Anteprime
Ducati Scrambler Icon
Con pochi e mirati aggiornamenti, la nuova Scrambler Ducati si conferma una moto piacevole e divertente da guidare. In vendita a partire da 9.240 euro chiavi in mano (200 euro in più di prima)
La Scrambler Ducati è stata un successo fin dall’anno del suo debutto, avvenuto nel 2015. Merito di quel nome inciso sul serbatoio che appartiene alla storia Ducati, certo, ma anche e soprattutto di chi a Borgo Panigale ci ha creduto: hanno creato non solo una moto, ma un vero e proprio brand nel brand. Scrambler Ducati oggi è un modello amato, ma è anche una linea di abbigliamento, una scuola di guida e un modo alternativo di vivere la moto. L’evoluzione non si ferma mai e per il 2019, la Scrambler si rinnova: un piccolo lifting estetico e meccanico.
Uno sguardo ringiovanito
Nei giorni scorsi vi avevamo anticipato le novità, ma prima di dirvi come si guida facciamo un riassunto. Partiamo da ciò che si vede: il faro della Scrambler è tutto nuovo e ora sfrutta la tecnologia LED con sistema DRL, proprio come gli indicatori di direzione, a spegnimento automatico. La strumentazione ora indica la marcia inserita e il livello del carburante, la cover del silenziatore è stata ridisegnata e il serbatoio ha guance più pronunciate. I cerchi hanno speciali lavorazioni a vista e il motore è verniciato di nero con alette spazzolate.
Novità nascoste
Quello che non si vede, invece, è che le sospensioni hanno una nuova taratura di molle e idraulica, più confortevole nella prima parte di escursione, e il telaietto posteriore è stato rinforzato per ospitare un inedito top case (optional). Il motore non cambia: bicilindrico a L raffreddato ad aria capace di 73 CV a 8.250 giri e 67 Nm, ora sfrutta una frizione idraulica (prima a cavo) che si aziona da una leva adesso regolabile. Anche il telaio è identico: è un traliccio in acciaio con quote facili, 1.445 mm d’interasse e cannotto inclinato di 24°. Lo scarico invece è stato ridisegnato e ha una cover diversa. Novità assoluta per il segmento è l’ABS Cornering, sulla Scrambler offerto di serie e fornito da Bosch. Infine, la sella è stata ridisegnata per ospitare meglio pilota e passeggero: è più piatta e larga che in passato.
La nuova Scrambler Icon ha forme e volumi identici al passato, ma grazie a questo lifting leggero risulta più moderna e graziosa. Il nuovo faro le dona un’aria più personale e illumina meglio, il motore a tinta unita è più elegante. E si apprezzano anche le novità ergonomiche, come la sella meno rigida e le leve entrambe regolabili. Per il resto, tutto (piacevolmente) come in passato. Sella bassa, manubrio largo e rialzato, che regala una bella sensazione di controllo. Anche perché la massa è contenuta (189 kg in ordine di marcia, + 3 kg) e posizionata in basso, per rendere la vita facile a chiunque. Ed è così: per manovrarla da fermo non servono bicipiti allenati e destreggiarsi nel traffico è un vero spasso.
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