CFMOTO 500SR VOOM: la Youngtimer che non c’era

In Italia la gamma CFMOTO è stata giustamente selezionata e "centellinata" da Padana Sviluppo, ma l’azienda cinese ha, come tutte le aziende cinesi, una offerta decisamente estesa, che va dalle Papio, minimoto in stile Honda Monkey, alle motoleggere CFLITE, fino ad arrivare alle maxi-tourer bicilindriche TR. E se abbiamo visto tutte o quasi tutte le classic CL, le naked NK e le adventure MT, tra le sportive SR, anche senza contare la V4 SBK mostrata a Eicma in forma di teaser, c’è ancora qualcosa che non abbiamo visto.

Parliamo della 500SR VOOM, con la quale CFMOTO sonda il terreno delle youngtimer. Si tratta infatti di una sportiva dal look tardi Anni 80/primi Anni 90 mossa non da uno dei soliti twin 500, ma da un bel quattro in linea perfettamente intonato al look.

Motore 4 in linea, 80 CV, sportivissimo

Il sound promette di essere accattivante, come pure la linea che sembrerebbe di poter attribuire allo studio Modena40 che ha firmato la maggioranza delle CFMOTO, con però qualche eccezione come la 450MT disegnata dallo studio Kiska. La moto è bella, con citazioni non pedisseque dal passato, elementi moderni come il piccolo codino rialzato, il doppio faro "cieco" (che fa solo da DRL, mentre l'illuminazione è affidata a una batteria di LED nascosta sotto la carena) e un sobrio accenno di appendici laterali.

L’erogazione di un 4 in linea di piccola cilindrata, peraltro senza particolari ambizioni pistaiole e sia quindi dedicato alla strada, non promette però troppa spinta ai bassi e medi. Basti dire che il quadricilindrico CFMOTO è ben più superquadro del Kawasaki ZX-4RR, avendo A/C = 1,57 contro 1,46; difatti la coppia di 49 Nm è raggiunta a 10.000 giri. Caratteristiche che ostacolano probabilmente le possibilità di vedere questo modello anche in Italia, specie adesso che si punta forte sulla tricilindrica 675SR-R.

Peccato, perché alla 500SR VOOM non difetta certo il fascino, con il doppio scarico a tromboncino alto e quello sguardo tondo a cui ci siamo ormai disabituati (ricorda un po' una Suzuki GSX-R 1100). Anche le prestazioni non sembrano poi così male: con 79 CV (addirittura 83 con l’airbox in pressione) a 12.500 giri e 194 kg in ordine di marcia è allineata alla Kawasaki ZX-4RR (77 CV a 14.500 giri e 189 kg in o.d.m.), con una ciclistica sveltissima: interasse di 1.395 mm e pneumatici CST da 120/70-17 e 160/60-17: siamo sempre dalle parti della ZX-4RR.

Pinze radiali, quickshifter e TFT

Buone anche le dotazioni, con il telaio a traliccio in acciaio, i freni con pinze radiali e dischi da 300 mm (marchiati CFMOTO, quindi probabilmente di produzione cinese) e le sospensioni con forcella rovesciata, ammortizzatore di sterzo e mono con leveraggio. La gestione motore non è RBW, ma ci sono comunque il controllo di trazione e il quickshifter a salire, oltre a una frizione antisaltellamento. Interessante anche l’ergonomia, con tre opzioni di altezza sella a 795, 785, 815 mm.

Non poteva ovviamente mancare il TFT da 5" con connettività a smartphone e navigazione integrata, oltre al lampeggio per il cambio marcia, e la doppia presa USB Tipo A e C. Ma fin qui siamo nella norma delle moto di oggi: quel che ci piacerebbe sapere è invece quanto di questa 500SR VOOM è in grado di rievocare le sensazioni delle moto di ieri, visto che la sua linea ci riesce così bene. Per farlo dovremmo poterla guidare, chissà che Padana Sviluppo non ci ascolti…