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Ecco come va la Benda Motorcycles LFC700, una moto fuori dagli schemi
Benda Motorcycles arriva in Italia: a distribuire le sue moto sarà la rete del gruppo Keeway. Tra le moto proposte la LFC700, che spicca per la sua creatività e arroganza con motore quattro cilindri e uno pneumatico posteriore con le dimensioni da auto
È difficile portare qualcosa di nuovo nel mercato italiano. Non parliamo d’innovazione, che ne vediamo da tutte le parti, soprattutto grazie ai big che ancora si cimentano (e particolarmente nell’ultimo periodo) in nuove soluzioni che si concentrano sulla guidabilità delle moto. E invece la Cina ci delizia in quanto elettronica, intesa come strumentazione, facendoci vedere quanto sono tablet i loro display piuttosto che semplici dispositivi di controllo.
Io mi riferisco all’inserimento di un nuovo marchio: come fai ad entrare in Italia, Paese in cui la moto è ancora culto e farti notare? Benda Motorcycles punta all’assurdo e al “fatto bene” con tre modelli iniziali per poter tastare il terreno.
COS'E' BENDA
Benda è un marchio cinese che nasce nel 2016 per il volere dell’azienda Saturn Power Technology. Il brand punta sulla realizzazione interna dei vari componenti tra cui i motori che entrano in produzione già nel 2017 fino alla presentazione della prima moto, la Chinchilla 300. Seguendo questo filone, nel 2022 Benda realizza dei veicoli a 4 ruote come ATV e lancia la sua “speciale” LFC700.
Oggi è impegnata nella realizzazione di motori che vanno dai 150 cc a più di 1000 cc, ma per ora arriva in Italia con tre modelli. Da noi fa affidamento su Keeway che, in questo caso, agisce esclusivamente come importatore e distributore, con lo scopo di utilizzarne la rete per far vedere i propri modelli nei concessionari. Ma se per noi si tratta di un marchio nuovo, Benda è già presente in 78 Paesi con i propri modelli di media cilindrata.
In Italia arriva con la già citata LFC700, un misto tra una cruiser e una maxi-naked con caratteristiche tecniche davvero particolari, e due cruiser più tradizionali che condividono il motore: la Chinchilla 500 e la Napoleonbob 500.
BENDA LFC700: COM'E' FATTA
Nella realizzazione della LFC700 sembra che Benda abbia fatto riferimento a una cruiser classica di grossa cilindrata, preso gli elementi caratteristici e rimescolati per dargli l’aria da maxi-naked.
In primis il motore; normalmente ti aspetti di avere tanta coppia, la LFC700 invece sfrutta un quattro cilindri in linea da 676 cc in grado di erogare 79 cv ma a 10.050 giri/min e una coppia massima di 6.000 Nm a 8.000 giri/min. Già questo fa intendere quanto giri alto il motore.
Tra gli altri elementi che spiccano c’è di sicuro la ruota posteriore da 310/35 R18, praticamente le dimensioni di uno pneumatico per auto sportive e l’estetica generale che non utilizza elementi tondeggianti ma è caratterizzata da linee tese, è spigolosa per dare il senso di aggressivo.
Se si fa riferimento solo alla parte anteriore della ciclistica in realtà pare tutto nella norma; ruota da 19” con pneumatici da 130/70 e la forcella con 100 mm di escursione. Poi la guardi completamente e appare in bella vista il telaio in alluminio perimetrale e il monoammortizzatore posteriore, in realtà nascosto, con soli 35 mm di escursione.
BENDA LFC700: COME VA
Beh ormai si è capito quanto abbia stupito a prima vista la LFC700 e una volta saliti in sella la situazione non cambia. Nonostante alla carta abbia fatto capire quanto voglia essere differente da qualsiasi altro modello, appena ti appoggi sulla sella capisci che lei in realtà non l’hai ancora capita.
La seduta in generale è corretta. La triangolazione con braccia distese e pedane allungate è ottima, l’unica stranezza è che ogni volta che sali provi a cercare le pedane a piombo rispetto alla sella e per un istante ti dimentichi dove si trova la leva del cambio, però quando ci fai l’abitudine tutto torna. Di fatto la posizione vuole essere rilassata, ma di contro c’è la sella che è di certo ampia ma poco imbottita e questo si accentua durante la guida.
Accendi, parti e reimpari ad andare in moto. La prima cosa che salta all’occhio è la difficoltà nel maneggiare la LFC700. Lo pneumatico posteriore largo rende davvero difficile affrontare le curve perché hai un primo istante in cui la moto si inclina, poi di colpo oppone resistenza. Ci metti un po’ a prenderci la mano ma in generale non è una moto che nasce per stare tra le curve.
Il motore in generale è piacevole, anche se pare che il suono sia di un’altra moto. Da lontano ti aspetti una naked o una sportiva e invece è la LFC700 che con i suoi 270 kg di peso circa si fa decisamente notare. La potenza sembra maggiore rispetto ai 78 cv dichiarati, merito dei rapporti corti che rendono ancora più particolare la scelta tecnica.
Lei, quindi, vuole rompere gli schemi, non è pensata per andare veloce se non sul dritto e in più è molto rigida; il mix tra mono con corsa corta, sella rigida e lo pneumatico con carcassa rigida rendono la LFC700 rigida e prendere le buche non è mai consigliato. E l’impianto frenante nonostante possa contare su un doppio disco anteriore da 320 mm con pinze radiali a marchio Brembo non ha un mordente elevato, probabilmente a causa del peso elevato.
BENDA LFC700: PREZZO E CONSIDERAZIONI
È vero, sembra che la Benda LFC700 non sia una moto piacevole ma è da tanto che non si vedeva un azzardo di questo tipo e bisogna considerare che è stato realizzato da chi fa industria. Benda non aveva tra gli obiettivi la guidabilità di questa moto ma ha voluto far intendere le sue volontà: rompere gli schemi senza scendere a compromessi. Da due a quattro cilindri, pneumatico posteriore senza una logica e una linea a tratti futuristica. Probabilmente non lo vedremo più fare da nessuno e magari nemmeno da loro, forse gli è servito per farsi notare...
Di fatti esiste la gamma delle 300 e 500 che sono moto più tradizionali e tra l’altro ben fatte, la LFC700 rimane un esercizio di stile che comunque ti fa girare la testa se la senti passare.
Per lei ci vogliono 11.990 euro, non un entry-level ma comunque la dotazione giustifica il prezzo, ricordando il sofisticato impianto Brembo, lo pneumatico e il cerchio posteriore e tutta la realizzazione.
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