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Kawasaki Z 1000 R edition

Alessandro Codognesi il 11/06/2018 in Prove della redazione
Kawasaki Z 1000 R edition
Kawasaki Z 1000 R edition
1.043 cc / 104,5 kW (142 CV) / 4 cilindri in linea / Euro4
€ 14.190 c.i.m.

Una versione ancora più sportiva per la streetfighter di Akashi, che si presenta più agguerrita che mai con freni racing, sospensioni raffinate e una livrea dedicata. E poi c'è quel poderoso quattro cilindri con tanta voglia di spingere...

E' curioso il segmento delle maxi naked: nonostante sia un mercato di nicchia per i numeri che fa, negli ultimi anni e` stato travolto da un'ondata di tecnologia e novita`. Difficile contarle tutte con le dita di una mano sola, forse non ne bastano due. E nel mare di nuove moto alla ribalta, tutte alla ne sono classifiabili in due macrocategorie: ci sono le naked ultrasportive, che hanno motore e ciclistica strettamente derivati dalle sorelle carenate (Aprilia Tuono, BMW S 1000 R e Yamaha MT-10), e le naked stradali. Queste ultime sono moto progettate da zero (o quasi) e che hanno motori-telai pensati per essere godute soprattutto su strada. E` il caso della Ducati Monster 1200, della KTM 1290 Super Duke R, della Moto Morini Corsaro 1200, della MV Agusta Brutale 1090, della Suzuki GSX- S1000, della Triumph Speed Triple e anche della Kawasaki Z1000 protagonista di queste pagine. L'abbiamo provata nella nuova versione che attizza soprattutto chi ha l'animo racing: si chiama Z1000 R Edition, costa 14.190 euro chiavi in mano e rappresenta il massimo per la guida su strada secondo la casa di Akashi.

Modifiche mirate

Anche nella R Edition, la Zetona rimane una moto per gente col fegato. Niente controlli di trazione, giroscopi, riding mode o ABS di tipo cornering. La guiderete sempre cosi`, come mamma l'ha fatta: 142 CV sparati da un prepotente 4 cilindri in linea da 1.043 cc. Per i giapponesi di Akashi, chi acquista una moto del genere deve sapere quello che fa. Quello che cambia, rispetto alla standard, e` nella ciclistica, con i tecnici che hanno voluto renderla piu` rapida e composta nella guida sprint. La R si riconosce innanzitutto per un reparto freni da sportiva di razza: ci sono pinze monoblocco Brembo M50 che lavorano dischi da 310 mm e spessi 5,5 mm (anche questi rmati Brembo). Per intenderci, gli stessi che equipaggiano la H2R. A livello di sospensioni, si segnala la diversa taratura della forcella e il mono Ohlins S46DR1S, facilmente regolabile nel precarico grazie a un pomello. Anche il leveraggio e` stato rivisto, sempre in ottica sportiva. Sulla sella c'e` anche un bel logo Z in rilievo. E` disponibile in un'unica colorazione, un mix di nero e titanio con elementi verde fluo. Scontato dire che la R beneficia di tutti gli aggiornamenti previsti per la standard: leva frizione regolabile, motore Euro4, indicatore della marcia inserita e led di cambiata. La muscle naked di Akashi non e` mai stata una moto dalle forme eleganti: alle raffinate naked europee ha risposto, in ogni sua edizione, con un cattivissimo look da Mad Max e una meccanica sempre in primo piano. Ecco, quest'ultima R e` essenza di Z1000: i colori sono chiassosi, i fari (entrambi a led) mettono paura a guardarli e il codino e` affiato e tagliente nelle linee...

Precisa come un bisturi

E a salirci in sella ci si ricorda in fretta perche´ e` l'ammiraglia. La massa c'e` (221 kg in ordine marcia, identici alla standard) e il serbatoio ha dimensioni importanti. Pero` la posizione in sella convince: si e` protesi verso l'avantreno e le pedane sono posizionate correttamente per una guida all'attacco. Si regola facilmente la distanza di entrambe le leve al manubrio e si mette in moto il potente 4 cilindri, silenzioso e che vibra poco. Gia` dai primi metri s'intuiscono i progressi: la ciclistica piu` raffinata ha migliorato la guida non soltanto ad alta velocita`, ma anche quando si procede in prima con la frizione in mano. Sembra ci siano 10 kg in meno, anche se cosi` non e`. Il motore invece conferma subito le stesse, ottime caratteristiche. Da usare passeggiando e` sornione, rispondendo dolcemente alle piccole rotazioni del gas. Si scorrazza abbastanza bene anche in citta` perche´ le sospensioni, pur essendo sportive, copiano meglio il manto stradale rispetto alla standard. Lo slalom nel traffico non e` mai stato il suo forte, ma parliamo pur sempre di una sportiva. E bastano due curve come si deve per apprezzare appieno i miglioramenti apportati. Dove la standard richiede impegno per essere portata alla corda, la R si fionda come un fulmine. Gira piu` stretta nei tornanti, e` piu` precisa e permette di tardare la frenata e correggere eventuali errori di valutazione. Viene piu` voglia di spingere perche´ ci si sente piu` sicuri. Che tutto sommato e` quello che conta nella guida sportiva. Anche perche´ qui ci sono dei freni da 10 e lode: basta una pinzatina per togliere manciate di chilometri orari, senza che il comando risulti brusco o troppo violento. Rimane comunque una moto fisica: rispetto alle rivali piu` agili che si guidano con un dito, la Z1000 R (come la versione standard) chiede di essere accompagnata perche´ non curva con il pensiero. Il motore e` una piacevole conferma: non avra` la potenza di alcune concorrenti, ma l'erogazione e` una goduria. Basta insistere con il gas poco oltre i 2.000 giri per avere coppia in quantita` e, scalando tutto il contagiri, si puo` contare anche su un bel cambio ritmo attorno ai 6.000 giri. Si ha sempre spinta utile, difficile trovarsi a meta` curva a cercare il cambio per scalare. Questa R Edition e` il culmine del progetto Z1000. E` potente, grintosa e adesso anche estremamente efficace tra le curve. Se Kawasaki stia lavorando a una nuova versione non e` dato sapere, quel che e` certo e` che la R Edition e` la miglior Z1000 di sempre.

Dati Tecnici

 
Kawasaki
Z 1000 R edition

Motore

4 cilindri in linea, 1.043 cc, alesaggio xcorsa77x56mm, raffreddamento a liquido, rapporto di compressione 11,8:1, distribuzione bialbero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, iniezione elettronica con corpi farfallati a doppia valvola da 38 mm, lubrificazione a carter umido

Trasmissione

finale a catena (15/43); frizione multidisco in bagno d'olio antisaltellamento e asservita con comando meccanico; cambio a 6 rapporti

Ciclistica

telaio a doppia trave d'alluminio, inclinazione cannotto di sterzo 24,5°, avancorsa 101 mm; forcella rovesciata da 41 mm tutta regolabile; forcellone in alluminio e ammortizzatore regolabile nel precarico molla e nell'idraulica in estensione; escursione 120/131 mm

Dimensioni

lunghezza 2.045, larghezza 790, interasse 1.435, altezza sella 815, serbatoio da 17 lt, peso in ordine di marcia 221 kg

Prestazioni

104,5 kW (142 CV) a 10.000 giri, 111 Nm (11,3 kgm) a 8.600 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

Il motore e' identico alla versione standard e infatti la R Edition segna tempi e spazi praticamente identici, che confermano la bonta' del quattro cilindri giapponese, dotato di una erogazione molto progressiva e di una elasticita' esemplare. Quest'ultima, insieme alla rapportatura finale corta, permette di registrare riprese interessanti nella prova sorpasso. La R Edition offre un impianto frenante piu' pregiato e un reparto sospensioni differente: i benefici si avvertono in modo tangibile nella guida ma non emergono negli spazi di frenata rilevati, anche in questo caso sovrapponibili alla versione standard.

Curva di accelerazione

Kawasaki Z 1000 R edition

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1,4 m/s
Temperatura aria 17,9°C
Pressione atmosferica 1.007 mb
Temperatura asfalto 23°C

Rilevamenti

 
Kawasaki
Z 1000 R edition

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 234,5 km/h (28,9 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 11,5 s (199,8 km/h)
0-1000 m 21,3 s (233,3 km/h)
0-90 km/h 3,1 s (36,9 m)
0-130 km/h 4,9 s (91,8 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 4 s (116,7 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (75,5 m)
50-0 km/h 2,6 s (24,3 m)

CONSUMO

Urbano 13,6 km/l
Extraurbano 17,9 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 16,5 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 224 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 50/50
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46/54

Pagelle

 
Kawasaki
Z 1000 R edition

In sella

4.0

La triangolazione è perfetta per un uso sportivo: le braccia sono ben protese sull’avantreno e le pedane centrate. Ottima la possibilita' di regolarsi entrambe le leve al manubrio.

Comfort

3.0

Difficile parlare di comfort su una maxi naked. E comunque, la R Edition se la cava benino grazie alla sella che lascia possibilita' di muoversi e al manubrio non troppo basso.

Dotazioni

3.0

A livello elettronico, la dotazione di serie (ma anche optional) e' quasi nulla: c'e' solo l'ABS. La R Edition pero' recupera grazie alla meccanica: mono Ohlins e pinze Brembo M50 non si vedono tutti i giorni.

Qualità percepita

4.0

La consuetudine vuole che le giapponesi siano robuste e ben fatte e anche lei non si sottrae alla regola. Solo, il cockpit e' un po' datato.

Capacità carico

2.0

Siamo ai minimi storici: sulla Zetona c'e' giusto uno spazietto sotto la sella. Se prevedete un viaggio, dovrete per forza di cose rivolgervi all'aftermarket.

Motore

4.0

Non e' il piu' potente della sua categoria, ma il 4 in linea di Akashi e' una goduria da far cantare. L'erogazione e' pulita, piena e discretamente rabbiosa agli alti regimi.

Trasmissione

4.0

Il cambio e' perfetto, offre la giusta resistenza meccanica senza essere duro. La frizione, poi, e' morbida, ha l'antisaltellamento e la leva e' regolabile nella distanza.

Sospensioni

4.0

Qui non ci sono sospensioni semi-attive o a controllo elettronico, ma non importa. Con il nuovo assetto, la R Edition si muove bene ed e' anche piu' svelta a chiudere le curve.

Freni

4.0

Siamo all'eccellenza: c'e' tanta potenza garantita dalle nuove pinze Brembo M50 e anche molto feeling alla leva. L'ABS interviene solo di rado.

Su strada

4.0

Svelta e precisa nelle traiettorie impostate: il salto in avanti rispetto alla standard e' notevole, sia andando a spasso che nella guida arrembante.

Versatilità

2.0

Difficile chiedere a una streetfighter di essere versatile. Non e' scomoda e in citta' guizza bene, pero' oggi esistono altre maxi naked che, alle prestazioni da urlo, abbinano la possibilita' di avere valigie e accessori per viaggiare.

Prezzo

4.0

Il rapporto qualita'/prezzo e' ottimo. Per quello che costa e considerato quanto in piu' offre a livello di guida rispetto alla versione standard, la R Edition e' davvero una scelta consigliabile.

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