più difficile: l'offerta è vasta, basta sbirciare il nostro listino per trovare tantissime alternative e rimanere disorientati al momento dell'acquisto. Se l'ideale in assoluto forse non esiste, tenete presente che fra gli «over 400 cc» - che fra l'altro pagano bollo e assicurazione salati - e i piccoli 125 cc esiste una giusta via di mezzo: i «midi» da 250-300 cc, tornati prepotentemente alla ribalta. Scooter con prestazioni adeguate per affrontare lunghi spostamenti, di dimensioni generose per ospitare comodamente il passeggero e con una capacità di carico tale da non far quasi rimpiangere l'auto per le spese di tutti i giorni.

Giappone vs Taiwan

In Yamaha hanno capito da tempo cosa piace agli scooteristi italiani. Ci hanno stregato prima con il TMax e poi hanno fatto lo stesso con l'X-Max: uno scooter che, pur avendo un design sportivo, si è sempre distinto per il comfort, la versatilità e un sottosella capiente, in grado di contenere ben due caschi integrali e altri oggetti. Dopo cinque anni il successo dell'X-Max è destinato a proseguire con la nuova versione che, conservando tutte le caratteristiche del vecchio modello, conquista un look più aggressivo ed è migliorata sotto tutti i punti di vista. Sull'isola di Taiwan erano stanchi di restare a guardare il successo del best seller giapponese e hanno affilato le armi, presentando finalmente una valida alternativa: il Downtown. Uno scooter dal design avveniristico e con un livello di finiture mai riscontrato prima su un Kymco. Parcheggiati vicini, il Down-town sembra più imponente dell'X-Max ma è solo questione di forme, perché le dimensioni dei due scooter sono simili e anche il peso non varia molto. Così come sono analoghe le dotazioni: dal telaio in acciaio, alle sospensioni, allo schema dell'impianto frenante che su entrambi è composto da un disco singolo all'anteriore e al posteriore. La cilindrata dei due propulsori però è differente: quello dell'X-Max è un classico monocilindrico da 249 cc, mentre il motore del Down-town è l'unico «trecento» a cilindrata piena sul mercato e ha ben 12 CV in più del motore Yamaha. Per ottenere maggior stabilità e spazio nel sottosella sia lo Yamaha sia il Kymco sfruttano la stessa soluzione tecnica: montano un cerchio posteriore più piccolo dell'anteriore.

Nella Giungla Urbana

La posizione di guida dell'X-Max è studiata alla perfezione per i piloti di tutte le taglie: il manubrio è abbastanza distante per poter essere impugnato con disinvoltura senza che il peso gravi sulle braccia, i comandi sono facilmente raggiungibili anche da chi ha mani piccole e lo spazio per le gambe, nonostante il tunnel centrale, è abbondante. Sul Downtown si sta più raccolti e altrettanto comodi, inoltre si appoggiano meglio i piedi a terra. L'ampio tunnel centrale tuttavia riduce lo spazio trasversale a disposizione delle gambe a svantaggio dell'ergonomia. Rispetto al rivale però le leve del Kymco sono regolabili. Nel traffico le analogie scompaiono. Lo Yamaha rivela una maneggevolezza inaspettata e negli slalom è una saetta, mentre il Kymco non è altrettanto svelto. Come confermano i rilevamenti, a determinare il comportamento differente è il baricentro basso e il peso maggiormente caricato in avanti dell'X-Max.

Il taiwanese che corre

Allo scattare del verde le posizioni si invertono: l'X-Max vede allontanarsi in fretta il Downtown che, grazie alla maggiore potenza del motore e alla taratura «corta» della trasmissione, consente par- tenze fulminee. Il nuovo motore della Kymco è una bomba, capace di cancellare in una sola accelerata i ricordi dei propulsori taiwanesi pigri e senz'anima. Il motore dell'X-Max eroga invece la potenza in maniera fin troppo dolce, sia in ripresa sia in allungo, ma raggiunge ugualmente i 130 km/h. In prossimità della velocità massima il cupolino alto e la sezione frontale ampia del Downtown riparano perfettamente dalle turbolenze, mentre l'X-Max si rivela meno protettivo per via dello scudo più stretto e del parabrezza basso. A velocità autostradale la stabilità di entrambi è più che soddisfacente. Le selle dei due scooter accolgono il passeggero come un pascià. Se sui maxi capita che sia seduto al piano di sopra, su questi «midi» è meno esposto alle correnti d'aria. Il Downtown offre al passeggero maniglie facilmente impugnabili e pedane integrate nella carena larghe e spaziose, mentre l'X-Max ha appigli meno pratici e pedane retrattili molto strette. Su entrambi i modelli comunque risultano fastidiose le conformazioni «spigolose» delle carene nei punti dove si appoggiano i polpacci del passeggero. Nei lunghi trasferimenti la totale assenza di vibrazioni riduce notevolmente lo stress sia sul Kymco sia sullo Yamaha. Le sospensioni hanno una taratura di compromesso che risulta convincente nella guida senza passeggero. Il giudizio cambia viaggiando in coppia, specie sulle sconnessioni marcate, dove il doppio ammortizzatore posteriore risponde troppo bruscamente alle asperità.

Niente panico

Aggrapparsi ai freni non è mai stato così sicuro. Sembra infatti che i progettisti abbiano capito che è sufficiente una frenata poco aggressiva e più modulabile per scongiurare i rischi di bloccaggio delle ruote in situazioni di emergenza, anche senza l'ABS. Lode all'impianto frenante dell'X-Max davvero modulabile ed efficace, mentre quello del Down-town non dà un feeling immediato soprattutto per le leve «spugnose» che richiedono energia per essere azionate. Anche le ragazze non avranno difficoltà a parcheggiare il Kymco e lo Yamaha sul cavalletto centrale, ma per le soste brevi si può comunque contare sulla pratica stampella laterale, con interrutore di sicurezza, facilmente estraibile anche stando in sella.

Debuttanti sul mercato

Essendo due novità, difficilmente vi capiterà di trovarli negli annunci dell'usato, tuttavia è facile prevedere che la tenuta del valore dell'X-Max sarà stabile come quella del «vecchio», mentre per il Downtown, debuttante assoluto, la storia è ancora tutta da scrivere. Ma le premesse per farsi benvolere dal pubblico ci sono tutte.

Dati Tecnici

 
Kymco Downtown 300i
Kymco
Downtown 300i
Yamaha X-Max 250
Yamaha
X-Max 250

Motore

1 cilindro orizz. 1 cilindro orizz.

Raffreddamento

liquido liquido

Alesaggio corsa

72,7x72,0 69,0x66,8

Cilindrata (cc)

299,0 249,78

Rapporto di compressione

10,8:1 10,0:1

Distribuzione

monoalbero, 4 valvole monoalbero, 4 valvole

Alimentazione

iniezione iniezione

Lubrificazione

carter umido a carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

12,5 11,8

Frizione

automatica centrifuga automatica centrifuga

Telaio

tubi doppia culla

Materiale

acciaio acciaio

Sospensione ant/regolazioni

forcella da 37 mm, non regolabile forcella da 35 mm, non regolabile

Sospensione post/regolazioni

doppio ammortizzatore con precarico molla regolabile doppio ammortizzatore con precarico molla regolabile

Escursione ruota ant/post

110 mm/100 mm 110 mm/95 mm

Pneumatico ant/post

120/80-14 - 150/70-13 120/70-15 - 140/70-14

Freno anteriore

disco da 260 mm disco da 267 mm

Freno posteriore

disco da 240 mm disco da 240 mm

Lunghezza

2205 mm 2201 mm

Altezza sella

790 mm 792 mm

Interasse

1553 mm 1545 mm

Peso a secco

179 kg 180 kg

Potenza max/giri

32,8 CV (24,1 kW)/8000 20,3 CV (15,0 kW)/7500

Coppia max/giri

3,4 kgm (33,9 Nm)/6500 2,14 kgm (21,0 Nm)/6000

Prestazioni

Il commento del centro prove

Il Downtown mostra un’invidiabile maturità di prestazioni e fa valere senza esitazioni sia il suo vantaggio in termini di cilindrata sia per la trasmissione particolarmente a punto, tanto che già alla soglia dei 40 km/h il vantaggio in accelerazione è incolmabile. I grafici evidenziano poi una convergenza delle curve, regolare ma troppo lenta per permettere all’X-Max di raggiungere il rivale. Alla fine dei 1500 m il distacco è superiore ai 3” e ai 5 km/h. Risultato analogo anche nella prova sorpasso, in cui lo scooter taiwanese mostra uno spunto notevole, mentre il giapponese è attardato di quasi 2”. Da rimarcare la frenata efficace del Kymco. Nonostante le temperature rigide gli spazi d’arresto sono buoni e inferiori a quelli dello Yamaha, inoltre i dati quasi ribaltano le nostre percezioni su strada dove l’impianto del Downtown ci aveva lasciato perplessi per la «spugnosità» delle leve. Nella distribuzione dei pesi l’ X-Max è più equilibrato.

Curva di accelerazione

Kymco Downtown 300i , Yamaha X-Max 250

Condizione della prova

Cielo velato
Vento 1 m/s
Temperatura aria -1°C
Pressione atmosferica 1008 mb
Temperatura asfalto 3°C

Rilevamenti

 
Kymco Downtown 300i
Kymco
Downtown 300i
Yamaha X-Max 250
Yamaha
X-Max 250

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 130,1 (48,4 s) 124,9 (51,7 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 17,1 s (114,8 km/h) 18,3 s (110,0 km/h)
0-1000 m 34,7 s (128,5 km/h) 37,1 s (121,8 km/h)
0-80 km/h 5,8 s (80,6 m) 8,0 s (109,7 m)
0-110 km/h 14,3 s (308,6 m) 18,7 s (399,7 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 5,2 s (105,9 m) 7,0 s (143,6 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

90-50 km/h 2,4 s (52,8 m) 2,5 s (54,9 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,4 m) 2,6 s (25,8 m)

CONSUMO

Urbano 21,2 km/l 22,1 km/l
Extraurbano 23,8 km/l 24,2 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 24,0 km/l 25,5 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 189,5 kg 180,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 40,5/59,5 41,5/58,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 40,5/59,5 43,5/56,5

Pagelle

 
Kymco Downtown 300i
Kymco
Downtown 300i
Yamaha X-Max 250
Yamaha
X-Max 250

In sella

Kymco Downtown 300i: l’abitabilità è ottima ma non ci si sente ben inseriti come sullo Yamaha. Yamaha X-MAX 250: è ideale per tutte le taglie e si ha subito tutto sotto controllo.
4.0
5.0

Comfort

Kymco Downtown 300i: il frontale è iperprotettivo, la sella è comoda ed è accogliente in coppia.
Yamaha X-MAX 250: conquista per la comodità della sella ma è meno protettivo del Kymco.
4.5
4.0

Dotazioni

Kymco Downtown 300i: due cavalletti, presa da 12Volt, leve regolabili. Serve altro?
Yamaha X-MAX 250: ben dotato come il Kymco, ma in più ha l’antifurto immobilizer.
4.0
4.5

Qualità percepita

Kymco Downtown 300i: rispetto ai «vecchi» Kymco lo standard generale è superiore.
Yamaha X-MAX 250: è curato e rifinito come pochi e lo conferma la cura nei dettagli.
4.0
5.0

Capacità carico

Kymco Downtown 300i: il sottosella è ben dimensionato ma meno sfruttabile rispetto all’X-Max.
Yamaha X-MAX 250: un cargo, nel sottosella entrano due caschi integrali più altri oggetti.
4.5
5.0

Motore

Kymco Downtown 300i: è l’unico vero «300» in giro. È potente, ha un gran tiro e un buon allungo.
Yamaha X-MAX 250: non ha tanto carattere ma è silenzioso e vibra molto poco.
5.0
4.0

Trasmissione

Kymco Downtown 300i: progressiva e regolare, consente partenze sprint.
Yamaha X-MAX 250: lenta in partenza poi allunga con progressione senza incertezze.
4.5
4.0

Sospensioni

Kymco Downtown 300i: a punto la forcella ma gli ammortizzatori soffrono viaggiando in coppia.
Yamaha X-MAX 250: come sul Kymco la forcella è ben sostenuta, meno gli ammortizzatori.
3.5
3.5

Freni

Kymco Downtown 300i: i comandi vanno tirati con decisione ma gli spazi d’arresto sono contenuti.
Yamaha X-MAX 250: modulabili e potenti, anche senza l’ABS è difficile arrivare al bloccaggio.
3.5
4.0

Su strada

Kymco Downtown 300i: dà feeling, è stabile e preciso ma non agile come l’X-Max.
Yamaha X-MAX 250: quasi una moto: il miglior compromesso fra agilità e stabilità.
4.5
5.0

Versatilità

Non disponibile
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0.0

Prezzo

Kymco Downtown 300i: i Kymco non sono più «low cost»: la qualità costruttiva ha il suo prezzo.
Yamaha X-MAX 250: nuovo modello ma costo invariato e il valore si mantiene nel tempo.
4.0
4.0

Pregi e difetti

 
Kymco Downtown 300i
Kymco
Downtown 300i
Yamaha X-Max 250
Yamaha
X-Max 250

PREGI

Erogazione della potenza, Qualità costruttiva, Comfort Capacità di carico, Qualità costruttiva, Comfort

DIFETTI

Maneggevolezza, Sospensioni in coppia Ripresa, Sospensioni in coppia

Gallery

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