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Ducati Multistrada 1200 Pikes Peak

Fabio Cormio il 16/04/2012 in Prove della redazione
Ducati Multistrada 1200 Pikes Peak
Ducati Multistrada 1200 Pikes Peak
1198 cc / 150 CV / 2 cilindri a V di 90° / Euro 3
€ 21.750 c.i.m.

A Borgo Panigale hanno la fissa per le prestazioni. E anche quando vogliono fare una turistica polivalente... alla fine gli riesce una (eccellente) divoracurve. L'abbiamo provata nel suo allestimento più esclusivo ed emozionante.

Avrei voluto realizzare questa "Settimana con" più di un anno fa, quando la seconda generazione della Multistrada venne lanciata sul mercato, annunciata in grande stile da uno spot televisivo nel quale la Ducati prometteva "quattro moto in una". Poi, però, quei deprecabili personaggi dei miei colleghi riuscirono a convincere il direttore ad affidarla a loro per effettuare prove in viaggio, itinerari e comparative. E così, per evitare una sovraesposizione, il mio servizio fu rimandato. Ma ora è il mio turno e devo dire che è valsa la pena di aspettare, visto che mi tocca la versione top di gamma, ossia la S in allestimento Pikes Peak, caratterizzata dalla livrea celebrativa della vittoria nella famosa gara in salita sulle montagne del Colorado, edizione 2010. Per la cronaca: proprio in questi giorni una Multistrada ha nuovamente trionfato alla Pikes Peak. Già questo fatto dovrebbe rivelare qualcosa di sul carattere di questa moto: Da quando le bicilindriche "on-off" si impongono in questo tipo di competizioni?

Orecchie da mercante?

"Ma allora che faccio, vendo la BMW GS e mi faccio la Multi?" Lo sapevo: è solo lunedì sera e già l'amico smanettone mi pone la scomoda domanda. Ma io fingo di non sentire e svio il discorso. ll fatto è che una risposta univoca non è possibile: chi crede che la bicilindrica Ducati sia una concorrente della "boxerona" bavarese commette un errore. Mi è bastato percorrere pochi metri in sella per accorgermi che questa moto ha più parentela con una muscolosa streetfighter che con la classica on-off: certo, si guida a braccia larghe e busto eretto, ma il manubrio è basso, la seduta è raccolta e le vibrazioni tutt'altro che contenute, soprattutto ai bassi regimi. Perché l'avranno anche modificato, il Testastretta 1198, ma nonostante il differente angolo di incrocio (11°) e i nuovi condotti di aspirazione, resta sempre un motore sportivo. In città la "Multi" sa comunqe farsi apprezzare: selezionando il Riding Mode "Urban" ci si ritrova tra le mani una moto relativamente bassa di sella, grazie alla riduzione del precarico molla della sospensione posteriore, e con potenza limitata a 100 CV, erogata in maniera abbastanza progressiva. Se ci si rassegna a sopportare un po' di calore al semaforo, la Multistrada nel traffico non delude. Che sia scattante va da sé, ma è anche comoda, per merito della sella ampia e morbida, e discretamente maneggevole (nonostante il "gommone" posteriore da 190/55). Insomma, non affatica come le moto "da sparo": azionare la frizione richiede uno sforzo minimo e nelle manovre da fermo ci si stupisce di quanto la moto sia leggera, a dispetto della cilindrata.

FRECCIA ROSSA (...BIANCA E NERA)

Il mercoledì mi prendo un giorno di ferie e imbocco l'autostrada diretto verso le Alpi: utilizzando il Riding Mode "Touring" il Testastretta libera l'intera cavalleria, con un'erogazione che privilegia i medi regimi. La risposta delle sospensioni resta piuttosto morbida ma, visto che porto un amico con me, l'assetto tende a "sedersi" e occorre aumentare il precarico al posteriore per ridurre l'effetto sottosterzante. Senza variare il Riding Mode, con pochi click seleziono l'opzione "pilota più passeggero" e il gioco è fatto. Sui lunghi curvoni autostradali la Multistrada è precisa e rassicurante e quando le curve si fanno più strette e ravvicinate apprezzo la fulmineità nella discesa in piega. Le sospensioni, soprattutto il mono, sono comunicative e, in definitiva, tutto inviterebbe a tenere ritmi ben superiori a quelli imposti dal codice. Tutto tranne la protezione aerodinamica non ottimale: anche sollevando al massimo il cupolino, la parte superiore del busto e il casco sono esposti all'aria. Giunto sui monti, percorro senza apprensioni qualche tratto male asfaltato, ma il mio tentativo di inerpicarmi su un sentiero pietroso si rivela un fiasco: la Multistrada sta all'off-road come la principessa Kate alla sagra della salsiccia.

Domenica bestiale

È luglio, è domenica e c'è il sole. Difficile resistere alla tentazione di andare al mare. L'occasione è buona per provare il Riding Mode "Sport". E qui la Multistrada si toglie la maschera: l'accelerazione è brutale e il motore vuole "girare alto", sotto i 3000 giri strappa e scalcia. Le sospensioni sono più frenate, il rigore direzionale è da supersportiva. Il freno anteriore è potente ma progressivo, il posteriore poco efficace, quasi inesistente. Questo è la Multistrada: potenza e adrenalina. E la versatilità? Non si può avere tutto.

Dati Tecnici

 
Ducati
Multistrada 1200 Pikes Peak

Motore

2 cilindri a V di 90° a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 106,0x67,9 mm; cilindrata 1198,4 cc; rapporto di compressione 11,5:1. Distribuzione di tipo desmodromico bialbero a camme in testa con comando a cinghia e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro equivalente corpi farfallattati ellittici 56 mm. Capacità serbatoio carburante 20 litri (riserva nd). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

Primaria ad ingranaggi, finale a catena (15/40). Frizione multidisco in bagno d’olio con dispositivo antisaltellamento e comando idraulico. Cambio a sei marce.

Ciclistica

Telaio a traliccio in acciaio e piastre laterali in alluminio; sospensione anteriore, forcella rovesciata da Öhlins da 48 mm completamente regolabile con freni idraulici in estensione e compressione a gestione elettronica, escursione ruota 170 mm; sospensione posteriore, monobraccio in alluminio con monoammortizzatore completamente regolabile a gestione elettronica, escursione ruota 170 mm. Cerchi: anteriore 3,50x17”, posteriore 6,00x17”. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 190/55-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 320 mm e pinze con attacco radiale a 4 pistoncini, posteriore a disco in acciaio da 245 mm e pinza a doppio pistoncino; ABS disinseribile di serie.

Dimensioni

Lunghezza 2150, larghezza nd, altezza sella 850, interasse 1530. Peso a secco 192 kg.

Prestazioni

Potenza 110,3 kW (150 CV) a 9250 giri, coppia 118,7 Nm (12,1 kgm) a 7500 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

L’effetto dei molti componenti in carbonio si fa sentire, visto che la Multistrada Pikes Peak pesa ben 10 kg in meno rispetto a quella in allestimento Touring che provammo lo scorso inverno: il "dimagrimento" ha di certo contribuito a migliorare le prestazioni nello spunto da fermo (sotto, riportiamo i dati ottenuti in modalità "Sport"). Alle velocità più alte, invece, il cupolino non trasparente impedisce di abbassarsi completamente e ciò causa la perdita di qualche km/h di velocità al traguardo dei 1500 metri, al quale si arriva in quinta marcia. Al di là di un sound coinvolgente, lo scarico Termignoni non sembra offrire vantaggi prestazionali. Per quanto riguarda la frenata, segnaliamo l'intervento brusco dell'ABS che, su asfalto regolare come quello della nostra pista, si attiva quando la forcella è prossima al fondo corsa: su una moto dall'inclinazione turistica avremmo preferito una maggiore progressività.

Curva di accelerazione

Ducati Multistrada 1200 Pikes Peak

Condizione della prova

Cielo Cielo sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 26°C
Pressione atmosferica 1011 mb
Temperatura asfalto 41°C

Rilevamenti

 
Ducati
Multistrada 1200 Pikes Peak

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 234,0 km/h (28,7 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 11,3 s (205,6 km/h)
0-1000 m 21,0 s (232,7 km/h)
0-90 km/h 3,1 s (35,5 m)
0-130 km/h 4,8 s (87,1 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 5,1 s (150,4 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (76,0 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,8 m)

CONSUMO

Urbano 13,2 km/l
Extraurbano 14,5 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 17,0 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 228,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 50,0/50,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46,5/53,5

Pagelle

 
Ducati
Multistrada 1200 Pikes Peak

In sella

4.0

La Multistrada si guida a busto eretto: la situazione è sempre sotto controllo e il manubrio largo è un valido aiuto in manovra.

Comfort

3.5

Rispetto alle classiche maxi "on-off", lo spazio a bordo è inferiore: ma la sella ben imbottita e le corrette distanze tra manubrio, pedane e piano seduta rendono la "Multi", quantomeno, la più comoda tra le Ducati.

Dotazioni

5.0

Avviamento keyless, tanta elettronica sofisticata (ed efficace), ABS di serie, componentistica di prima scelta e tanta fibra di carbonio: in allestimento "Pikes Peak", la Multistrada è più che mai esclusiva.

Qualità percepita

3.5

Non manca qualche piccola pecca tra gli accoppiamenti delle plastiche, ma il livello globale è alto, come è giusto che sia su una moto tanto costosa.

Capacità carico

3.0

n questa versione le borse non sono previste. Si fanno apprezzare, però, il sottosella abbastanza capiente e il piccolo vano nel cruscotto.

Motore

3.5

Nonostante le modifiche per addolcirlo, i cromosomi sportivi sono ancora evidentissimi: appagante quando si viaggia a ritmi elevati, "strappa" e vibra più del dovuto sotto i 3000 giri.

Trasmissione

3.5

Il cambio è silenzioso, rapido negli innesti ma abbastanza duro. Non è sempre preciso: soprattutto in scalata le sfollate non sono rare.

Sospensioni

4.0

Le regolazioni elettroniche di base sono intuitive e con pochi "click" si può ottenere il proprio assetto preferito. Occorre ricordare che stiamo parlando di sospensioni meramente stradali.

Freni

3.0

All'anteriore, la decelerazione è molto progressiva: nella prima parte della corsa il mordente è inferiore alle aspettative. Il freno posteriore, dall'azione blanda, è utile solo a correggere la traiettoria in curva.

Su strada

4.5

Su strade aperte, poche moto sono in grado di tenere il passo della Multistrada, soprattutto in versione S. Velocissima, precisa e leggera, è adatta soprattutto a motociclisti di lungo corso.

Versatilità

2.0

Se si acquista la Multistrada convinti di trovarsi tra le mani una "simil GS", buona un po' per tutto, si commette un'ingenuità. La Ducati è una sportiva dal manubrio alto e dalla sella meglio imbottita, non una tourer e men che meno una enduro.

Prezzo

2.0

Questa versione è esclusiva in tutto e il prezzo non fa eccezione. Certo che 7000 euro in più rispetto alla (già costosa) versione base...

Pregi e difetti

 
Ducati
Multistrada 1200 Pikes Peak

PREGI

Prestazioni, Precisione di guida, Dotazioni

DIFETTI

Elasticità motore, Vibrazioni, Freno posteriore

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