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Prove della redazione

Kawasaki Ninja ZX-10 R

Riccardo Capacchione il 12/04/2012 in Prove della redazione
Kawasaki Ninja ZX-10 R
Kawasaki Ninja ZX-10 R
998 cc / 200 CV / 4 cilindri in linea / Euro 3
€ 16.190 c.i.m.

La maxi giapponese strabilia nel nostro test sulla pista di Vairano con prestazioni assolutamente esaltanti. Per capire fin dove questa quattro cilindri si può spingere, abbiamo voluto assaggiare anche la sua versione da corsa, che partecipa col Team Pedercini al mondiale Superbike

La provi e credi che più potente, veloce e performante di così non sia possibile. Succede quasi tutte le volte che testiamo l'ultima versione di una supersportiva della massima cilindrata. Per verificare sul campo quanto si possa migliorare il... meglio, abbiamo provato a Vairano l'ultima versione della race-replica Kawasaki, in un confronto a distanza con la precedente Ninja e in un faccia a faccia diretto con la derivata moto da corsa impegnata nel Mondiale Superbike, gestita dal Team Pedercini e portata in gara da Roberto Rolfo.

Limite infinito?

Ogni nuovo modello di moto deve per forza essere più potente, più maneggevole e magari dotato di qualche diavoleria tecnologica che lo fa correre ancora più forte. Un esempio lampante sono le prestazioni del motore ZX-10R attuale paragonate a quelle della precedente unità: il regime di coppia massima è stato innalzato e non di poco (da 8700 a 11.500 giri), senza incrementare i kgm erogati, fissi a 14,5. Parrebbe un passo indietro, e invece la sensazione dei tester e i dati del Centro Prove confermano il netto miglioramento. Tra i dati riportati nella tabella dei rilevamenti, uno su tutti esprime la superiore efficacia del nuovo "pacchetto": per passare dagli 80 km/h ai 130 km/h in sesta marcia, alla vecchia Ninja servivano 4,8 s e 138 metri, mentre la ZX-10R attuale impiega 3,9 s e 116,5 metri. In effetti tutto è cambiato nella meccanica della maxi Kawa: il motore è stato compattato grazie alla posizione "verticale" degli alberi del cambio (che è estraibile e con le ultime tre marce ravvicinate) e il rapporto finale della ZX-10R è stato allungato da 17/41 a 17/39. Altri interventi, anche radicali, hanno interessato le camere di combustione, la distribuzione (con alberi a camme in acciaio chromoly, più leggeri di quelli in ghisa), i pistoni alleggeriti e dotati di segmenti a bassa tensione che riducono gli attriti. I cilindri sono disassati di 2 mm per compensare le spinte dei pistoni in fase di espansione. Il risultato è impressionante. I 200 CV dichiarati di questo motore sono forse troppi per la sensibilità del polso destro di un pilota non professionista, ma il traction control della Ninja viene in aiuto. Il sistema interviene prevedendo lo slittamento della gomma e non quando questo è già innescato. La guida diventa così più fluida e comunicativa in fase di accelerazione, aspetto che abbiamo apprezzato spingendo al limite la Kawa tra i cordoli di Vairano, dove, per l'occasione, la moto ci è stata fornita con le nuove slick Pirelli Superbike in mescola SC2 (media).

Compatta, alta di sella e con un manubrio ampio per controllare le reazioni dello sterzo, la ZX-10R sembra più leggera dei suoi 198 kg dichiarati. Sensazione confermata nella staccate ad altissima velocità. I freni si dimostrano all'altezza, e non evidenziano fading anche dopo molte tornate "a tutta". Si può tirare la staccata fin dentro la curva, rilasciando la leva e arrivando all'angolo di piega massimo in modo molto prevedibile. Questo grazie al profilo e al grip delle Pirelli slick, ai ritocchi alle quote ciclistiche del telaio e all'efficacia della forcella Showa BPF. Tutta l'attenzione si sposta quindi sulla ruota motrice, che scarica a terra l'orda di CV erogati dal motore. Nelle curve veloci, dove il carico al posteriore è massimo, abbiamo rilevato degli scuotimenti del retrotreno, a nostro parere risolvibili con una più attenta messa a punto del setup del mono e delle pressioni del pneumatico posteriore. La Ninja infatti per dare il massimo richiede una certa esperienza anche nella messa a punto: così il divertimento per chi guida in pista per passione è davvero completo!
Oltre al costo della moto, Donato Pedercini, patron insieme con il figlio Lucio del team SBK omonimo, dichiara 214 mostruosi CV alla ruota a 14.000 giri per la SBK di Rolfo. Tutte le parti interne del motore sono state sostituite con componenti speciali, e in sostanza solo i carter e il blocco cilindri sono di serie. Carene in carbonio, serbatoio maggiorato a 24 litri e il pacchetto elettronico racing portano il costo di questa moto oltre i 60.000 euro, ma ne vale la pena! Sospensioni e assetto da corsa hanno dato vita a una moto reattiva e tremendamente efficace se si hanno le doti e l'allenamento necessari. Sulla Ninja SBK tutto avviene più rapidamente e bisogna considerarlo: in inserimento inevitabilmente si anticipa il punto di corda, situazione che si ripropone anche in staccata. I riferimenti dell'inizio della frenata infatti si spostano drammaticamente all'indietro dato che vengono raggiunti a una velocità superiore, e se non si è assuefatti alla decelerazione mostruosa garantita dal "pacchetto" ciclistico e dai freni si esagera e ci si ritrova troppo lenti in ingresso di curva. Nel confronto diretto tra la moto di serie e la racer abbiamo rilevato l'incredibile velocità di ingresso in curva della SBK, resa possibile dall'avantreno davvero incollato a terra. Certo, bisogna crederci...

Dati Tecnici

 
Kawasaki
Ninja ZX-10 R

Motore

4 cilindri in linea trasversale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 76,0x55,0 mm; cilindrata 998 cc; rapporto di compressione 13,0:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, con doppie farfalle e doppio iniettore per cilindro, diametro valvole a farfalla principali 47 mm. Centralina con 3 mappe motore, traction control e anti impennata. Capacità serbatoio carburante 17 litri (riserva nd). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

Primaria ad ingranaggi (79/47), finale a catena (39/17). Frizione multidisco in bagno d’olio con dispositivo antisaltellamento e comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica

Telaio a doppio trave diagonale in alluminio; inclinazione cannotto di sterzo 25,5°, avancorsa 110 mm; sospensione anteriore, forcella rovesciata Showa BPF da 43 mm completamente regolabile, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone con monoammortizzatore completamente regolabile (in compressione anche alle alte e basse velocità), escursione ruota 125 mm. Cerchi: anteriore 3,50x17”, posteriore 6,00x17”. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 190/55-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 310 mm e pinze con attacco radiale a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza a singolo pistoncino (ABS optional).

Dimensioni

Lunghezza 2075, larghezza 715, altezza sella 813, interasse 1425. Peso a secco 198 (201 con ABS) kg.

Prestazioni

Potenza 147,1 kW (200 CV) a 13.000 giri, coppia 114,3 Nm (11,7 kgm) a 11.500 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Rilevare le prestazioni delle hypersport di ultima generazione diventa sempre più complicato. In primis il gran numero di "lanci" necessari a provare le molteplici configurazioni dell'elettronica sottopongono le parti meccaniche (trasmissione in particolare) a sforzi che potrebbero inficiare i risultati successivi. Sta poi alla sensibilità del tester azzeccare la giusta combinazione tra mappe motore, anti impennata e controllo di trazione. Nel caso della ZX-10R i migliori risultati nelle accelerazioni sono stati ottenuti con la mappa full-power del motore assistita dal controllo di trazione a livello 2, che ha aiutato il pilota nella gestione dello spinning posteriore. La nuova Kawasaki segna un solco prestazionale con la precedente versione: un dato su tutti, al traguardo dei 1500 metri stacca la vecchia versione di quasi 10 km/h.

Curva di accelerazione

Kawasaki Ninja ZX-10 R

Condizione della prova

Cielo Cielo sereno
Vento 3 m/s
Temperatura aria 17°C
Pressione atmosferica 1005 mb
Temperatura asfalto 30°C

Rilevamenti

 
Kawasaki
Ninja ZX-10 R

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 285,7 km/h (25,3 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 10,6 s (231,5 km/h)
0-1000 m 18,9 s (275,3 km/h)
0-90 km/h 3,1 s (37,4 m)
0-130 km/h 4,4 s (78,1m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 3,9 s (116,5 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (75,4 m)
50-0 km/h 2,5 s (24,0 m)

CONSUMO

Urbano 11,8 km/l
Extraurbano 14,0 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 15,2 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 206,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 51,0/49,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 48,0/52,0

Pagelle

 
Kawasaki
Ninja ZX-10 R

In sella

3.0

Le quote che definiscono l'abitabilità sono pensate per l'uso in pista e quindi su strada ci si sente un po' "sacrificati". Fortunatamente c'è un manubrio largo che aiuta guidando a bassa velocita.

Comfort

3.5

Su strada non è certo confortevole, ma utilizzandola in pista ci si rende conto che la posizione in sella non è stancante anche dopo svariati turni a tutto gas.

Dotazioni

5.0

La sfida tra le maxi si gioca anche sulla qualità dei componenti. La Ninja sfoggia il massimo dell'equipaggiamento di serie oltre a un traction control all'ultimo grido.

Qualità percepita

4.5

Se non fosse per alcuni piccoli dettagli, come le fusioni di alcuni componenti un po' porose, meriterebbe il massimo. Ma nelle sfide al vertice si pagano anche peccati veniali come questi.

Capacità carico

1.5

Chiaramente questa voce è poco riferibile a una moto di questo tipo. Il passeggero non starà comodo ma ha un'ottima vista da... lassù!

Motore

4.5

Le prime serie del "mille" Kawa puntavano sulla coppia mostruosa ai medi regimi. Questa unità ha il DNA da corsa, con alti regimi da urlo. Quasi quasi sembra pensato per vincere in SBK...

Trasmissione

4.0

La frizione non si affatica nemmeno dopo molti turni in pista e, considerando che l'antisaltellamento aumenta le usure e gli stress meccanici, è un gran risultato. Ottima, per la pista, la spaziatura degli ultimi rapporti. Migliorabile la scorrevolezza di innesto delle marce.

Sospensioni

4.0

La forcella è inappuntabile: solida, ben guidata dall'idraulica e sensibile ai click. La sospensione posteriore ci è parsa un filo meno precisa anche se comunque efficace. Per l'uso racing ci sarebbe piaciuto un sistema più semplice di regolazione dell'altezza del retrotreno.

Freni

3.0

Potenza e modulabilità sono allineati all'alto livello della concorrenza ma non brillano pur avendoci ben assecondato durante la prova.

Su strada

2.0

Nel complesso non è che si guidi male, pur essendo scomoda. Ma è come trainare un carretto con un cavallo da corsa, sprecato...

Versatilità

1.5

Ma dove volete andare su strada con un missile del genere? Al bar, tutto ok, altrimenti prudenza. Ma se si deve tenerla a bada nel traffico che senso ha? Con queste belve ci vuole la pista, ragazzi.

Prezzo

3.0

Elevato, ma inferiore a quello delle 1000 sportive dotate di pacchetto elettronico di controllo veicolo.

Pregi e difetti

 
Kawasaki
Ninja ZX-10 R

PREGI

Prestazioni assolute del motore, Ciclistica, Pacchetto elettronico di controllo veicolo, Rapporti ravvicinati nell’uso in pista

DIFETTI

Erogazione appuntita per l’uso su strada, Rapportatura del cambio lunga per l’uso stradale, Porosità di alcune fusioni

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