Anteprime
Honda CL500: il bicilindrico veste scrambler
Honda lancia una scramblerina facile e divertente, ricca di stile e gustosissima da guidare. Forte di un motore fluido e di un'ottima ciclistica, è versatile e si difende bene in città, sulle lunghe percorrenze e anche sulle strade bianche. Prezzo chiavi in mano da 7.490 euro
La Honda CL500 prende ispirazione dalla più piccola versione degli anni Sessanta, dalla CL 75. Piccola moto bicilindrica nata per il mercato nordamericano e che si è evoluta lentamente fino agli anni 90 arrivando a una versione 400 monocilindrica.
Quest’anno il nome ritorna con la configurazione bicilindrica e un look più moderno. La Honda CL500 combina lo stile retrò alla tecnologia più recente per creare una moto destinata ai giovani motociclisti con patente A2 e a chi cerca qualcosa di semplice da guidare ma che possa risultare divertente a sufficienza per un giro nel weekend e perché no, senza farsi mancare qualche tratto di semplice fuoristrada.
Studio ad hoc
Si potrebbe dire che la Honda CL500 non nasca da zero sia per il motore che per il telaio anche se sono stati rivisitati a punto per ottenere il massimo tra agilità e grinta nella guida, ma andiamo in ordine.
Il propulsore è il bicilindrico parallelo Honda da 471cc, DOHC 8 valvole, raffreddato a liquido, che già è utilizzato per tutta la gamma 500 Honda. In grado di erogare 46,6 CV a 8250 giri, quindi guidabile già con patente A2, e una generosa coppia erogata a 6250 giri di 43,4 Nm. Inoltre, rispetto agli altri modelli, il motore è stato mappato diversamente per ottenere un’erogazione più decisa, che affiancata a una corona ridotta di dimensioni consente più accelerazione generale.
Come già detto anche il telaio tubolare in acciaio sfrutta una base già vista sulla Honda Rebel. L’anteriore è infatti identico, lo stesso che mette a vista tutta la meccanica e la ciclistica della moto donandole ancora di più quel look datato. Dietro invece ha una forma messa a punto per le dimensioni e la rigidità necessarie per la CL500.
Come ai vecchi tempi
Il look retrò non è solo opera del telaio, a contornare la CL500 si trova una faro a Led anteriore e frecce tondi, manubrio alto e largo, scarico alto e ruote larghe on/off da 110/80 R19 davanti e 150/70 R17 al posteriore. Un mix che unito ai dettagli come il logo Honda classico, ricorda i vecchi modelli scrambler del marchio e che rendono la seduta confortevole. La sella piatta ma ben imbottita regala comfort anche su lunghi viaggi e le spalle sono sempre rilassate grazie alle dimensioni del manubrio. A terra si tocca sempre, l’altezza della sella di soli 790 mm consente una buona maneggevolezza anche a basse velocità, mentre nella versione Adventure si passa a 820 mm che risultano sempre confortevoli ma più adatti a chi supera i 185 cm di statura.
A completare l’estetica e la praticità è presente una strumentazione tonda, montata al centro del manubrio, che ricorda i tachimetri analogici di una volta. Semplice ma efficace, mostra il necessario durante la guida e i consumi, l’unica pecca è la difficile visibilità in controluce a causa della scarsa luminosità.
La prova
Saliamo in sella alla Honda CL500 per una prova completa a Siviglia e nelle strade fuori dalla città. Il feeling con la moto è immediato; il peso e le dimensioni contenuti della moto fanno subito capire la grande maneggevolezza della CL500. Il motore si fa sentire, bello anche il suono che emette un borbottio classico da scrambler ai bassi e più grintoso quando si apre il gas, merito dello scarico studiato ad hoc.
Il bicilindrico rimane anche bello durante la guida; già dai bassi regimi si nota la coppia del motore che regala un’accelerazione decisa fino a diventare lanciato agli alti, ma non si notano mai strappi. Gli accorgimenti su mappa e trasmissione sono stati fondamentali e la CL500 risulta in generale più grintosa rispetto al resto della gamma 500 Honda. Il cambio è fluido e deciso e la frizione assistita con sistema antisaltellamento è morbida già dalla leva.
In extraurbano tutta la combinazione rende la guida divertente consentendo passaggi rapidi su strade di montagna e giocando con il cambio si ottiene sempre la giusta coppia per uscite di curva veloci. La facilità di gestione poi consente di mettere in piega la Honda CL500 senza fatica e anche i cambi di direzioni si effettuano facilmente. Le gomme Dunlop Trailmax Mixtour sono l’ottimo compromesso tra stile e tenuta di strada, in curva infatti la moto segue sempre la traiettoria senza perdite al posteriore.
In quanto a comfort, poi, le sospensioni riducono al minimo gli impatti e annullano le vibrazioni. Honda ha optato per una forcella da 41mm e 150 mm di escursione e doppio ammortizzatore dietro da 145 mm di escursione regolabili nel precarico su 5 posizioni. Entrambi risultano fluidi e nemmeno al posteriore si sente quel colpo secco finale classico del doppio ammortizzatore. D’altro canto, però possono risultare eccessivamente morbidi se tarati al minimo; in caso di avvallamenti, infatti, la CL500 tende a molleggiare un po’, cosa non piacevole su tratti veloci. Molto meglio in città: questa morbidezza è infatti apprezzabile su pavè e dossi per ridurre i colpi sulla schiena o le vibrazioni generali.
I freni a punto sono ben modulabili nella prima corsa della leva, rendendo facile da gestire anche in velocità la moto, mentre se si preme a fondo si ottiene una frenata aggressiva che permette l’arresto in pochi metri, facendo inoltre lampeggiare gli indicatori di direzione per emergenza. L’ABS accompagna bene in caso di brusche frenate senza mai essere invasiva. Come soluzione sono stati adottati un disco da 310mm flottante con pinza a 2 pistoncini davanti e uno da 240 mm dietro con pinza a singolo pistoncino.
Tra città e offroad
Ma la CL500 abbiamo detto che è adatta a tutto e infatti si presta molto bene anche per la città e qualche piccolo fuoristrada. Tra le strade di Siviglia, infatti, si gira senza problemi, ritornano in aiuto il peso ridotto che consente facili manovre e curve secche e strette, ma anche il motore che è in grado di girare lento senza dover ricorrere alla frizione continuamente e la seduta con schiena eretta non stanca immediatamente dopo una fila di semafori.
Passiamo in fuoristrada, o meglio su qualche strada sterrata e il risultato è comunque buono. Naturalmente non si parla di enduro ma su strade bianche la moto scorre senza problemi; le sospensioni in questo caso sono ottime per combattere la ghiaia a terra e le gomme tengono a sufficienza. Si fa un po’ fatica a viaggiare in piedi a causa delle dimensioni contenute ma per le capacità della moto anche viaggiando seduti si prosegue senza troppe complicazioni.
Personalizzazioni
Honda punta sull’aspetto della moto e la personalizzazione finale inserendo già in gamma dei pacchetti di configurazione della moto. Partendo dalla versione Adventure che enfatizza il look scrambler della CL500 con elementi off-road. È composto da parafango alto, affiancato comunque da quello basso ma ridotto, paramani bianchi, pedane rally senza imbottitura e cover per gli ammortizzatori.
Per chi ama l’aspetto sportivo, il pacchetto Style comprende una mascherina per il faro, il portanumero laterale con sticker, la sella marrone piatta rialzata di 30 mm rispetto all’originale e strisce bianche sui cerchioni.
Ma si può anche decidere di andare lontano adottando il pacchetto Travel. Questo prevede una borsa laterale da 14L, la presa 12V, manopole riscaldabili e una protezione superiore per il serbatoio. In più è l’unica versione ad avere la leva del freno regolabile su sei posizioni.
Pronti per la Scrambler
Honda CL500 sarà venduta a partire dalla fine di aprile al prezzo di 7.490 euro c.i.m., nelle due colorazioni Matt Gunpower Black Metallic e Matt Laurel Green Metallic che si differenziano per la diversa colorazione del serbatoio, mentre tutti gli altri componenti rimangono verniciati di nero.
I pacchetti saranno combinabili tra loro per il massimo della personalizzazione, mentre i prezzi sono di 399 euro per l’Adventure, 427 euro il pacchetto Style e 567 euro per il pacchetto Travel.
Honda CL500 si posiziona così come unico modello della fascia scrambler di media cilindrata. Il motore bicilindrico la caratterizza infatti dalle simili per stile e rimane un’ottima prima soluzione per i giovani con patente A2 per iniziare a vivere il mondo moto. Oppure può risultare ideale per i più esperti che preferiscono una moto semplice da poter utilizzare realmente tutti i giorni con la qualità Honda sempre ben riconoscibile anche su questo modello.
In generale risulta piacevole da guidare grazie alla fluidità del motore che tramite gli accorgimenti Honda adesso risulta un filo più deciso quando si apre il gas. E poi la facilità con cui si gestisce consente di prendere confidenza immediatamente e “allenarsi” se si è nuovi arrivati nel mondo moto.
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