Honda CB500F, CBR500R, CB500X: riding mode... on
Pronti a partire! Honda ha organizzato in Scozia un vero e proprio viaggio per farci guidare la naked, la crossover e la sportiva realizzate sulla stessa piattaforma
Sono pochi gli elementi che distinguono le tre moto, ma sistemati al posto giusto, e questo basta a dare vita a tre personalità ben distinte
CB, una lunga storia
CB è una sigla che arriva da lontano, e CB500 è da anni sinonimo di polivalenza, facilità di guida e favorevole rapporto tra prezzo, qualità e prestazioni. Negli anni Novanta la CB500 - all’epoca era disponibile in un unico allestimento estremamente classico – si era perfino candidata nel ruolo di moto universale. Era il periodo in cui tutti i costruttori erano alla ricerca della moto intelligente, una sorta di pietra filosofale su due ruote, e ognuno proponeva la sua personalissima formula. Poi la ricerca si è interrotta, e dal 2013 Honda ha scelto una strada diversa, che si è rivelata molto più valida: partire da una base comune da declinare in tre diverse tipologie, cercando di ottimizzare i costi con la condivisione del maggior numero di componenti, meccaniche ed estetiche, oltre a ridurre al minimo indispensabile l’elettronica.Indipendentemente dalla cb che si guida, il motore appare più disposto a rispondere ai bassi e medi e a ridurre l’uso del cambio
Sulle strade scozzesi
Per un primo assaggio della gamma rinnovata Euro5, Honda ha deciso di andare oltre la classica presentazione di un giorno, che avrebbe limitato il test a pochi chilometri per ogni modello. Invece i giapponesi hanno imbarcato i giornalisti e li hanno scaricati a Inverness, dove inizia e finisce la North Coast 500, la strada che segue i contorni settentrionali della costa per più di 830 chilometri, una tra le più affascinanti al mondo.La Honda CB500X SI CONFERMA LA CB PIÙ FUORI DAL CORO, ed anche la variante che è cambiata di più rispetto alla serie precedente
mezzi manubri sulla Honda CBR500R, ma la posizione di guida è meno estrema di quanto si possa immaginare